Ecco il 20x110 sul Pantomaxi di Gaddo Fiorini.
Non esagero dicendo che il pantografo è senza dubbio il miglior acquisto sul fronte supporti degli ultimi tempi pervasi da binocularite acuta.
La fattura ha superato le mie aspettative, viti in acciaio, frizioni in teflon e varie raffinatezze costruttive che sul campo si rivelano di estrema comodità, sembra di avere un 10x50 a mano libera per quanto i movimenti sono fluidi, eppure ci sono sopra 7 kg di binocolo e 1 kg di testa video , tra l’altro con le due barre di controllo le braccia lavorano ad una altezza minore rispetto ad un bino tenuto a mano e chi ha provato ad osservare per più di un quarto d’ora con le braccia ad altezza d’occhio sa cosa intendo.
Togliendo il contrappeso da 5 kg si possono utilizzare bino più leggeri, ad esempio un 20x80, grazie alla molla a gas che contrasta sui 2 kg.
L’ho provato anche con il 120 f 5 e grazie al fatto che variando l’altezza l’oggetto inquadrato rimane nel campo è possibile utilizzare il cercatore diretto alzando il tutto (con un dito) quindi senza piegamenti assurdi, dopodiché si abbassa per osservare nel telescopio con diagonale a 90°
Se poi considerate che costa (senza treppiede) meno della testa HDV 501….
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