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 Oggetto del messaggio: Binocolo Vortex Vulture 10x50
MessaggioInviato: venerdì 10 ottobre 2008, 10:18 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
Tipo di Astrofilo: Visualista
Dopo aver letto la bella recensione di Vicchio del suo Vortex Vulture 8,5x50 ed avendo necessità di sostituire il mio vecchio binocolo, mi sono convinto a prendere anch'io quel modello.
Non essendo attualmente reperibile il 8,5x, ho optato per il 10x50, la classica misura “tuttofare” con la quale, devo dire, mi sono sempre trovato bene, un po' in tutti i campi di utilizzo.

Ordinato a Tecnosky, il giorno dopo era già a casa mia; caspita, che efficienza! Più veloci di così, non so come si possa fare.....

Abituato a maneggiare per anni, un corposo prismi di porro di una volta, trovarmi in mano un moderno prisma a tetto, mi ha inizialmente lasciato un po' sorpreso. Mi sembra terribilmente stretto e la prima reazione è quello di aprirlo al massimo, salvo poi scoprire che gli oculari si distanzierebbero troppo per i miei occhi.
Superato questo impatto, ho poi invece potuto apprezzare la possibilità di reggere facilmente il binocolo anche con una mano sola, nel caso di osservazioni volanti e ciò malgrado il peso di 950 gr. (verificato) non sia proprio quello di una piuma.

Le immagini terrestri sono molto nitide e luminose ed osservando tra la vegetazione, ho potuto subito apprezzare come risaltino molto bene le tante differenze cromatiche presenti, in autunno, tra le foglie, più che nel mio vecchio binocolo.
L'osservazione di alcuni aironi cenerini, garzette ed anatre, di una vicina zona umida con invasi artificiali, mi ha davvero rapito, se non fosse che il sole era ormai al tramonto, sarei rimasto a guardarli a lungo.
La messa a fuoco centrale è dolce, quella relativa all'oculare destro, un po' duretta, ma forse meglio così, dato che una volta ben regolato, non lo si dovrebbe più toccare (o quasi). A meno che, ovviamente, non cambi l'osservatore.

Confermo anch'io, come scritto da Vicchio, una distanza minima di messa fuoco di mt. 1,80 (misurati). Complessivamente, ritengo che l'approfondita recensione da lui scritta per il 8,5x50, può essere riportata anche al 10x.

Giunta la notte, ho dato ovviamente un'occhiata al cielo. Puntando su Vega, la collimazione è risultata assolutamente a posto. Essendoci mezza luna, non ho potuto testare il binocolo sotto un cielo buio, ma vista la luminosità delle ottiche, mi aspetto una buona resa, compatibilmente col diametro degli obiettivi, ovviamente.

Sono rimasto invece un pochino deluso nel dare un'occhiata alla luna, dato che compaiono un paio di immagini fantasma, un fenomeno questo, non evidente nel mio vecchio prisma di porro.
La stessa cosa succede, ovviamente, puntando un lampione in controluce. E' un problema dei binocoli con prisma a tetto?
Ho interpellato il gentilissimo Giuliano Monti, il quale mi ha detto che si informerà presso l'importatore.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


Ultima modifica di stevedet il martedì 18 novembre 2008, 23:55, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 10 ottobre 2008, 11:42 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
diciamo che a parità di qualità è più facile che si verifichi nei prismi tetto perchè sono più difficili da correggere; hai comunque fra le mani un ottimo strumento, goditelo per quello che ti dà.

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osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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MessaggioInviato: venerdì 10 ottobre 2008, 11:56 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 13:29
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Località: Mugello
Tipo di Astrofilo: Visualista
Beh, qui:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.ph ... ex&start=0
avevo scritto:
"Sulla Luna ho rilevato una debole immagine fantasma se portavo l'astro fuori dal centro del campo, per il resto le stelle erano puntiformi, per il poco che sono riuscito a sbirciare tra le nubi.."

Cmq non è lo strumentyo più adatto per l'osservazione lunare, per la Luna molto meglio il 25x100 ;-) addirittura ho osservato la Rupes Recta e un craterino da 10 km di diametro :shock:

Cmq bell'acquisto! Vedrai che ti darà delle belle soddisfazioni :D

ps. si chiama "vulture"


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MessaggioInviato: venerdì 10 ottobre 2008, 12:13 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
Tipo di Astrofilo: Visualista
Cita:
.....ps. si chiama "vulture"


Ops.... Corretto.

Per osservare la luna uso il dobson o il 66 (che ci sta in una piccolo borsello a tracolla e posso portarlo ovunque) , con ben altre soddisfazioni (ed altri ingrandimenti) ovviamente... :D
Non ho certo preso il binocolo per quello o per guardare in controluce i lampioni.... :wink: Diciamo che ho notato il difetto e l'ho segnalato. In effetti è vero l'avevi già scritto anche tu, quel passaggio mi era sfuggito.

Comunque sono d'accordo con voi. La sensazione è quella di aver preso un bel binocolo, otticamente valido, robusto, impermeabile, garantito a vita, piacevole anche da maneggiare e con un rapporto prezzo/prestazioni davvero interessante .

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Stefano
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MessaggioInviato: sabato 11 ottobre 2008, 18:43 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
stevedet ha scritto:
Cita:
.....ps. si chiama "vulture"


Ops.... Corretto.

Per osservare la luna uso il dobson o il 66 (che ci sta in una piccolo borsello a tracolla e posso portarlo ovunque) , con ben altre soddisfazioni (ed altri ingrandimenti) ovviamente... :D
Non ho certo preso il binocolo per quello o per guardare in controluce i lampioni.... :wink: Diciamo che ho notato il difetto e l'ho segnalato. In effetti è vero l'avevi già scritto anche tu, quel passaggio mi era sfuggito.

Comunque sono d'accordo con voi. La sensazione è quella di aver preso un bel binocolo, otticamente valido, robusto, impermeabile, garantito a vita, piacevole anche da maneggiare e con un rapporto prezzo/prestazioni davvero interessante .


Facci sapere come va quando avrai avuto modo di provarlo per bene.
Io sono interessato più alla versione 8.5x ma potrei prendere in considerazione anche il 10x.

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Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
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MessaggioInviato: domenica 12 ottobre 2008, 17:49 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
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Dunque. Aggiungo qualche altra considerazione.

E' sempre difficile valutare la qualità di un'ottica, presa singolarmente, se non si è esperti del settore, molto più facile confrontare immagini fornite da ottiche differenti e giudicare qual'è la migliore.

Rispetto al mio vecchio Stein Optik 10x50 che comprò mio papà 35 anni fa, la differenza (ovviamente a favore del Vulture) per nitidezza e luminosità è evidente. Eppure, il vecchio binocolo non è una fetecchia. A quell'epoca i prodotti cinesi da bancarella erano ancora lontani da essere prodotti e gli strumenti ottici si pagavano salati...

Ho provato a fare un confronto col mio Zenithstar 66sd. Ho montato un oculare da 26mm., sul rifrattore, con prisma amici, ottenendo 15x e ho confrontato l'immagine con quella del Vulture, mirando soggetti come alberi, case, tetti, ecc....
A parte i maggiori dettagli distinguibili nel rifrattorino (dovuti ai 5 ingrandimenti in più), nel passaggio dal binocolo al rifrattore, sembra più che altro di fare uno scatto di zoom sullo stesso strumento. Non c'è una reale percezione di differente qualità d'immagine. Luminosità e nitidezza sono, a mio avviso, paragonabili.

Per quanto riguarda il campo di visuale reale... Beh, diciamo che c'è in giro di meglio.
In pratica si riesce a d inquadrare contemporaneamente Alfa e Beta Cassiopeiae (Schedar e Caph) che il mio software planetario (Kstars), mi dice essere distanziate di 4°55' e rotti, ma siamo proprio vicini al limite del campo del binocolo. Credo quindi che, al massimo, il valore reale superi i 5° di pochissimo. In tal senso il 8,5x immagino sia un po' meglio....
In compenso le immagini sono corrette fino quasi al bordo.
Insomma se cercate un binocolo grandangolare, non è questo il modello da comprare.

I grossi paraluce degli oculari, estraibili e generosamente gommati, sono molto comodi nell'osservazione del cielo. In pratica, se ci si sdraia, si può tranquillamente appoggiare il binocolo sulle orbite degli occhi, senza alcun fastidio, a tutto vantaggio della stabilità, nell'osservazione a mano libera.

Che posso dire ancora? E' un binocolo nato per osservazioni naturalistiche, birdwatching, ecc...(come tutti i modelli Vortex) dove è veramente valido e da il meglio di sé.
L'uso astronomico, va visto come secondario, più che altro per il campo reale non eccelso, non certo per la luminosità delle ottiche che è ottima. Portato sotto un buon cielo, lo strumento è sicuramente in grado di regalare bellissime visioni. Aspetto con impazienza una notte senza luna...

Se si cerca un amico da portare con sé, bello da maneggiare, comodo da usare, di modesto ingombro, in relazione al fatto di essere un 10x50 ed in grado di regalare belle soddisfazioni, un po' ovunque, compratelo e non ne rimerrete delusi di certo!
Non bisogna dimenticare che stiamo parlando di uno strumento che costa 205 euro. Non penso siano moltissimi i binocoli sul mercato così versatili e con un tale rapporto qualità/prezzo.

A questo punto non oso immaginare le prestazioni di un Vortex Razor che costa più del triplo!

Una piccola nota negativa per i tappi anteriori, che sono un po' laschi e tendono a sfilarsi facilmente dagli oculari, togliendo (o infilando) il binocolo da una borsa.

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Stefano
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Fare un campo corretto e al tempo stesso molto grande è difficile e costoso (ecco spiegati anche i costi dei binocli "High-End"), il Vulture ha come unico limite il campo stretto, e comunque non è mica come guardare come in un buco della serratura, sono sempre 5° reali, ma a vantaggio di una correzione maggiore, inoltre, non sò se l'avrai notato, ha delle ottime prestazioni controluce dove invece molti altri binocoli (anche più costosi) mostrano delle "mezzelune" bianche dovute al riflesso della luce diffusa del cielo, prova anche questa caratteristica in confronto con il tuo vecchio bino.

Qualche link alle mappe con le separazioni angolari per misurare il campo reale (TFOV):
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... mber=97283

http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... mber=97731

http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... mber=97761

il tread originale:
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... o=all&vc=1


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stevedet ha scritto:
Per quanto riguarda il campo di visuale reale... Beh, diciamo che c'è in giro di meglio.
In pratica si riesce a d inquadrare contemporaneamente Alfa e Beta Cassiopeiae (Schedar e Caph) che il mio software planetario (Kstars), mi dice essere distanziate di 4°55' e rotti, ma siamo proprio vicini al limite del campo del binocolo. Credo quindi che, al massimo, il valore reale superi i 5° di pochissimo. In tal senso il 8,5x immagino sia un po' meglio....
In compenso le immagini sono corrette fino quasi al bordo.
Insomma se cercate un binocolo grandangolare, non è questo il modello da comprare.


Ho notato che nella tabella sul sito RPoptix per la versione 10x e 8.5x viene dato lo stesso campo.
Non so se dipenda dal fatto che montino oculari con schema diverso, o se sia una svista.
Ho chiesto lumi a Pier, attendo risposta.

PS: gli Stein Optik una volta erano bei binocoli, non so adesso, ma comunque un degno confronto.

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PS: gli Stein Optik una volta erano bei binocoli, non so adesso, ma comunque un degno confronto.


Ricordo che mio papà lo comprò su consiglio di un suo collega di lavoro, appassionato di ottica. Ricordo anche il mio stupore di quattordicenne nel guardare per la prima volta in un "vero" binocolo e scoprire che si osserva in un oblò circolare e non in quella vignettatura a forma di binocolo che mettono sempre nei film....

Purtroppo, il tubo destro è leggermente scollimato e non si riesce mai a portarlo perfettamente a fuoco. Nell'uso terrestre non ci si accorge più di tanto, ma osservando le stelle la cosa da un certo fastidio. Ho provato ad aprirlo, ma non ci sono grani per collimarlo. C'è solo una linguetta di metallo che tiene in sede il prisma. Alla fine ho lasciato perdere e ho pensato che forse, dopo 35 anni, potevo anche decidermi a comprarne un altro.... :D

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sì gli stein erano buone ottiche, il difetto prevalente che si può loro imputare oggi, è un campo un po' ristretto (il 10x50 dovrebbe essere intorno ai 5° )

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