Ciao a tutti.
Volevo scrivere due righe sull'osservazione di giove che ho fatto martedì notte. Ho letto in più occasioni affermazioni del tipo che con uno strumento con questa apertura, la torretta si può usare con profitto solo sulla luna, perchè le immagini dei pianeti a forte ingrandimento risultano buie. Non mi sono mai posto il problema perchè la torretta fin'ora l'ho sempre usata sull'SCT. Martedì ero uscito per fare qualche scatto con la canon e per dare una sbirciatina a giove ancora basso. Appunto, basso sopra i tetti in prima serata non c'era molto da vedere. Onde di calore che salivano e solamente le solite bande da vedere. Sapevo però che poi sarebbe arrivata la GMR e allora ho lasciato passare le ore. A mezzanotte con il pianeta alto e la canon che faceva i dark mi ci sono messo d'impegno
Dentro subito l'orto da 6. Il pianetone ballava molto segno di seeing precario, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dal contrasto che lo strumento offriva anche in questa circostanza. Bande evidenti di un color mattone, macchia rossa ben definita, ifestoni appena percepibili.
Allora metto la torretta con i due plossl da 20mm e la barlow 2x. Beh difficile col diagonale 2" e la torretta calcolare gli ingrandimenti effettivi, a spanne potremo dire sugli 80x ma l'immagine pareva molto più grande (miracoli del bino) rispetto ai 100x sfornati dal solo ortoscopico in mono.
Solita procedura, non stacco gli occhi per 5 minuti e inizia ad aprirsi un mondo, i dettagli iniziano ad essere sempre maggiori e definiti. Quando stacco gli occhi e riprendo poi ad osservare, è curioso constatare come in un primo momento l'occhio non veda tutto quel che c'è da vedere, poi è come se pian piano il cervello memorizzasse ogni dettaglio nuovo che spunta tra le "ondine" che muovono l'immagine del pianeta, e nel giro di qualche minuto sembra di guardare una foto.
Non disponendo di oculari doppi di focale piu corta, ho addirittura montato l'estrattore 1,6x della torretta+ barlow 2x. Ora proprio impossibile quantificare gli ingrandimenti così ottenuti, in teoria un 130x. I dettagli erano praticamente gli stessi e a parte un leggero cromatismo, non soffriva di luci strane dovute all'incosueto abbinamento.
Ho fatto un archivio mentale di tutti i dettagli che chiaramente si vedevano, sperando di poter poi riscontrarli in una foto dello stesso giorno e nella stessa ora, che fortunatamente è arrivata.
Mi perdonerà Vittorio Amadori se la sfrutto
http://forum.astrofili.org/userpix/1886_Vittorio_Amadori_1507_1.jpg
Ma è straordinario per me ora constatare quanto dettaglio sono riuscito a vedere. Chiaramente vista a tratti la chiazza di colore più carico all'interno della GMR. L'ottica è riuscita a stupirmi anche con la bino restituendo un'immagine sufficientemente luminosa per fare hi-res senza sforzi.
Il resto con un po' di continuità e allenamento ce lo mette il cervello.