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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 8:36 
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Dopo l'acquisto avvenuto ormai vent'anni fa del mio primo binocolo "buono" , un Pentax 7x50, ho deciso di aggiungere alla mia dotazione di binocoli più o meno "onesti" un altro pezzo pregiato (per i miei standard ovviamente ;-) ) invogliato anche dalla recente disponibilità di ottimi strumenti a prezzi pari o inferiori a quelli di un oculare.

Credo che il criterio principale nella scelta di un binocolo "buono" sia la gestibilità a mano libera; un binocolo gestibile a mano libera è sempre pronto all'uso, sia in astronomia che nelle osservazioni naturalistiche o sportive.

Proprio in questi giorni ho provato con maggiore attenzione del solito i vari binocoli che possiedo e anche altri gentilmente messimi a disposizione da amici, ebbene mentre per l'uso con il cavalletto vale per i binocoli più o meno lo stesso principio dei telescopi, cioè meglio scegliere l'apertura più grande e l'ingrandimento più alto (nei limiti dei binocoli ovviamente) e quindi un 20x80 o meglio ancora un 20x90 sarebbe il top (tra l'altro adesso hanno anche costi molto accessibili), nell'uso a mano libera invece entra in gioco una altro fattore più importante di tutti: la stabilità.

Per vedere quanto questa sia importante basta osservare uno stesso dettaglio con un binocolo, che abbia più di 10x, prima a mano libera e poi usando un cavalletto; osservando le stelle questo effetto sarà ancora più evidente, non per niente esistono binocoli stabilizzati, cioè con un giroscopio interno e degli attuatori che compensano i micromovimenti della mano rendendo l'immagine stabile come se si usasse un cavalletto.

I binocoli stabilizzati, che sono i preferiti di molti osservatori astrofili d'oltreoceano, hanno però dei contro: in primis il costo elevato, poi il peso non indifferente e infine la dipendenza dalle batterie che in quanto tali, seconod la legge di Murphy, saranno sicuramente scariche quando usciremo per osservare la cometa del secolo :lol: mediamente questi strumenti hanno lenti abbastanza piccole ( da 32 a 42mm) e ingrandimenti dai 10-12x in su.

Il motivo principale per cui ritengo che la scelta di un binocolo sia una cosa molto personale e chepoter provare un binocolo prima di acquistarlo sarebbe sempre la cosa migliore, è che non tutti abbiamo le stesse caratteristiche, ad esempio tanti dicono che si trovano benissimo con il 10x mentre io a quell'ingandimento riesco a vedere l'immagine vibrare a ritmo con il battito del mio cuore e muoversi con il mio respiro, altro fattore che influenza la stabilità dell'immagine è il peso dello strumento, infatti è più facile tenere fermo per lungo tempo , con le braccia sospese all'altezza degli occhi, un binocolo di 600 grammi piuttosto che uno di 1 kg.

A queste conclusioni sono giunto mettendo su un tavolo accanto alla finestra vari binocoli (alcuni di alta qualità e altri da bancarella) da 6x32 , 8x32 , 8x40 , 7x50 , 8x50 , 10x42 , 10x50 , 12x60 e , stando comodamente seduto, facendo varie prove comparative; alla fine mi sono reso conto che il 6x32 e il 7x50 erano quelli che fornivano le immagini più nitide, appena di più dell'8x40 che però aveva un campo maggiore e un ingrandimento più alto, mentre il 10x50 (e ancor peggio il 12x60) pur ingrandendo di più non mi permetteva di cogliere dettagli più fini dell'8x, la conclusione a cui sono giunto è stata che, per le mie caratteristiche, il miglior ingrandimento gestibile a mano libera è l'8x.

Dalle prove che ho fatto è venuta fuori eclatante la differenza abissale che c'è tra un seppur onesto binocolo da bancarella* e un binocolo "di quelli buoni" infatti il contrasto dell'immagine, la visione facile e riposante e la luminosità sono subito percebili da chiunque, provare per credere; e qui come non si può dare ragione al buon Deneb quando parla di lana e di seta? :wink: anche la collimazione è molto importante, i binocoli buoni sono sempre collimati e difficilemente perdono la collimazione.

*per "binocolo da bancarella" intendo i miei Berkut sovietico, Bresser e Breaker elencati in ordine decrescente di qualità.

I binocoli "buoni" però avevano, fino a qualche anno fà, un lieve difettuccio: a volte non bastava uno stipendio per comprarne uno, mi ricordo uno stupendo Swarovsky 10x50 di un amico che, negli anni ottanta, aveva pagato un milione e mezzo di lire, che era waterproof e riempito di azoto, accorgimenti che ci sembrarono fantascientifici, oggi mentre lo Swarovsky costa sempre uno stipendio, buoni binocoli waterproof e riempiti d'azoto si possono comprare con poco più di 100-150€ perchè tali livelli di affidabilità e prestazioni non sono più appannaggio delle sole Zeiss e Swarovsky ma anche di altre valide marche.

Una volta stabilito, come si fà quando si deve scegliere un telescopio adatto alla montatura che si possiede, l'ingrandimento e il peso migliori per l'uso a mano libera, che per me è 8x perchè a 10x le stelle le vedo muoversi, si devono cominciare a tenere in considerazione gli altri due fattori principali: la capacità di raccolta della luce e la pupilla d'uscita (PU).

Per la prima non ho avuto dubbi: 50mm :D
per la seconda , considerato che i 7mm del 7x50 alla mia età, 43 anni, non sono più pienamente sfruttabili, mi sono orientato su una PU tra i 5.5 e i 6mm per avere il massimo delle prestazioni nelle osservazioni notturne e/o crepuscolari, anche la lettura di testi italiani ed esteri mi ha suffragato questa scelta.

Breve testimonianza: durante il censimento dei Caprioli nella mia zona è stato da più persone appurato che , al crepuscolo, quando con il 10x40 non si riesce più a vedere niente con l'8x40 si può continuare ad osservare per altri 5-10 minuti, parlo di osservazioni terrestri e di due binocoli Habicht Swarovsky, quindi la differenza è da attribuirsi al millimetro in più di PU dell'8x40.

Tornando a noi si diceva che ero alla ricerca di un binocolo da 50mm che avesse 8 o 9 ingrandimenti: mi sono accorto subito che queste misure sono assolutamente poco diffuse ma, per fortuna , ci sono delle eccezioni come il Vortex 8.5x50mm Vulture ( del quale a breve mi piacerebbe scrivere un report sulle impressioni d'uso) che ho acquistato dall'importatore ufficiale per l'Italia RPoptix.

La bontà della mia scelta (ripeto: valide per me e per le mie condizioni di utilizzo del binocolo) mi è stata confermata anche ieri sera quando, osservando un volatile tra le fronde di un albero distante un centinaio di metri, con i binocoli 8x40 e 10x50 mi sembrava un merlo, con un 10x42 di ottima qualità invece mi sono accorto che aveva il petto con riflessi verde-blu mentre con il mio 8.5x50 nuovo fiammante ho visto nitidamente le machhie sul dorso di quello che è si rivelato essere uno storno, ho ripetuto per più minuto l'ossevazione ma le macchie erano distinguibili solo con l'8.5x50 :D

Per chi volesse approfondire l'argomento, oltre alla pubblicazione "Il Binocolo in Astronomia" di Walter Ferreri - biblioteca di nuovo orione e all'insostituibile www.binomania.it ho trovato utili informazioni anche qui su CN:
http://www.cloudynights.com/documents/performance.pdf
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=1410


Ultima modifica di Vicchio il mercoledì 14 maggio 2008, 9:07, modificato 3 volte in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 8:48 
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Vicchio ha scritto:
Dopo l'acquisto avvenuto ormai vent'anni fa del mio primo binocolo "buono" , un Pentax 7x50, ho deciso di aggiungere alla mia dotazione di binocoli più o meno "onesti" un altro pezzo pregiato (per i miei standard ovviamente ;-) ) invogliato anche dalla recente disponibilità di ottimi strumenti a prezzi pari o inferiori a quelli di un oculare......(cut).
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va bene tutto.....però ci metti sul gusto e poi non ci dici cos'hai preso..... :?

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Grazie, Alex. :)

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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 9:01 
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Non ha scritto cosa ha comprato, ma cosa ha scelto! :D

Grazie alex!

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Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, pentax 105 e 75.
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deneb ha scritto:
Vicchio ha scritto:
Dopo l'acquisto avvenuto ormai vent'anni fa del mio primo binocolo "buono" , un Pentax 7x50, ho deciso di aggiungere alla mia dotazione di binocoli più o meno "onesti" un altro pezzo pregiato (per i miei standard ovviamente ;-) ) invogliato anche dalla recente disponibilità di ottimi strumenti a prezzi pari o inferiori a quelli di un oculare......(cut).
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va bene tutto.....però ci metti sul gusto e poi non ci dici cos'hai preso..... :?


Dammi il tempo di finire... :lol: :lol: :lol: ho editato il post concludendolo, non pensavo che lo leggeste in diretta 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 9:14 
E' lo stesso ragionamento che ho fatto quando ho scelto il mio 7x35, dove ho considerato anche altri fattori:
il largo campo e la notevole luminosità (data dagli obbiettivi Nikkor che effettivamente sono molto luminosi...).
Sempre considerando che il mio utilizzo è quasi esclusivamente sotto a cieli bui, o comunque abbastanza bui...
dal balcone in città un binocoletto di notte serve davvero a poco...


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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 9:31 
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Vicchio ha scritto:
deneb ha scritto:
Vicchio ha scritto:
Dopo l'acquisto avvenuto ormai vent'anni fa del mio primo binocolo "buono" , un Pentax 7x50, ho deciso di aggiungere alla mia dotazione di binocoli più o meno "onesti" un altro pezzo pregiato (per i miei standard ovviamente ;-) ) invogliato anche dalla recente disponibilità di ottimi strumenti a prezzi pari o inferiori a quelli di un oculare......(cut).
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va bene tutto.....però ci metti sul gusto e poi non ci dici cos'hai preso..... :?


Dammi il tempo di finire... :lol: :lol: :lol: ho editato il post concludendolo, non pensavo che lo leggeste in diretta 8)



aaaahhhh...quindi hai preso il vortex...quando hai iniziato a parlare di 8.5x50 lo sospettavo....
complimenti! davvero un ottimo strumento, seppur non a prismi di porro (ma questa è solo una mia personale pregiudiziale)
goditelo :wink:

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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 9:53 
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Qualcuno mi vuole spiegare perchè da molti son considerati migliori i prismi di porro rispetto ai prismi a tetto per l'osservazione astronomica?

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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 10:16 
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Vicchio ha scritto:
... ci sono delle eccezioni come il Vortex 8.5x50mm Vulture ( del quale a breve mi piacerebbe scrivere un report sulle impressioni d'uso) .

Complimenti per l'acquisto, ma aspetto al più presto una tua recensione :wink: .
Non vedo l'ora di acquistare anch'io un binocolo "serio", dato che già il bresser 10x50 mi sta dando soddisfazioni che nemmeno immaginavo (alla faccia dei 20€ spesi :) )
Ciao, Massimo

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Massimo

Osservo con:
-Rifrattore 80mm
-Siebert Ultra 24mm - Starsplitter 4.9mm / UWA 16mm OSM / ES 82° 6.7mm / FlatField 12mm / Ortos. T-JAPAN 4 mm
Barlow Celestron Omni 2X / Filtri: UHC-E Astronomik - OIII Tecnosky
-Binocoli: Nikon 8x30 EII / Canon 10x30 IS / Nikon Action VII 7x35 9,3° / RP Optix Namib 10x42 / Bresser 10x50 / Rocktrail 10-30x60 / RP Optix 20x80 Triplet


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MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2008, 10:59 
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kappotto ha scritto:
Qualcuno mi vuole spiegare perchè da molti son considerati migliori i prismi di porro rispetto ai prismi a tetto per l'osservazione astronomica?


Fondamentalmente credo che sia perchè lo schema a tetto ha una riflessione in più e quindi se il vetro non è di alta qualità e i trattamenti antiriflesso di alto livello si ha una perdita di luce, di contro lo schema a tetto è sicuramente meno ingombrante e, secondo me, più resistente alla scollimazione, come ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro, poi ognuno fa le sue valutazioni, sceglie..... e ne subisce le conseguenze :lol:


Ultima modifica di Vicchio il mercoledì 14 maggio 2008, 11:06, modificato 1 volta in totale.

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