Ciao a tutti vi rendo note, di seguito, le mie impressioni relative ad un binocolo economico 10x60. Premetto che il prodotto e' realizzato in Cina, dalla Weylan Optical (ditta di cui non sono riuscito a scovare il sito internet) e rivenduto sotto il nome Breaker (e con questo avrete gia' capito di cosa si tratta). Infatti questi prodotti sono venduti principalmente sulle bancarelle, nelle fiere, su ebay e nei negozi cinesi.
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Esistono di varie grandezze ed ingrandimenti, dal classico 7x50, 10x60, 12x60, al 20x50, ed anche oltre. Tutti quelli che ho provato (tanti, ma proprio tanti) avevano un trattamento antiriflesso molto pronunciato: alcuni di colore rosso, altri azzurrino; questo particolare per me penalizza la resa cromatica di tali binocoli (ne parlero' piu' avanti). Non posso fare il confronto diretto con il "Lindocolo" 10x50 proposto a piu' riprese dalla Lindl, perche' non lo posseggo (sarebbe interessate, visto che la fascia di prezzo e' la stessa). Credo che per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle osservazioni con i binocoli, siano un'ottima scelta perche'
1) costano poco
2) se passa la passione dell'osservazione, i soldi spesi sono pochi
3) la resa e' onorevole in rapporto al prezzo di acquisto (niente di esaltante, niente miracoli, nessun affarone)
4) il bino 20x80 o maggiore si puo' sempre acquistare dopo, con maggiore sicurezza e dopo aver acquisito esperienza
5) pero'.........
Pero' attenzione, provateli accuratamente prima dell'acquisto. Le considerazioni di cui sopra, sono valide se si riesce (se riuscite a scovare) un esemplare collimato ed in ordine (niente graffi, lenti pulite internamente, prismi senza difetti, ecc...). Infatti presi la decisione di sostituire il mio vecchissimo 8x30 a maggio dell'anno passato, con un
altro binocolo da battaglia, ma di maggiore apertura. Ho trovato un esemplare decente (l'attuale 10x60) nel mese di ottobre, dopo averne provati tanti, proprio tanti: alla fine l'acquisto e' stato fatto a Roma a Portaportese per 28 euri. L'aspetto esterno e' gradevole, e' infatti ricoperto di gomma, pesa circa 1,1 Kg quindi non credo che abbia i prismi
di plastica !!. Viene fornito con una leggera borsa e con una piccola cinta per tenerlo sul collo. Si notano subito le lenti frontali con una evidente colorazione rossa, il trattamento antiriflesso, che credo sia responsabile della colorazione leggermente azzurrina degli oggetti inquadrati: infatti e' come se i colori fossero tutti spostati verso l'azzurrino.
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Probabilmente e' il trattamento antiriflesso che blocca le radiazioni rosse ed infrarosse con la conseguenza di esaltare l'azzurrino, ma si ha anche un effetto positivo: il cromatismo residuo e' minimo, anche sulla Luna. L'alone azzurrino/violetto e' minimo, probabilemte perche' frutto della scelta progettuale di eliminare le radiazioni rosse e concentrare la restante luce quasi in un punto focale (mamma mia, chiedo ai maggiori esperti di confermare, altrimenti prendete le affermazioni come frutto di allucinazioni). L'apertura delle lenti frontali e' di circa 59 mm, al netto della ghiera che le blocca, le quali credo siano formate da un doppietto cementato (non sono riuscito a smontarlo, probabilmente la ghiera e' anche incollata oltre che avvitata). Comunque non si notano distanziatori tra le lenti. La ghiera per la regolazione del fuoco e' un po
dura, entrambi gli oculari sono dotati della regolazione fine. A volte, durante la ricerca del fuoco delle immagini, noto un accenno alla scollimazione che e' provocata dalla pressione degli occhi sugli oculari. Evidentemente la staffa che collega gli oculari alla vite della messa a fuoco, e' sottodimensionata. Quest'ultima non e' visibile dall'esterno,
e' infatti "incappucciata" come si puo' vedere dalle foto. I prismi non hanno il trattamento antiriflesso, infatti puntando sia la Luna che i molto amati lampioni, si notano 3-4 immagini fantasma. Le stesse non appaiono per oggetti meno luminosi, oppure di giorno (credo sia la luce solare diffusa che le rende invisibili). Di notte, nell'osservazione
stellare, le immagini fantasma sono invisibili, si riescono a percepire (!!!) i colori reali delle stelle. La colorazione azzurrina , che di giorno si nota, non appare (o perlomeno non riesco a rendermene conto). L'estrazio e pupillare e' un vocabolo sconosciuto, nel senso che piu' gli occhi sono vicini agli oculari e maggiore sara' il campo visibile. Ovviamente e' presente il coma a partire da circa il 55- 60% dal centro immagine, pero' tale aberrazione non infastidisce piu' di tanto perche' normalmente sono piu' concentrato verso il centro dell'immagine che verso il bordo. L'astigmatismo e' visibile solo sulle stelle piu' luminose (magnitudine 1-2), mostrando solo lievemente un abbozzo di croce: e' invece invisibile per tutte le altre stelle. L'annerimento interno non mi sembra buono, infatti appena trovero' il modo indolore di aprire la ghiera che regge le lenti frontali, mi mettero' all'opera. Le pupille di uscita non sono perfettamente tonde, segno questo di un sottodimensionamento dei prismi.
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Con un confronto con il mio vecchio 8x30, risulta immediatamente evidente la maggiore luminosita', sono piu' evidenti i colori delle stelle, le quali appaiono anche in maggior numero (era il minimo vista la differenza di apertura). L'immagine e' piu' fedele nel nuovo 10x60, il quale risente di meno aberrazioni rispetto al vecchio 8x30. Aggiungo qualche particolare osservativo:
La cometa McNaught era ben visibile e facilmente individuabile, si poteva osservare la coda e la testa in evidenza e piu' luminosa rispetto alla coda stessa. Nella nebulosa di Orione si riescono ad individuare 3 delle 4 stelle che formano il trapezio. La nebulosita' appare ben evidente e (almeno sembra) di una leggera tonalita' azzurrina.
La luna e' ben definita, e l'alone violetto e' davvero minimo. Durante l'eclissi il colore rosso, che ad occhi nudo era evidente, con il binocolo era molto meno evidente: credo per lo stesso motivo (le lenti rosse) della colorazione azzurrina che fornisce il bino. Anche nell'osservzione terrestre i risultati sono decorosi, appare la solita colorazione azzurrina (ma visto il costo del binocolo e' il minimo).
Concludo precisando che questa descrizione non e' una prova vera e propria, e' solo un'indicazione di massima sulle potenzialita' di un binocolo economico. Utile, credo, per sfatare il mito dell'affarone con prezzo basso e prestazioni eccellenti.
Ciao a tutti
Fabrizio