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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 30 settembre 2023, 13:45 
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In attesa della prossima Luna nuova (con l'attuale Luna quasi piena, dal cielo milanese c'è ben poco da osservare) che passerò in baita, al momento ho piazzato un accrocchio sul terrazzo a nord.
Allegato:
Forcella bino 4.JPG
Forcella bino 4.JPG [ 1.15 MiB | Osservato 7108 volte ]


Sto praticando l'aerowatching (a N-O ho l'aeroporto internazionale di Malpensa e a N-N-E l'aeroporto turistico di Bresso) e il birdwatching (parco cittadino sotto casa), non vi tedierò con un report tecnologico/naturalistico visto che siamo in un forum di astronomia, però devo dire che 40x (almeno dalla mia postazione casalinga) sono discretamente utilizzabili anche in diurno (magari questa estate con 36/38° e relativa turbolenza non sarà più così :mrgreen: ), si osservano più che bene le papere che stazionano nei laghetti del parco, ma soprattutto si riescono a seguire perfettamente sia i volatili che i velivoli grazie ai 2° gradi abbondanti di campo. Onestamente non pensavo fosse così semplice con ben 40x.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: domenica 8 ottobre 2023, 12:11 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Manca una settimana alla prossima luna nuova, nel frattempo ieri classica serata da pianeti, aria ferma, un po di umidità, temperatura tra i 16° e i 18° che che non "contrasta" troppo con la temperatura diurna e quindi turbolenze "locali" tenute a bada e (ovviamente) trasparenza non ottimale, ma comunque discreta.
Apparecchio l'Obice sul terrazzone condominiale intorno alle 22:30 in attesa che Giove si alzi a sufficienza, nel frattempo piazzo anche il "Doc".

La serata promette veramente ottimo seeing (Antoniadi tra II e I verificherò poi con l'Obice a 275x che è più vicino a I) anche se con i soli 40x del binocolone questo non è fondamentale, punto per primo M13 ad ovest a soli 30° sull'orizzonte, lo becco subito (la P.U. di 2 mm scurisce bene il fondocielo) un batuffolino che occupa si e no un decimo del campo del binocolo, dopo essersi "abituati" all'inquadratura, si comincia ad intuire la "graniglia" alla periferia, nessuna speranza di beccare la vicina galassietta NGC6207.
Rimango in Ercole per tentare gli altri due globulari, prima NGC6229 che si mostra come un fantasma appena accennato e poi M92, ben visibile esteso circa la metà di M13, del batuffolo si scorge la differenza di luminosità tra il centro e la periferia (il classico effetto di stellina sfocata) ma nessun effetto "graniglia" alla periferia.
Punto sulla Lyra, nello stesso campo Vega e la doppia doppia (non sono riuscito a percepire la duplicità delle due componenti), il campo perfettamente piano di questo binocolo è (secondo me) il suo maggior pregio insieme alla sua ampiezza, penso lo avrei cercato anche se fosse stato solo un acromatico.
Poi spazzo il Cigno, putroppo nessuna delle sue nebulose visibile, nemmeno intuibile (cielo troppo fetente per simili oggetti), la 52 cygni nella Velo si vede subito, ma come detto nessun accenno di nebulosità (ci riproverò settimana prossima in baita).
Man mano che andavo verso est ho puntato M15 ed M2, anche loro due batuffolini appena più deboli di M92 e finalmente Saturno appena sopra i 30° dall'orizzonte, come sempre anelli ben distinguibili dal disco, Titano e Rea ben visibili, mentre Teti e Dione (alla portata del binocolo e già osservati precedentemente) invisibili, probabilmente per la loro vicinanza al pianeta che le "affoga" nella sua luce.
Nel mentre si sono fatte le 23:00 e mi piazzo all'Obice per godermi Saturno.

Alle 23:30 circa mi stacco dall'Obice e ritorno al "Doc", passo aldiquà del meridiano che ho Andromeda e Cassiopea altissime, provo subito M31 e sorprendentemente la vedo più luminosa ed "estesa" di quello che mi aspettavo da questo cielo cittadino (evidentemente l'altezza fa tantissimo), visibili solo le regioni più centrali, ma i gradienti di luminosità erano ben percepibili, la sensazione era di avere l'intera galassia nel campo (impossibile ovviamente, visto che la galassia occupa 3° contro i 2,2° del bino), poiche la periferia era invisibile, diciamo che ciò che era visibile occupava circa la metà del campo del binocolo, forse (e ripeto forse) potrei aver scorto anche M32, M110 nisba.
Convinto di aver beccato M32, provo anche M33 ma era veramente al limite, come estensione era circa come M92 ma superficialmente molto più debole di questa che già di suo risultava come un fiocchetto luminoso.
Poi ho pensato «Basta spemere gli occhi sotto questo cielo fetente» e sono andato su roba più facile.
Ho Cassiopea lì a fianco, punto subito l'ammasso Freccia e nello stesso campo (ripeto, sia santificato il campo piano) inquadro il vicino ammasso di NGC663, ben visibili le due condensazioni di stelle, questa volta (rispetto alle osservazioni precedenti) visibile il colore della maggior parte delle stelle, tra i due ammassi comunque le stelle non mancano, restituendo un gran bel quadretto.
Scendo di una decina di gradi e atterro sul doppo ammasso del Perseo, oggetto fantastico per questo binocolo, insieme occupano circa un terzo del campo, quindi sono osservabili con una buona quota di contesto, che ne fa risaltare la loro "densità", bellissimo lo stacco di colori, soprattutto grazie alle tre o quattro stelle molto rosse nei dintorni di chi persei.

Si è quasi fatta mezzanotte, Giove si è alzato a sufficienza, quindi prima di rimettermi con l'occhio all'Obice, faccio le ultime osservazioni con il "Doc", vado subito sulle Pleiadi (anche loro sopra i 35°) ed è subito un gran bel quadretto, le componenti principali occupano circa metà del campo, ma gli 80 mm ti permettono di visualizzare un gran numero di stelline dell'ammasso che lo "estende" portandolo ad occupare i 3/4 del campo, con una buona cinquantinma di stelle visibili, le più luminose incontestabilmente blu, alla periferia dell'ammasso ho anche visto una stellina decisamente rossa, che successivamente sul PC ho identificato come SAO76206.

Spero di poter ripetere queste osservazioni la settimana prossima in baita, questi stessi oggetti, su un cielo da mag. 6 dovrebbero presentarsi ben diversamente rispetto a come li ho osservati in questa serata sotto un cielo da mag. 3,5 (forse allo zenit, quasi a 4) e comunque ho portato a casa un bel bottino "deep" per essere a Milano (al netto dell'osservazione con l'Obice, che su Saturno ma soprattutto su Giove è stato un gran bell'osservare).

Concludo su Giove, 48" abbondanti di diametro a 40x sono equivalenti alle dimensioni della Luna piena al perigeo ad occhio nudo, molto ben visibili le due bande principali (di colore aranciato, non più il classico mattone), come ben visibile lo scurimento della calotta nord e le bande bianco crema (il binocolo restituisce dei bei colori), visibili solo tre "galileiani", Europa e Ganimede ad ovest e Callisto ed est; col "Doc" serata terminata, visto che Io in quel momento era in transito sul disco, cosa che mi son goduto con l'Obice fino a fine serata.


Alla prossima.

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MessaggioInviato: domenica 8 ottobre 2023, 23:19 
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Davvero interessanti da leggere questi tuoi report osservativi. I miei complimenti. :clap:

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Stefano
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MessaggioInviato: lunedì 9 ottobre 2023, 23:16 
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piaciuto eh? occhio che il Doc rischia di farti trascurare il barile.......l'estate prossima sul sagittario se sei in baita perderai le bave......
meteo permettendo sabato dovrei andare ad osservare, magari ti chiamo in corso d'opera.....

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MessaggioInviato: martedì 10 ottobre 2023, 10:43 
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Speriamo, pensa che sono riuscito a farmi sei lune nuove consecutive in baita con meteo da buono a ottimo (da marzo ad agosto), prendo il "Doc" e questo settembre meteo fetente. :evil:
Visto quello che mi sta dando sotto il cielo milanese e i ricordi di quando usai (sotto un cielo degno) quello di Piergiovanni, la bavetta già la ho per quello che mi attende sotto un cielo buio.

Pensavo (visto che l'ho fatto anche col Vx 30x80) la prossima estate di portarmelo in ferie in Sicilia, devo solo capire SE è possibile portarselo come bagaglio a mano, viste le misure del suo bauletto (62 x 30 x 16 cm), perché se non si potesse, col cavolo che lo imbarco, piuttosto mi accontento del WO 22x70.

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MessaggioInviato: domenica 15 ottobre 2023, 12:25 
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Ieri sera in baita, nuvolaglia varia e veloce ma con ampi spazi liberi, seeing scarso (come sempre) ma cielo discretamente scuro, non come le nottate migliori, ma con una mag. di 5,7/5,8 allo zenit.
Lascio il Barile nel box/legnaia (non è strumento da slalom tra le nuvole) apparecchio il "Doc" e decido di fare lo stesso "giro" che feci sotto il cielo milanese la settimana prima, mi sono segnato su un foglietto gli oggetti del giro) per vedere la differenza di visione dello stesso oggetto tra cielo fetente vs cielo degno.

Parto da M13, sempre un po bassina (poco sotto i 30°), rispetto alla M13 milanese è un po più ampia e definita (diciamo circa 1/7° o 1/8° del campo del bino), l'effetto "graniglia" alla periferia è più facile da percepire, ancora nulla da fare per NGC6207, penso sia al limiter per il "Doc" anche sotto questo cielo (forse me ne servirebbe uno da oltre mag. 6).
Passo poi a NGC6229 che questa volta è effettivamente più "facile" ed M92 che trovo ben più esteso (circa 1/12° del campo del bino), mi da la sensazione di essere più "denso" di M13 (con le dovute proporzioni), effetto "graniglia" alla periferia appena accennato.
Vado sulla Lyra, provo ad inquadrare il triangolo Vega-ζ Lyr-ε Lyr, ma solo di pochissimo non entrano tutte nel campo, mi accontento delle due doppie ζ ed ε, ai bordi del campo davvero un bel quadretto (come sempre sia santificato il campo piano) con la cotrapposizione tra la "stretta" ζ (di questa si percepisce la differenza di colore tra le due componenti, una bianco crema e l'altra bianco ghiaccio) e la "larga" ε (ovviamente non riesco a vedere la duplicità di ε¹ e ε²).
Vado sul Cigno sul complesso Nordamerica-Pellicano, riesco a percepire solo la nebulosità del golfo del Messico, vado su 52 cygni e si percepisce appena la nebulosità di NGC6964, nulla relativamente al resto della Velo NGC6992 e 6995 (puntate in singolo, tutta la "bolla" della velo è più estesa del campo del "Doc"), tento la Crescent e la regione di Sadr senza esito (nessuna nebulosità percepita).
M15 ed M2 questa volta sono veramente belli, nessun effetto "graniglia" in periferia, ma veramente facili in entrambi si nota non solo l'effetto di stellina sfuocata, ma veri gradienti di luminosità tra centro e periferia, M15 mi ha dato l'impressione di maggior estensione rispetto M2, ma con quest'ultima che sembra avere un nucleo più luminoso.

Ho Saturno da quelle parti e cerco le sue lune, a parte la solita Titano, becco subito lontanissima (circa tre volte la distanza saturno-Titano) Giapeto e le vicine (al disco) Rea e Teti (questa con più difficoltà), in teoria dovrebbe esserci anche Dione alla portata, ma forse era troppo vicina al pianeta; comunque finalmente sono riuscito a beccare quattro satelliti (nelle precedenti osservazioni ero fermo a tre).
Aumento l'alzo e vado su M31... ed è qualcosa di meraviglioso, bella luminosa, quasta volta non sembra il solito grosso batuffolo ma da la sensazione precisa di essere una galassia, riempe agevolmente i tre quarti del campo, bulge bello luminoso mentre sui "bracci" (tra virgolette perchè non si vede la struttura) si percepiscono dai due a i tre gradienti di luminosità, ben visibile M32 alla periferia in mezzo alla "luce" della periferia di M31 (a Milano la si vedeva da sola, ben staccata da M31) e dovrei aver percepito anche M110 (meglio il suo fantasma, la si notava perlopiù in distolta), sempre seguendo il "ruolino milanese" dell'8 ottobre scorso, corro verso M33 e questa volta è facile (niente visione distolta), si percepisce anche la condensazione centrale.

Passo agli ammassi, punto l'ammasso Freccia tenendo nel campo anche NGC663, il campo e veramente ricco di stelle brillanti e dei colori più disparati, si percepisce molto meno la condensazione dei due ammassi, perchè immersi in questo campo pieno di stelle, il doppio nel Perseo sotto questo cielo esplode, a Milano insieme parevano occupare un terzo del campo del bino, qua invece quasi raddoppia l'estensione (occupano metà campo abbondante), i colori sono molto più vividi e le stelle nel campo sono almeno triplicate rispetto la città.
Vado sulla Pleiadi, altro oggetto da lacrime sotto questo cielo (e con questo binocolo), le sette sorelle qua sono di un blu intenso, Merope e Maia sembrano un po soffuse, probabilmente per via della nebulosità, che ancora non si percepisce chiaramente in visione diretta, ma che in distolta capisci che è lì anche se non la vedi distintamente. Il numero di stelle è cresciuto moltissimo rispetto all'osservazione cittadina, tutto l'ammasso sembra riempire l'intero campo sfumando gradatamente nelle stelle di fondo cielo, non dando un vero è proprio confine, come ad esempio accade col doppio nel perseo. La piccola SAO76206 col cielo trasparente la si percepisce ancora più rossa, una piccola Antares. :mrgreen:

Do per puro sfizio una occhiatina a Giove, come sempre bande ben visili, i galileiani tutti ad ovest equidistanti tra loro e il pianeta, a parte Io che si trova ad est molto vicino al disco (circa mezzo diametro).
Terminata la lista milanese, faccio quello che si dovrebbe fare con un binocolo, spazzo in giro per il cielo più o meno a casaccio, quindi tento la California (da quelle parti), mi pare di intuire qualcosa in distolta, poi da lì mi sventaglio la Via Lattea da una parte all'altra del cielo fino alla Dumbbell (piccola piccola ma visibile), godendomi tutto quel polverio di stelle.

Quanta differenza fanno due mag. abbondanti in più di cielo! :look:

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MessaggioInviato: domenica 15 ottobre 2023, 19:07 
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Complimenti, letto d'un fiato.
Bene per i satelliti saturnini, per il seeing e compagnia ne so qualcosa, sono in Abruzzo e di satelliti ieri sera sul tardi solo Titano. :shock:

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Stefano
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MessaggioInviato: domenica 15 ottobre 2023, 19:48 
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un bellissimo esempio di quello che è l'essenza dell'astronomia al binocolo, bravo Angelo.
Anche per me ieri sera ottima serata in montagna al solito sito a 1500 m con un seeing, forse ancora migliore del tuo (basta dire che non lo vedevo così da anni !!!!). Avevo alcuni oggetti in testa e la sorte mi ha arriso regalandomi uno splendido velo del cigno e una neb Helix in cui era visibile in distolta il buco centrale (bino da 100 a 26x con UHC). Segnalo anche che ho provato a vedere la Helix senza filtri e , contrariamente a quanto scritto in alcuni testi, in effetti è possibile ma solo virtù di quanto diceva Angelo in chiosa al suo post : la qualità del cielo. A 37 x era persino visibile come un fuso verticale NGC 7331 in prossimità del quintetto di Stephan (ma ovviamente non quest'ultimo.. 8) )

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MessaggioInviato: lunedì 16 ottobre 2023, 10:08 
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Grazie.
In baita da me il seeing non è mai buono (costone dove "scende" sempre aria turbolenta), cosa comunque non limitante quando si usano solo 40x, lo diventa a volte col Barile quando voglio tentare qualche oggetto "compatto" ad alti ingrandimenti tipo planetarie e globulari.

Non l'ho scritto nel report, ma ho anche provato a interporre (a mano) tra occhio e oculare il mio OIII (l'unico "nebulare" che ho), ma risultava troppo scuro (troppo selettivo per una P.U. di 2 mm, almeno per quel cielo).
Mi è anche balenata l'idea di approfittare delle filettature M48, per poter applicare alla bisogna due UHC, ma non so quanto il gioco varrebbe la candela, considerato che l'acquisto di due prolunghe M48 dell'opportuna lunghezza e soprattutto gli UHC da 2" (specie se di qualità) comporta una spesa non indifferente.
Comunque il potenziale sotto cieli degni lo ha dimostrato, sono convinto che quando ci saranno le serate ottimali (föhn e mag. 6,2 allo zenit) in baita, dovrei riuscire a tirar fuori qualche cosa in più dal Cigno & Co. (la prossima Luna nuova dovrei fare ancora in tempo, prima che calino troppo presto).

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MessaggioInviato: lunedì 16 ottobre 2023, 10:39 
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Caro Angelo, mi pare evidente che l'entusiasmo per il Docter non ti faccia sentire la fatica di osservare con un binocolo dritto. Potere della mente...
Scherzo dai. Con un binocolo così ed un cielo decente, deve essere un gran bel vedere!

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