Giovanni B. ha scritto:
Queste tue deduzioni praticamente del tutto contrarie a quella che è opinione diffusa, cioè che gli MN nelle varie versioni e diametri sono specifici per alta risoluzione, da dove scaturiscono?
A parte i cm. qual'è la discriminante che avvantaggia lo SC rispetto all'MN
nella visione di Luna e pianeti?
Non credi che l'ostruzione assuma un ruolo fondamentale? I cm. non sono tutto..................
Ci sono un sacco di opinioni diffuse che hanno ben poco fondamento. Quella sull'ostruzione centrale è una delle più amate ma non per questo più valida. Chi si è preso la briga (non io, io mi sono limitato a leggere

) di misurare sperimentalmente quanto influisca l'ostruzione sulla qualità è sempre giunto alla medesima conclusione: a meno di diametri di ostruzione pazzeschi, il risultato è trascurabile. Conta molto di più la differenza tra schemi ottici comparati e qualità delle ottiche stesse che non l'ostruzione.
Una prova "semplice" da effettuare è quella di ostruire artificialmente un rifrattore di buona qualità. Al crescere dell'ostruzione, si iniziano a notare variazioni nel contrasto solo a partire da differenze superiori al 20% di diametro. Variazioni, tra l'altro, che non devono essere confuse con quelle introdotte dal calo di risoluzione imposto dalla minor quantità di luce raccolta.
Questo grafico spiega bene cosa succede a quello che viene chiamato "coefficiente di contrasto". In pratica, indica "quanto bianco e quanto nero" diventino sfumature di grigio su una linea a massimo contrasto.
http://forum.astrofili.org/userpix/87_Optical_CTR_Graph_Obstruction_1.gif
Come si vede, la perdita di contrasto tra uno specchio ostruito al 14% (MN78) e al 35% (SC9) sarebbe visibile e quantificabile in "due volte la quantità minima di contrasto rilevabile a occhio" (prendendo il 20% come minimo rilevabile ma sappiamo che sono stato largo). In altre parole, ammettendo che l'occhio di riferimento possa comprarare differenze di contrasto in una immagine di un valore del 5%, l'SC9 darebbe un contrasto inferiore al MN78 del 10% circa. Questo su una zona NERA a contatto con una zona BIANCA.
Adesso, però, resta da considerare un ultimo dettaglio: quel grafico compara specchi della stessa dimensione. Con il crescere della dimensione dello specchio, cresce la risoluzione e di conseguenza lo spazio occupato dalle righe "grigie" si assottiglia e la posizione del punto da comparare sul grafico si sposta a sinistra. E si sposta di parecchio.
Insomma:
circa un 10% di contrasto in meno su una zona Bianco/nero
(che però diventa molto meno critico nelle zone di "grigio" o di altri colori come sui pianeti)
30% di luce raccolta in più da parte del C9 rispetto al MN78 con conseguente aumento di risoluzione del 25% circa.
risultato: vince il c9
Questo considerato ottiche corrette allo stesso livello, cosa che mi risulta plausibile in quanto la prova all'interferometro di coelum dichiarava una strehel ratio di 92 e rotti per il c9 e intes dichiara 1/6 lamba per il mn78 (questi due dati li ho riportati a memoria)
Scusate il post lungo ma è un argomento tosto.