sand ha scritto:
Pennuto ha scritto:
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Allora, se quando un negozio, sia pure non specializzato come il Lidl, ci procura strumenti a basso costo, ci lamentiamo denigrandoli, credo che possiamo meritarci tranquillamente di pagarli 5 volte tanto e praticamente senza garanzia contro i 5 anni del Lidl.
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Insomma, penso che siamo molto "Italiani"... cioè guardiamo il prezzo di una cosa poi in base a quello ne facciamo una relazione in base ad argomenti soggettivi e privi di valore tecnico.
Credo che dovremmo fidarci molto di più di misurazioni strumentali e dati certi, che però in Italia vedo tirati in causa molto poco anche dalle riviste.
Così è facile definire "professionale" o al contrario "una ciofeca" qualunque oggetto.
Ciao a tutti
Maurizio
Vedo ora il tuo intervento.
Tre domande.
Il "ci lamentiamo denigrandoli" a chi si riferisce?
Di chi sono le "relazioni fatte in base ad argomenti soggettivi e privi di valore tecnico" e in relazione a quali strumenti.
Chi sono coloro che definiscono "professionale o ciofeca qualunque oggetto" senza dare serie argomentazioni.
cerco di essere più preciso:
1) gli astrofili (noi - uso la seconda persona plurale), tendono a denigrare gli strumenti in base al prezzo basso
2) sempre degli astrofili che postano nei forum e gli strumenti sono i vari soggetti dei post: in questo caso il binocolo Bresser
3) ancora gli astrofili di cui ai punti 1 e 2: non uno che in 7 pagine abbia lasciato un dato tecnico!
aggiungo e ribadisco (forse un po' OT):
mi sembra che a volte anche le riviste ricalchino questa maniera di vedere le cose: d'altronde chi scrive su riviste di settore è di regola egli stesso un astrofilo, magari facente parte di associazioni e che frequenta e si confronta nel bene e nel male con altri astrofili (con questo spero di non scatenare polemiche).
Di sicuro sono rimasto perplesso quando a suo tempo ho visto una decisa stroncatura dell'ETX 70 Lidliano (a 67 - 199 euro) su una rivista di settore; poi un amico mi ha mandato una "fotocopia" (lo ammetto, ma per email è difficile mandare l'originale) di un estratto della stessa rivista di diverse annate prima, dove se ne tessevano le lodi (a oltre 500.000 lire di allora). E' possibile che il progresso tecnologico lo abbia nel frattempo fatto diventare un giocattolino da mercatone, ma in questo caso mi piacerebbe vedere dati fatti di numeri, grafici, statistiche... sulle ottiche, sulla meccanica, sull'elettronica... ed eventualmente prove comparative su strumenti concorrenti.
Ho detto "mi piacerebbe"; il che non vuol dire che considero le riviste carta straccia, ma fonte di opinioni soggettive e talvolta facilmente assoggettabili a esigenze pubblicitarie.
Non fatemi dire che ho fatto il giornalista sportivo per anni e non esisteva che si parlasse male di una marca facente capo a un inserzionista o bene per più di tre righe di chi non faceva uno sputo di pubblicità!
Comunque adesso sto davvero andando OT: nel mio post mi riferivo essenzialmente alla massa degli astrofili e in particolar modo a quelli "esperti" che "la sanno lunga", della serie "è impossibile che un binocolo che non costa almeno 500 euro sia decente", con l'unica argomentazione: "sono giocattolini cinesi da bancarella". Possono anche esserlo, ma dovete spiattellarmi dei dati, così da discutere su qualcosa di concreto (poi magari non li so leggere, ma qualcun altro sì)!
Ciao a tutti
Maurizio