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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: oggetti estesi
MessaggioInviato: mercoledì 19 febbraio 2014, 23:47 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
Fulvio_ ha scritto:
Per capirci, (visto che Deneb lo usa anche per il suo miyauchi), il 'blocco' esagonale superiore che si vede in foto si attacca sotto al binocolo e poi, in fase di montaggio del binocolo sulla staffa basculante, tale blocco esagonale si incastra alla parte inferiore delle piastra che invece è fissata sulla staffa basculante! Esatto? Il blocco è a scatto o bisogna serrare?

esatto; per meglio dire: la piastra esagonale grigia starà sempre fissata sotto il binocolo e il blocco esagonale nero starà sempre fissato sulla staffa

_________________
osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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 Oggetto del messaggio: Re: oggetti estesi
MessaggioInviato: lunedì 24 febbraio 2014, 23:08 
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Iscritto il: mercoledì 8 gennaio 2014, 22:52
Messaggi: 380
Località: Cosenza
Oggi il corriere mi ha consegnato il treppiede manfrotto 161 mk2b e la forcella Vixen HF2 con relativa staffa basculante.

Il treppiede mi è arrivato in condizioni non proprio perfette. Mi riferisco all'involucro esterno. Lo scatolo è stato parecchio 'sbatacchiato' (i corrieri dovrebbero starci più attenti). La chiusura con nastro adesivo era abbastanza approssimativa e mancava il riempimento per attutire i colpi. Il treppiedi infatti presenta qualche 'graffietto'. Ma nulla di chè. In realtà è perfettamente integro e l'ho pagato 361 € ... non posso lamentarmi.
Il treppiede dà l’impressione di notevole robustezza. Tutte le parti sono in metallo - niente cinesate (escluse le manopole di bloccaggio gambe e cremagliera). Non ho termini di paragone, ma mi sento di affermare che la cremagliera sia davvero notevole. La scorrevolezza e la totale assenza di ‘giochi’ mi hanno piacevolmente impressionato. Comunque non è stata testata con carico.
Complessivamente, però, mi aspettavo una ‘stabilità’ maggiore. Visto il peso non indifferente (8 kg), ero convinto che il treppiede fosse praticamente ‘incollato’ al suolo. E che non lo smuovessero neppure le cannonate. Invece, scuotendolo un pò, avverto delle micro-vibrazioni residue che non so quanto influiranno in fase di osservazione astronomica.

La forcella, invece, mi sembra semplicemente perfetta :mrgreen: . Non appena l’ho impugnata ho pensato che il mio futuro binocolo è in ottime 'mani'. A parte la solidità e robustezza, si nota la cura dei dettagli tipicamente giapponese. Credo che per un binocolo di 6-7 kg sia oltremodo sovradimensionata. Impressione che, intuitivamente, non ho avuto per il manfrotto. Ma va bene così.

Nel complesso, come singoli accessori (treppiede e forcella) credo di aver fatto degli acquisti azzeccati.

Ciò che invece mi lascia perplesso, ma decisamente perplesso … sono LE GIUNZIONI.

Mi spiego meglio:

Il Manfrotto presenta una vite maschio da 3/8” lunga neppure 7 mm. Mi chiedo se reggerà il peso di forcella, staffa e binocolo gigante. Non ho fatto la prova perché mi manca l’adattatore da 3/8” a M10, ma ho come l’impressione che non ci sia proprio la lunghezza necessaria per avvitarci 'per bene' sopra la forcella.
Mi domando con interposta la flangia in legno autocostruita (tra la Giro3 ed il Manfrotto come nella foto di Angelo) quanto residuo di vite resti per avvitarci qualcosa sopra...possibile che basti?
Non vorrei che il manfrotto abbia una naturale vocazione all’uso fotografico e scarsa propensione alle ‘esigenze’ astronomiche. In effetti, ho notato che l’attacco femmina della forcella (M10) è circa 1,5cm (più del doppio). Ci sarà un perché. Ed anche i treppiedi vixen hanno una vite maschio M10 sovradimensionata. Vedremo…

Analoga constatazione, se non peggio, va fatta per l’aggancio staffa-binocolo. Si tratta di una 'vituzza' con manopola svita/avvita. Una 'vituzza' fragile ed insignificante chiamata ‘Lock Knob’ da 1/4” che si innesta sotto la staffa, ne fuoriesce per un 4mm scarsi e avvita il binocolone come si vede in queste foto: http://www.binomania.it/wordpress/?p=4108
E questi 4 mm scarsi di acciaio dovrebbero reggere il peso di un nexus puntato allo zenit, o magari di un vixen da 125 mm? Sono decisamente perplesso…l'immagine 11 della gallery è inquietante: Menomale che non è un kowa highlander :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: oggetti estesi
MessaggioInviato: martedì 25 febbraio 2014, 11:58 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16143
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Per la lunghezza del filetto non ti preoccupare, le 3/8" dei treppiedi fotografici sono du lunghezza standard (5 filetti) che in questo caso equivalgono a 120 mm² di presa che a 1.200 N/mm² come carico di rottura di progetto, vuol dire che prima che si spacchi la vite si deve applicare una forza di 144 kN/mm², anche la forcella Vixen immagino che sia fatta con alluminio serie 7000, quasi sicuramente ergal quindi con carico di rottura di progetto tra i 510 ed i 560 N/mm², quindi della tenuta del filetto non mi preoccupere per nulla, anche relativamente alla vite superiore da 1/4", poi come ti ho detto uso il pacchetto 161/Giro3 caricata soventemente con oltre 15 kg senza alcun problema (e senza l'adattatore 3/8"-M10 che garantisce una presa perfetta dei filetti) già da un anno, in diverse condizioni e su diverse superfici di appoggio.

In merito alla stabilità del manfrottone, conta l'ampiezza della base di appoggio (l'angolo formato dalle gambe), la natura di questa (pavimento, prato, terriccio, ecc), l'altezza totale del treppiede ed il blocco della posizione della gambe (vi sono dei blocchi nei tirantini telescopici), oltre ovviamente al carico applicato, mi raccomando controlla sulla bolla sferica che il treppiede sia appunto il piu in "bolla" possibile, ne gioverà la stabilità.
Per verificare la solidità effettiva, fai le prove di "vibrazione" sotto carico, quindi con il setup completo montato od almeno un suo simulacro che ne riproduca peso ed ingombri.

_________________
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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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