Io qualche occhiata nei Miyauchi l'ho già data.
Al momento possiedo il Pleiades 20x60mm, il Saturn II 22x 40x 115x71mm e il Saturn III 20x 40x 50x 75x 150x100mm. Tutti ottimi nel loro settore, anche se nessuno impeccabile.

Ottimo per me lo è un binocolo che ha poco cromatismo, buona luminosità su tutto il campo e è collimato anche al massimo ingrandimento.
Il fatto che pare ricomparire il marchio di cui sono comunque un estimatore, anche se critico verso palesi debolezze, che fanno si che i Miyauchi non sono strumenti per tutti e per tutti gli usi, mentre sono eccellenti entro certi ben stretti limiti.
Quindi buon ritorno, anche se credo sarà breve per le seguenti ragioni:
Lo yen al massimo.
La concorrenza cinese che per certi versi fa meglio. (Oculari intercambiabili, prezzo)
Basti dire che fino a poco tempo fa ruzzolò per lungo tempo su Astrosel un Galaxy 100mm con due coppie di oculari e valigia a 1500€, una vera offesa che non potei sanare dato che è un modello per me inadatto.
Quindi per avere una qualche possibilità di riuscita, questi binocoli dovrebbero avere come minimo, due obiettivi tipo TSA, e prismi conseguenti, lascio il riempimento in azoto perchè altrimenti il costo diventerebbe stratosferico, gli oculari intercambiabili tramite portaoculari autocentranti tipo Taka o Baader da un pollice e mezzo, nonchè qualche altra piccola miglioria.
Prezzo non più di 4000€
Sembra fattibile, ma non credo saranno capaci di farlo.
Vedo già le vostre facce

e le comprendo, però sotto a questi valori il campo è ormai ipotecato e a questi valori non è detto che una piccola azienda possa reggere lo sforzo iniziale richiesto.
Insomma buttare il cuore oltre l'ostacolo, poi seguire.
Buona fortuna.
Sergio