Ciao a tutti, finalmente ieri sera sono uscito per provare il Vixen BT81! Le condizioni del cielo si sono rivelate quasi ideali, con bassa umidità e vento quasi assente, e temperatura che è crollata da 15° al nostro arrivo alle 18.30 fino a 2° a mezzanotte quando abbiamo sbaraccato in fretta e furia anche per motivi di lavoro. Peccato perchè l'SQM pur con la falce di Luna appena sopra l'orizzonte registrava un bel 21,40..
Il Vixen in abbinamento ai FF 19 si è comportato bene e ha fatto da perfetto complemento al dobson SW da 25cm di un amico, ora faccio alcune considerazioni sulla resa di questo binocolo, non da esperto perché non ho termini di paragone ma qualche impressione l'ho ricavata e penso che possa essere di qualche utilità parlarne in breve..
CROMATISMO: ho iniziato ad osservare la falce di Luna crescente e dopo un po' di tempo trascorso a sistemare al meglio la distanza i.p. e cercare il fuoco, mi sono goduto un'immagine molto bella e ben definita dei crateri. Il cromatismo si palesava solo sul bordo illuminato come una sottile linea verde, in quel momento ho sentito la mancanza di una coppia di 10-12mm! Vista la resa dei FF 19 penso di rimanere "in casa" acquistando due FF 12, che ne pensate?
MECCANICA, ERGONOMIA: non mi complimenterò mai abbastanza con me stesso

per non aver ceduto alle sirene delle prestazioni massime (Nexus 100 e simili..). In questo caso ho scelto guardando a molti altri aspetti e c'è poco da dire, il BT81 è proprio ciò che cercavo. L'abbinata con il Manfrotto 058B e la ELLE è davvero la morte sua, leggero e veloce da posizionare e riporre in macchina a fine serata anche con le mani ingessate dal freddo. La cremagliera si è confermata FONDAMENTALE per evitare contorsioni, si può farne a meno forse solo con gli oculari a 90°, con un po' di difficoltà sul terrestre però..
Consiglio di sfruttare la base sagomata a coda di rondine standard Vixen, invece della minuscola vite da 1/4", è più facile bilanciare e c'è una maggiore senso di solidità e sicurezza. L'ho capito appena l'ho assemblato, e sono corso ai ripari con un bel morsetto Vixen. Tecnosky con la ELLE è stato lungimirante, accanto all'asola per la vite da 1/4" ha praticato due fori filettati M6 con interasse 35mm, ottima idea! Di contro si alza il baricentro e diventa leggermente più ostico bilanciarlo quando si osserva vicino allo zenith, ma basta avanzarlo di qualche cm sulla slitta e stringere un po' la frizione..
A proposito del bilanciamento, il binocolo reca una basetta universale per cercatori, ma essendo compatto e leggero e indispensabile ridurre quasi a zero i pesi a sbalzo. Qui è dove un red-dot in plasticaccia fa la differenza, se non si vuole impazzire con il bilanciamento sopra i 70°.. Purtroppo mi sono accorto che la basetta non è del tutto universale: i comuni porta-cercatori GSO/SW hanno un profilo che non entra perfettamente, e non è facile né elegante estrarli una volta terminato. Ieri sera non avendo un simile ausilio ho puntato "a spanne", devo dire che i 2° e mezzo mi hanno aiutato ma l'operazione è al limite della fattibilità. Quindi lode a Vixen per aver predisposto la sede per il cercatore
PORTAOCULARI: non sapevo cosa aspettarmi dai FF 19, e non solo a livello di resa ottica. Il fatto è che, come il 90% di oculari in commercio, non hanno il barilotto liscio ma recano l'inutile e onnipresente scanalatura di finta-sicurezza. Quindi il mio timore, dopo aver parlato con Mauro di Skypoint che mi ha ragguagliato sul tipo di portaoculare utilizzato sul BT81, era la possibilità di incappare in problemi di merging proprio a causa di un posizionamento precario dei barilotti. Per fortuna non c'è stato nessun problema, questi oculari calzano bene. Questo binocolo non usa un anello di serraggio perimetrale (come invece fanno i Nexus/APM e molte torrette) che potrebbe "cadere" proprio all'interno della scanalatura, ma presenta in ciascun portaoculare delle alette elastiche che premono su tutta la lunghezza del barilotto. Quindi a patto che i barilotti non si allontanino troppo dalla misura standard 31,7mm (alcuni oculari entrano più facilmente di altri, gli FF 19 si inserivano più facilmente di un SWA 15mm 70° della stessa casa), non sembra che la famigerata scanalatura possa creare problemi. Al contrario credo che siano inutilizzabili quelli con barilotto a tronco di cono, come gli ES.
La distanza interpupillare, come in tutti gli angolati Vixen, si ottiene ruotando indipendentemente le sedi dei prismi. All'inizio sembra macchinoso ma dopo qualche tentativo è tutto più semplice, ma va detto che i sistemi "a pantografo" del Nexus e la versione a vite del BA6 a 90° sono più pratici e intuitivi.
Entrambe le ghiere, distanza i.p. e fuocheggiatore elicoidale, ruotano con una certa resistenza che probabilmente diminuirà con l'uso, ma che non dispiace perché danno l'impressione di elementi accoppiati alla perfezione e senza giochi.
Queste sono le prime impressioni sullo strumento, tralascio di descrivere cosa ho visto perché non ne sarei all'altezza

Ho fatto una carrellata di oggetti Messier e asterismi presi spazzolando a caso, aiutandomi a volte con un 10x50 che tenevo a tracolla: per citarne qualcuno, M42 ovviamente bassa ma splendida con le 4 del Trapezio perfettamente risolte a 25x e il "ventaglio" bello esteso, gli oggetti M dell'Orsa Maggiore compresa M 101 che non mi aspettavo neanche di trovare e invece staccava più che nel dobson da 25 cm!, M108-97 subito riconoscibili, M81-82 e altre galassie facili. Tutte ben staccate dal fondo cielo e immediatamente distinguibili nella loro forma..
Ora è periodo di oggetti extragalattici, pane per i telescopi, ma nell'attesa di rimettere in strada i miei posso almeno contare su questo binocolo che ha molto da offrire, anche quando meno te lo aspetti
