Ciao a tutti,
grazie Piero per le tue recensioni e per la tua sempiterna passione binoculare
Io sono stato possessore di alcuni binocoli e ne ho provati più o meno fugacemente alcuni.
Molto umilmente scriverò le mie "personali " opinioni in merito, sperando possano interessare ed essere uno spunto di riflessione ulteriore:
-Vixen BT81:
bel binocolo, leggero e molto usabile di notte, di giorno pagava un pelo di aberrazione cromatica, ma solo si si cercavano rislessi in mare o nelle superfici metalliche.
-Vixen Bt70 e Nikon 18x70
Sebbene diversi sono ottimi tra la categoria dei 70 e sono pienamente sfruttabili sia di giorno che di notte
-Nexus 70:
Binocolo veramente minuto e superiore come correzione al BT81 nel diurno, ma leggermente inferiore di notte.
-Myauchi Saturn III:
Strumento affascinante e capace di reggere alti ingrandimenti con oculari terzi.
Nel diurno pagava dal punto di vista dell'aberrazione cromatica, ma manteneva un'immagine molto incisa.
-APM 100 apo:
Provato fino a 150 ingrandimenti sulla Luna e ottimo nel diurno. Ha una qualità costruttiva pari al kowa highlander, sebbene non sia riempito con azoto e quindi sensibile alle avverse condizioni atmosferiche. Di notte, se collimato opportunamente, regala delle immagini molto incise, sebbene la luminosità non possa essere molto maggiore del nexus 100, il quale è meno corretto e regge minor ingrandimenti.
-Fuji 25x150
Peccato per i pochi ingrandimenti, ma di notte la differenza con l'apm 100 apo si nota eccome, a patto di avere cieli molto bui.
-Dobson con torretta Televue:
La visione è molto piacevole, ma per motivi personali, riesco ad apprezzare appieno la torretta binoculare solo nel planetario, ma ripeto è un limite mio, come preferisco il fuoco cassegrain rispetto a quello newton.
Da questa (spero non troppo noiosa) disamina su alcuni binocoli in cui ho avuto il piacere di osservare ho potuto dedurre le mie "personali" conseguenze:
- Un binocolo angolato risulta pienamente sfruttabile sia di notte che di giorno, mentre il mio compianto Nikon 18x70 mi dava emozioni impagabili, ma dopo un poco mi stancava. Tuttavia, non ho mai utilizzato montature a parallelogramma.
- Un binocolo astronomico deve poter mantenere la collimazioni nel trasporto, visto che per sua natura è uno strumento che ama le trasferte
- Il binocolo astronomico non deve superare un certo ingombro e un certo peso, perché, oltre un certo limite, semplicemente mi passa la voglia (ma forse è la pigrizia senile che avanza

)
-Dictat del binocolaro astronomico: accoppiare ottimi oculari a ottimi binocoli, altrimenti si tende a non sfruttare lo strumento, che renderà al di sotto delle sue capacità.
Personalmente, ma alcuni potrebbero avere un'opinione diversa e sarebbe parimenti felici della loro scelta, ritengo che il massimo gestibile sia un binocolo/binoscopio 130-150 mm che non superi 12-15 kg e che mantenga la collimazione con una certa facilità.
Non nego che amo anche aumentare gli ingrandimenti, ma il mio limite è l'immagine che vedo: aumento fin che mi piace! (naturalmente a seconda del soggetto.)
Ho avuto modo di confrontarmi con il buon Piero e devo dire che per puro divertimento anche io preferisco un binocolo/binoscopio ad un dobson, che ho avuto, ma con il quale ho avuto un rapporto conflittuale.
Questi sono solo i miei due cent, come direbbero gli americani e non sono oro colato.
Ultimamente, per esempio, sono stato molto felice di osservare da Milano la Lovejoy con un binocolo kowa genesis 8.5x44.
Osservare è un piacere e due è meglio che one, come direbbe il mio mentore Piero!
Cilei sereni, limpidi e con poche luci a tutti; l'unica vera differenza è quella, non lo strumento che usate.
Saluti
Fabio