Roberto Bacci ha scritto:
Andrea Boldrini ha scritto:
Parlo per la mia esperienza. Due sono gli strumenti binoculari a lenti che più di tutti mi hanno entusiasmato: il mio binoscopio Vixen- Astromeccanica 114 ED focale 600 (con l'impiego di oculari Nagler 12 mm, 17 mm, 22 mm ed Ethos 17 mm) vedi allegato e il binoscopio del mio amico Massimo D'Apice, formato da due tubi Skywatcher 150 focale 750.In entrambi visioni memorabili del Doppio Ammasso, Andromeda, Pleiadi, Presepe, M 24, altri ammassi aperti e soprattutto la Via Lattea. Puntiformità perfetta e zero cromatismo entro bassi ingrandimenti e sui campi stellari.
Con gli Ethos sembra veramente di viaggiare dentro una navicella e guardare da un oblò!
La qualità osservativa con questi strumenti è ad alto livello poiché i tubi ottici sono dei veri e propri telescopi e per il Vixen si tratta addirittura di elementi ED cioè a bassa dispersione. Per gli oggetti stellari e per le comete a medio basso ingrandimento è veramente il massimo. Mi ricordo la Holmes fu memorabile e nessun altro strumento telescopico eguagliò l'eccellenza visualistica del binoscopio
Questo modello lo abbiamo anche noi in oseervatorio ... e molto bello ma poco sfruttato volevo chiederti se e un ED con fpl-53 oppure
usa altri vetri.
Inoltre penso che gli oculari usati siano scadenti perche non mi ha mai dato soddisfazioni .
Se ti riferisci al Vixen le lenti non sono alla fluorite. Le ottiche ED (a bassa dispersione) sono formate da due elementi Flint e Crown. Tra gli obiettivi e gli oculari non ci sono altri elementi, né spianatori se non i necessari specchi per consentire la visione bino.
A questi alti livelli di qualità ottica sarebbe assurdo concludere il percorso ottico con oculari scadenti. Meglio non usare lo strumento!