stefanov ha scritto:
Volcan ha scritto:
Cito dalla carta del viaggiatore pubblicata a Marzo 2012:
[....Importazione
Sono esenti dai diritti doganali i beni che il viaggiatore, in arrivo da un Paese non facente parte dell‟Unione Europea, porta con sé nel proprio bagaglio personale, purché tali importazioni abbiano carattere occasionale e i beni siano destinati all‟uso personale o familiare del viaggiatore e purché il loro valore non superi complessivamente 300 € per viaggiatore; detto importo è aumentato a 430 € nel caso di arrivo in aereo e via mare.
Se il valore del bene supera i citati importi, il viaggiatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali afferenti l‟intero valore del bene acquistato. Il limite dei 300 € e dei 430 € si riduce a 150 € per i viaggiatori minori di 15 anni, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato....]
Se mi fanno pagare per della roba astronomica amatoriale li denuncio...
Quanto da te riportato corrisponde ( non sarebbe potuto essere altrimenti visto che la fonte è la stessa ) a ciò che si può leggere qui sotto se si scorre un pochino sino alla voce "beni al seguito" e poco prima di IMPORTAZIONE:
http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/con ... franchigieNon c'è quindi nessuna distinzione sul genere ( fanno eccezione solo tabacchi e alcolici che sono regolamentati diversamente ).
Questo è quanto per ciò che riguarda "beni al seguito" cioè merce ( e fattura ) che viaggiano col passeggero via mare o via aerea.
Tutto ciò è emerso dopo una piacevole conversazione col funzionario ( uno dei più preparati tra l'altro ).
Una raccomandazione aggiuntiva secondo me è quella di raccogliere sempre informazioni prima di intraprendere un viaggio. Qui si parla di regolamentazioni che, come è ovvio, possono subire delle variazioni nel tempo.
Vorrei sapere il nome e cognome di questo Doganiere perchè la settimana prossima sarò a Fiumicino e interpellerò l'agenzia delle dogane e voglio capire in tutti questi anni perchè applicavano la legge in modo errato ( stando a quanto voi dite )
Cita:
Quesito – Beni al seguito:
Vorrei sapere, per un viaggiatore che rientra da un paese extra UE con dei beni al seguito, quale è l’importo in franchigia di cui può fruire senza pagare alcun dazio.
Risposta: La vigente normativa comunitaria e la relativa regolamentazione nazionale (art. 41 del Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83, Direttiva IVA n. 74/2007 del Consiglio, Decreto 6 marzo 2009 n. 32 e le Circolari n. 2/D del 03/02/2010, n. 14/D dell’11/06/2009 e n.43/D del 28/11/2008 – reperibili sul sito web di questa Agenzia “www.agenziadogane.gov.it”, nella sezione "Norme Doganali - Circolari - Anni 2010, 2009 e 2008") prevede l’esenzione dai dazi doganali, dall’IVA e dalle accise per le merci che i viaggiatori, provenienti da Paesi terzi, portano con sé nel proprio bagaglio personale, a condizione che si tratti di importazioni di natura non commerciale e che il valore delle stesse merci non superi complessivamente 300,00 € per viaggiatore. Detto importo è aumentato a 430,00 € nel caso di viaggiatori aerei e viaggiatori via mare (per viaggiatori aerei e viaggiatori via mare si intendono tutti i passeggeri che effettuano viaggi aerei o marittimi, fatta eccezione per l’aviazione privata da diporto o la navigazione privata da diporto).
Per i viaggiatori di età inferiore ai 15 anni, le soglie monetarie sopraindicate sono ridotte a 150,00 € per viaggiatore, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato.
Ai fini del calcolo delle soglie monetarie sopraindicate, si precisa che il valore delle singole merci non può essere frazionato.
Per i prodotti del tabacco, per l’alcol e le bevande alcoliche, sono invece previsti dei limiti quantitativi che potranno essere rilevati sul citato sito web di questa Agenzia, nella sezione "Consigli per il viaggiatore" alla voce "Carta doganale del viaggiatore".
Si precisa che se il valore del bene supera i limiti di franchigia il viaggiatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali afferenti l'intero valore dello stesso.
Quesito – Beni al seguito:
Vorrei sapere, per un viaggiatore che rientra da un paese extra UE con dei beni al seguito, quale è l’importo in franchigia di cui può fruire senza pagare alcun dazio.
Risposta: La vigente normativa comunitaria e la relativa regolamentazione nazionale (art. 41 del Regolamento CE 1186/2009 che dal 1° gennaio 2010 sostituisce il Regolamento CEE n.918/83, Direttiva IVA n. 74/2007 del Consiglio, Decreto 6 marzo 2009 n. 32 e le Circolari n. 2/D del 03/02/2010, n. 14/D dell’11/06/2009 e n.43/D del 28/11/2008 – reperibili sul sito web di questa Agenzia “www.agenziadogane.gov.it”, nella sezione "Norme Doganali - Circolari - Anni 2010, 2009 e 2008") prevede l’esenzione dai dazi doganali, dall’IVA e dalle accise per le merci che i viaggiatori, provenienti da Paesi terzi, portano con sé nel proprio bagaglio personale, a condizione che si tratti di importazioni di natura non commerciale e che il valore delle stesse merci non superi complessivamente 300,00 € per viaggiatore. Detto importo è aumentato a 430,00 € nel caso di viaggiatori aerei e viaggiatori via mare (per viaggiatori aerei e viaggiatori via mare si intendono tutti i passeggeri che effettuano viaggi aerei o marittimi, fatta eccezione per l’aviazione privata da diporto o la navigazione privata da diporto).
Per i viaggiatori di età inferiore ai 15 anni, le soglie monetarie sopraindicate sono ridotte a 150,00 € per viaggiatore, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato.
Ai fini del calcolo delle soglie monetarie sopraindicate, si precisa che il valore delle singole merci non può essere frazionato.
Per i prodotti del tabacco, per l’alcol e le bevande alcoliche, sono invece previsti dei limiti quantitativi che potranno essere rilevati sul citato sito web di questa Agenzia, nella sezione "Consigli per il viaggiatore" alla voce "Carta doganale del viaggiatore".
Si precisa che se il valore del bene supera i limiti di franchigia il viaggiatore è tenuto al pagamento dei diritti doganali afferenti l'intero valore dello stesso.
Ho evidenziato il probabile punto che si continua a trascurare.
Ciao