Milo ha scritto:
A leggere questo topic vien voglia di comprarmi 'sto ED...
Effettivamente dal mio sito casalingo non riesco a sfruttare bene i 5,5mm di pupilla d'uscita del 20x110 e la voglia di avere uno strumento con la possibilità di cambiare oculari accresce la mia strumentite cronica.
Cerco di resistere ancora un pò, in fondo mi consolo con il Mak 180 con torretta bino e oculari 20mm da 70° di CA che (mi perdonino i puristi dell'osservazione al binocolo) regala visioni deep con una resa sorprendente luminosa e contrastata per un 2700mm f 15
Ciao Milo, penso che si debba fare una distinzione oggettiva ed una soggettiva per decidere se sia meglio il 23-41x100 o il 20x110
Ritengo che nella tua situazione “osservativa” a causa dell’inquinamento luminoso, potresti soggettivamente beneficiare del cambio di oculari che è possibile ottenere facendo uso del 23-41x100, da un punto di vista oggettivo, però, il 20x110 è una spanna avanti al 23-41x100
Anche usando buoni oculari ,con il 23-41x100, che diano i medesimi ingrandimenti del 20x110, quest’ultimo risulta sempre più nitido e luminoso, oltre che meccanicamente più preciso e meglio costruito..Esemplificando posso dire che il 23-41x100 è simile ad un ottima ottica-zoom, è buona in tutto, ma se devi fare macro se deve compare un’ottica fissa specifica..e come si deve.
Ho avuto modo di provare il 20x110 sotto un cielo buio di alta montagna contro il 23-41x100 ed ai medesimi ingrandimenti, il 20x110 vinceva per puntiformità stellare, e luminosità, il 23-41x100 ovviamente risulta più comodo, grazie ai prismi a 45° e può beneficiare di campi apparenti maggiori, in base agli oculari utilizzati.
Anni fa era in autostrada sulla Cisa con la mia ex-moto, ad un distributore incontrai tre motard uno con una enduro stradale, Pegaso 650 , uno con un Dominator e l’altro con un KTM 620 con gomme tassellatissime. Alla mia domanda di dove andassero, loro mi confermarono “all’isola d’Elba” , poi quello con il Pegaso e quello con il Dominator, mi dissero , schernendo, l’amico che erano freschi come delle rose, grazie alla comodità della loro monocilindrica mentre il povero endurista era distrutto dalle vibrazioni..Alla fine, quando i primi due partirono, l’altro mi si avvicino e con u ghigno beffardo mi disse,…si ma io poi all’isola d’Elba mi divertirò un sacco sugli sterrati..ed il mio scopo è questo…due settimane di divertimento, contro tre ore di trasferimento auto-stradale..Del resto mi pare di aver capito che tu possiedi o vorresti comprare la r1, per tale motivo, non penso che ti interesserà molto, il dolore all cervicale o il male ai gomiti, vuoi una moto da strada perchè sa fare alla perfezione il lavoro per il quale è stata progettata..con i binocoli il ragionamento è identico.
Quindi se il tuo scopo è avere un ottimo binocolo che dia 20X e che sia impermeabilizzato, luminoso e meccanicamente pregevole, ma che ti possa arrecare male alla cervicale o in certe circostanze non essere sfruttato a causa dell’inquinamento luminoso tieniti il 20x110, se vuoi un binocolo che va bene in tutto ma che non eccelle in un campo specifico comprati il 23-41x100.
Devo anche dire, che ultimamente, grazie ai cinesi, la maggior parte degli astrofili può comprare un binocolo che soltanto pochi anni fa era impossibile acquistare, per l’uso terrestre. Avete per caso idea di quanto costi un Docter con oculari intercambiabili o lo Swarovski di 75mm? Una bella spesa! Ora con meno di 1000 euro si può portare a casa un ottimo 20x110 o un eccellente 23-41x100, Ba6, et similia, che giudico tutti molto buoni in proporzione al prezzo di acquisto , soprattutto per come eravamo abituati anni or sono, con i Vixen Galaxias 20x100, che costavano circa tre stipendi. Se poi calcolate che con il prezzo proferito per comprare “metà” del nuovo Swarovski El 8.5x42, vi comprate, per l’uso astronomico, un 23-41x100 con forcella, treppiede e un paio di oculari di medio costo,direi che non c’è molto da lamentarsi…
Concludo riallacciando anche al discorso di Fabio “15x60” sull’uso dei filtri, comprendo molto bene il suo modus pensandi, estremo, nel senso che preferisco avere vari binocoli per usi specifici piuttosto che un solo tutto fare..del resto non si può fare downhill con una bici da strada o ottenere delle macro memorabili con un’ottica zoom tuttofare..vi sono sempre dei compromessi.
Personalmente mi piace spesso cambiare il modo di osservare, anni fa per astronomia usavo solo il telescopio, poi ho deciso di comprare un binocolo con oculari intercambiabili, talvolta però quando ho davvero poco tempo a disposizione, tipo 10-15min nel dopocena, preferisco usare un “vero” binocolo, piccolo da usare a mano libera..scelta, se vedrete, compiuta anche da altri binofili, tipo Deneb, che ha il Miya 100 ma anche il 12x50 o Fabio che ha sempre il miya, ma vari binocoli. Prossimo acquisto? Dopo aver venduto il Vixen 9x63 ed usato un 10x50 per vari mesi, ho deciso di ordinare ..un 10.5x70..che userò a mano libera con il supporto che ha creato Deneb… resa perfetta quasi sino al bordo, puntiformità incredibile, costo basso e luminosità quando serve..Ma questa è un’altra storia e ne discuterò poi..altrove con un articolo specifico..insomma siamo tutti eterni insoddisfatti alla ricerca di nuovi binocoli e nuovi modi di osservare, questo è il bello del binocolo
Ciao
Pier