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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 30 luglio 2011, 15:11 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Claudio,
no non mi riferisco a nessun modello, se intendi il 16X che ho citato.
è un mio desiderio, spero che il momento in cui potrò acquistare il mio primo angolato, sia disponibile un modello da 80mm con focale di 384mm, in modo da avere, con dei panoptic ad esempio, un campo reale di 4,8° e una PU di 5mm...

puoi ovviare al piccolo campo sicuramente con degli oculari grandangolari, ma il limite è il diametro dei barilotti..
considerando i panoptic come il massimo utilizzabile da 31,8 per avere più campo (e più PU) bisogna abbassare la focale dello strumento, o allargare i barilotti, ma la seconda soluzione è, secondo me , più problematica e con effetti collaterali (peso, ingombro, distanza IPD etc..)

il mio ideale, fissata la PU a 5mm e l'AFOV a 80°, sarebbe passare dall'8X40 al 16X80, duplicando quest'ultimo fino al potere risolvente, quindi 32 e 64, approssimativamente, poi passare al tele, in bino o mono, a ingrandimenti più alti o più bassi, insomma si passa ad un altro discorso.. :)

EDIT: ovviamente bisogna vedere anche fino a che field stop reggono i prismi..

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MessaggioInviato: sabato 30 luglio 2011, 17:16 
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Iscritto il: sabato 8 gennaio 2011, 12:34
Messaggi: 107
Località: Marsciano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Grazie Fractal per l'esauriente spiegazione, ecco perchè i vari bino 7x35 a grande campo hanno un aspetto piuttosto tozzo: rapporto focale spinto, grandi oculari e grandi prismi, risultato un grande campo di vista. A pensarci bene, la proposta di questa nuova versione del Vixen BT 80 non mi sembra molto appetibile (mi riprometto comunque di provarlo, attualmente non è disponibile da DeepSky che ho appena contattato) tanto vale comprarsi un tele con torretta, avrei ugualmente una visione stretta ma almeno la possibilità di salire di più con gli ingrandimenti.


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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 1:17 
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Iscritto il: martedì 15 settembre 2009, 14:05
Messaggi: 527
deneb ha scritto:
l'ideale sarebbe che si potessero impiegare anche gli oculari astronomici sarebbe una vera chicca

Motivo principale per il quale finora il Nexus é apparso molto più vincente, e motivo per il quale finora personalmente ho snobbato il "nobile" japanese, ed invito tutti a fare altrettanto finché non si renderanno conto che é antibinofilo il non adeguarsi.


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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 7:42 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
stai dicendo delle cose molto poco sensate; con la tua teoria anche il Kowa sarebbe da buttare; voglio almeno sperare che le tue affermazioni siano derivate dall' aver provato sotto un buon cielo entrambi i binocoli

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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 8:21 
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Iscritto il: martedì 15 settembre 2009, 14:05
Messaggi: 527
deneb ha scritto:
stai dicendo delle cose molto poco sensate; con la tua teoria anche il Kowa sarebbe da buttare; voglio almeno sperare che le tue affermazioni siano derivate dall' aver provato sotto un buon cielo entrambi i binocoli

Provato é una parola grossa, uno strumento lo provi davvero solo quando é tuo e lo usi come tale. Purtroppo ho solo buttato l'occhio anche sul Miya, prima di scegliere, e mi é bastato per apprezzarlo.
Ma alla fine il rapporto costi/benefici del vintage non mi ha convinto soprattutto per questo particolare degli oculari.
Da allora non aspetto altro che poter far cadere questa pregiudiziale, che comunque é opinione del tutto personale, ovviamamente.

Cieli Sereni

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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 11:46 
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Iscritto il: mercoledì 30 luglio 2008, 14:55
Messaggi: 642
Località: Ostia
Tipo di Astrofilo: Visualista
serastrof ha scritto:
deneb ha scritto:
l'ideale sarebbe che si potessero impiegare anche gli oculari astronomici sarebbe una vera chicca

Motivo principale per il quale finora il Nexus é apparso molto più vincente, e motivo per il quale finora personalmente ho snobbato il "nobile" japanese, ed invito tutti a fare altrettanto finché non si renderanno conto che é antibinofilo il non adeguarsi.


Ciao caro Ser, perdona ma non comprendo il senso del discorso né l'epilogo.
Ho sentito, imparato e verificato seppur nella mia brevissima esperienza e avventura in questa passione, che stiamo parlando sempre di strumenti che sono esclusivamente il risultato di compromessi. L'ultimo di questo compromesso è il risultato che ne deriva dal rapporto tra l'osservatore e il proprio strumento.
Secondo me è un rapporto molto personale ed intimo come con il proprio spazzolino da denti. Il binocolo è ( "vincente" :?: :| ) solo se è in grado in quel momento e in quel preciso osservatore di dare immagini appaganti, piacevoli, riposanti. E' "vincente" quando il suo padroncino lo può maneggiare con disinvoltura pur con attenzione e senza stress fisici.
I test tecnico scientifici ( sui quali io non metto bocca sia per ignoranza sia per non trovarmi giustamente messo alla berlina ) hanno sì la loro importanza ma non possono dir sicuramente l'ultima parola sulla bontà o meno dello strumento, sulla avere quella sensazione/illusione che ci smotta l'animo partecipante proiettato sulla natura terrestre o celeste, verso i propri bimbi che giocano al parco e li si osserva discretamente di lontano o verso un'opera d'arte altrimenti irraggiungibile.

"E' antibinofilo non adeguarsi" è non solo improponibile ( conosco strenui sostenitori a spada tratta dei diritti ) ma potrebbe imbrigliare quella versatilità che nonostante i tanti compromessi, è propria di uno strumento alla fine così semplice che ci aiuta a raggiungere luoghi impossibili.

Tutto questo e per la cronaca rigorosamente IMHO :D


Ps.
Anch'io comunque snobbo.
Ad esempio ho snobbato il Docter Aspectem perché:
è un binocolo diritto,
non ha gli oculari intercambiabili,
è un 80 mmm che pesa quanto un 100 mm,
è ingombrante,
prezzo discutibile...
Lo snobbo così tanto che per dispetto l'ho piazzato sul desktop per maledirlo ogni volta che mi appare :mrgreen:

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stefanov


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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 14:06 
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Iscritto il: domenica 12 febbraio 2006, 21:26
Messaggi: 1712
Località: Ortona (Chieti, costa abruzzese meridionale)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
io più che antibinofilo direi che è illegale...se scrivono che accetta tutti gli oculari astronomici DEVE accettare tutti gli oculari astronomici, altrimenti è pubblicità ingannevole, e sarebbe carino anche indicare la massima apertura libera dei prismi lato oculari...

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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 21:10 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4096
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io penso che parlare di antibinofilo, nei temini usati da seratrof, sia sbagliato, però è indubbio che oggi costruire un grosso binocolo angolato, che permetta l'uso di quel ben di dio di oculari astronomici dal campo generoso, che oggi sono disponibili sul mercato, sia un grandissimo vantaggio.
D'altronde, anche tu deneb auspichi che il fantomatico "nuovo" Miyauchi possa accettarli, proprio perché sai benissimo che sarebbe un indubbio passo avanti rispetto al modello storico.

Certo, l'ideale è comperare un ottimo binocolo, fornito di ottimi oculari, progettati con criteri moderni ed ottimizzati solo per lui, come avviene nel Kowa o nel Docter....
Tutto bellissimo. Basta essere disposti a pagare fior di euro.

Insomma, pur con tutti i distinguo, una piccola lancia a favore di quanto scritto da seratrof, mi sento di spezzarla.... :wink:

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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MessaggioInviato: lunedì 1 agosto 2011, 23:30 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
sì, concordo con te, steve.
Ma bisogna capire perchè. E io ci ho messo un bel po' studiando, sperimentando e discutendo con chi ne sapeva più di me.
Quando fu progettato il miyauchi non esisteva tutta quella varietà di oculari astronomici a largo campo che sono ora disponibili e l'estrema compattezza del treno ottico, dato da una corta focale, implicava un pescaggio basso del fuoco. Inoltre gli oculari astronomici a più largo campo disponibili che riuscivano a pescare il fuoco vignettavano; ne sono un esempio lampante gli oculari di lunga focale di Siebert per il miya che sono sì da 60° ma di per sè in quanto una volta applicati al binocolo danno un campo di poco inferiore ai 50° in quanto per pescare il fuoco in basso tagliano via parte del fascio di luce proiettato dai prismi. Non v'era quindi che una soluzione: serviva uno schema che pescasse il fuoco fino in fondo e una lente più grande per cogliere tutto il fascio. Ecco allora la progettazione di oculari dedicati in schema reversed kellner da 34 mm anzichè 31,8. Se solo fosse stato possibile impiegare con successo oculari astronomici lo avrebbero fatto perchè così facendo avrebbero venduto il triplo dei binocoli.
[intermezzo:...mentre sto scrivendo mi giunge il "profumo" tipico del binocolo giapponese di un tempo del mio vecchio vixen 20x80 BWCF appena tirato fuori......]
La progettazione che aveva in testa la buonanima di Miyauchi-padre era quella di spingere al massimo le possibilità tecniche disponibili per realizzare un binocolo a specifico uso del profondo cielo che fosse agevole nel trasporto (è nota la tradizione giapponese di cacciatori di comete), forse ispirandosi ai progetti militari Nikkor (attuale nikon), fregandosene altamente dell'uso terrestre: di qui tutte le critiche varie sul cromatismo in terrestre, etc. Lamentarsi del cromatismo in terrestre del miyauchi è come acquistare una porsche carrera e poi lamentarsi di non poter fare bene il fuoristrada. Tra l'altro usare un 100 mm f/5 in terrestre è un concetto che già di per sè sta poco in piedi, ma questo non è un fatto ma un'opinione molto personale.
Tuttavia sappiamo bene come gli oculari facciano la parte del leone in un binocolo e possano aumentarne molto le prestazioni. Il nexus ne è un esempio. In considerazione di quanto siano evoluti gli odierni oculari, di qui nasce il mio auspicio di poterli utilizzare su un miya perchè ne aumenterebbe ulteriormente resa e possibilità. Di qui nasce anche la mia divergenza di opinione del confronto fatto con Salimbeni fra il prototipo dell'attuale nexus, corredato non di oculari originali ma di quelli astronomici e il miya con i suoi originali.
Insomma: nessuno sa quanto possa rendere un miya con due pentax infilati su. Credo avrebbe ancora molto da dire. E mi piacerebbe tanto provare.
Ma ora basta: una mezz'oretta di cielo con il vecchio Vixen per nutrire e rilassare l'anima e poi nanna......

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MessaggioInviato: martedì 2 agosto 2011, 8:27 
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Messaggi: 3030
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
IMHO non è solo una questione di estrazione del fuoco, ma anche di ingombri. Gli oculari attuali hanno barilotti enormi, un conto è osservare con un occhio solo leggermente ruotato verso l'esterno, un altro osservare con entrambi gli occhi paralleli: in mezzo ai due oculari non rimane spazio per il naso! :mrgreen:

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)


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