sand ha scritto:
Passerò per antipatico ma chi dice che è soddisfatto del 10x50 Meade non ha mai guardato in null'altro se non in quelli da bancarella di qualità bassissima.
Mi dispiace dissentire (solo sui "piccoli" 10x50):
io ho avuto per le mani uno Swarosky 8x42 e lo ho usato contemporaneamente al Bresser 10x50, al Meade 10x50, ad un Konus 10x35 ed al Konus 20x80 (ed anche un paio di russi da "montagna" anni 70):
certamente guardando nello Swarovsky c'era un abisso col Bresser, sia in luminosità che in nitidezza.
Però non dimentichiamo che un 10x50 non è un binocolo da "osservazione astronomica": è un binocolo da "spazzolata".
Quindi non trovo assolutamente giustificabile spendere 600 e passa euro (questo è l'attuale costo di uno Swarovsky 8x42...) per uso astronomico.
Infatti chi me lo ha prestato era un cacciatore, ed in tutta sa sua vita non lo aveva mai puntato nemmeno alla luna (male molto male...)
Chi compra questi oggetti ha bisogno di molta luce e dettaglio nitido:
provate a "cercare" un capriolo all'alba nel bosco con un Bresser...
ma che vantaggio ho in campo astronomico ad usare uno Swarowsky impermeabile, antiurto, da 600 euro?
Io ho vito l'eclissi con questo favoloso pezzo di ottica, ed era veramente incantevole rispetto al Bresser, specialmente quando era rossa...
...ma fra 20 euro e 600 euro ci passa una settimana in Kenia...
con quella cifra mi prendo il Bresser per "spazzolare" ed un buon telescopio per "guardare".
Oppure una bella sberla di maxibino con cavalletto, che mi permetta di vedere almeno la maggior parte dei Messier.
Con un 10x50, per fantastica che sia l'ottica, al di la delle bellissime panoramiche celesti non potrò osservare...
se invece parliamo di strumenti con una ventina di ingrandimenti ed aperture discrete, il discorso è diverso...
sempre imho, per quello che posso aver "notato" nella mia modestissima esperienza di neofita...
