Apm 100ed + oculari uwan 16mm 82°...Finalmente posso scrivere qualcosa riguardo a questa accoppiata, che da un po' di tempo volevo realizzare ma, per ragioni non dipendenti dalla mia volontà, era sempre in sospeso.
Non sono certo il primo ad averla provata; mi pare che Elio fece da apripista sul suo (ex) Nexus, dicendone molto bene e, dopo di lui, qualcun altro. Visto però che qui nessuno è andato al di là di qualche fugace commento, cerco di fare di meglio.
Dopo aver tentato invano di procurarmi in Italia un secondo oculare William Optics, da accoppiare a quello che già avevo (lo trovavo solo in Germania ma ad un prezzo +s.s. un po' troppo caro), ho acquistato da Giuliano Monti due oculari di questo tipo, che da poco importa direttamente col suo marchio.
In realtà, come ho constatato, avrei potuto prenderne anche uno solo; lui mi aveva assicurato che erano identici ai W.O. ma io, volendo evitare il rischio di anche solo piccole differenze funzionali e/o estetiche, ho preferito prenderne due, per avere la certezza di fare una coppia gemella, identica in tutto e per tutto.
Come sempre mi è successo, quando compero da Tecnosky merce che ha a magazzino, il giorno dopo ho già il corriere che mi suona il campanello di casa. Notevole!
Bando alle ciance, entriamo nel merito: per adattarli al binocolo ed alle mie esigenze, ho dovuto subito risolvere due problemini; il primo me l'aspettavo, dato che sapevo che il barilotto è sagomato con una leggera rientranza conica vicino al corpo oculare. Si tratta di pochi decimi di mm. che hanno funzione di antiscivolo, quando viene montato su sistemi dotati del classico fissaggio a vitina e collare.
Siccome il portaoculari del mio binocolo ha invece un semplice sistema di ritenzione ad O-ring, tipo Miyauchi, (che agisce proprio dove il barilotto si riduce di diametro), ho dovuto risolvere la cosa con una strisciolina di nastro isolante, che va a recuperare sul barilotto, quei pochi decimi mancanti.
Dopo due o tre tentativi, ho trovato la giusta misura.
C'è da dire che la resa di questi oculari sul binocolo è talmente buona, che la tentazione sarebbe quella di fissarli con un po' di Attak.... (Scherzo ovviamente).
Il secondo problema lo sospettavo, ma speravo non si presentasse, invece ho dovuto intervenire anche lì.
Qui però si tratta di una personalizzazione, dovuta al fatto che la mia distanza inter pupilare è di circa 65mm.
Le cornici gommate dei bei paraluce twist-up, hanno una forma conica che aumenta il diametro del corpo oculare di circa 5mm. La conseguente riduzione dello spazio libero tra i due oculari, fa si che l'attaccatura del mio naso non riesca a trovare uno spazio idoneo.
Preciso che ho un naso normale, direi anzi tendenzialmente piccolo, quindi presumo che chiunque si trovasse ad avere una distanza i.p. simile alla mia, avrà lo stesso problema.
Come si vede dalla foto 1, per risolvere la cosa ho tolto le cornici gommate originali e, per non lasciare i paraluce a metallo nudo, li ho ricoperti con due anelli ritagliati da una camera d'aria per mountain bike.
Il risultato finale è molto funzionale e più che accettabile anche esteticamente. Mi resta solo da risolvere il problema dei tappi, che ora sono troppo grandi. Prima o poi troverò qualcosa.
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Immagino già che entrambe queste soluzioni avranno fatto storcere la bocca a qualche pignolo purista, che si sarà già allontanato schifato da questo topic...
Naturalmente, ognuno ha i suoi punti di vista.
Personalmente non mi formalizzo più di tanto, di fronte a queste soluzioni, soprattutto se poi il risultato finale è funzionale dal punto di vista pratico e la resa ottica è buona.
Con questi oculari poi, direi che è ottima!
Prove sul campo:
Non voglio farla troppo lunga, anche perché non ritengo di avere competenza sufficiente per una vera recensione di tipo ottico.
Qualche dato nudo e crudo che si ottiene da questa accoppiata: 520/16=
32,5x; 82/32,5=
2,5°Dico solo che le aspettative sulla carta, non vengono deluse nella pratica.
Anche le stelle di prima grandezza restano sostanzialmente puntiformi ed il campo inquadrato, rimane corretto fino quasi al bordo.
Gli 82°, ti danno una proiezione sulla scena davvero entusiasmante, praticamente come se il binocolo non ci fosse.
Spazzolando il cielo, quei 6,5 ingrandimenti in più (rispetto ai miei vecchi oculari da 20mm) si sentono ed oltre a rendere il fondo cielo più scuro, ti danno la sensazione di essere più dentro a ciò che osservi.
D'altronde, ci si potrebbe costruire un binocolo, con quei 6,5x....
Ho dato uno sguardo a Regulus nel Leone ed al bellissimo quadretto Alcor/Mizar dell'Orsa maggiore. Un'occhiata a qualche piccolo ammasso qui e là ed alle evanescenti M81-82, mentre Saturno a 32,5x si mostra come un piccolo ma molto ben visibile gioiellino del cielo, circondato dal suo prezioso anello e da qualche satellite.
Poi è sorta la Luna con tutta la sua maestosità.
Osservandola a tutta apertura, non ho notato cromatismo sul bordo e l'immagine mi ha ipnotizzato per un bel po', mentre saliva nel cielo.
Ho scattato due foto con la tecnica del digiscoping, che vi mostro per come sono venute, senza manipolazioni successive.
Prendetele per quel che sono; non ho pratica con questa tecnica e non avendo un supporto per fissare la fotocamera direttamente al binocolo, ho dovuto usare un altro cavalletto per reggerla, con tutte le difficoltà per centrare l'obiettivo della macchina fotografica all'oculare, mettere a fuoco, ecc....
Insomma, come mi sono presto accorto, non è per nulla facile ottenere un buon risultato.
Ve le faccio vedere, solo per dimostrare che con questi oculari di cromatismo sui bordi se ne vede davvero poco!
La prima foto è fatta di giorno in mezzo contro sole, (su un soggetto lontano un centinaio di metri circa e che è spietato nel far uscire cromatismo). Il binocolo è diaframmato a 70mm, come sono solito fare nelle osservazioni diurne.
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La seconda foto è un tentativo di fotografare la luna.
Lo so, la foto vale molto poco; non prendetemi in giro....
Non è inquadrata tutta e neppure bene a fuoco e forse anche un po' mossa.
L'immagine dal vivo è ovviamente molto più bella...
Voglio solo dimostrare l'assenza di cromatismo sul bordo, perché davvero non ne vedevo e qui il binocolo non era diaframmato.
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