DrakeRnC ha scritto:
Ciao a tutti
Vorrei approfittare di questo interessante topic e degli esperti che qui si confrontano, per fare una domanda banale ma, per me, utile da sapere: supponiamo di avere uno strumento avente l'asse meccanico (i due semi-tubi) regolabile, ma i prismi fissi e non regolabili. Potendo, quindi, allineare solo gli assi meccanici, riusciro' ad ottenere uno strumento collimato in senso stretto, o potro' ottenere solo uno strumento 'conditionally-aligned'?
Vorrei fare la stessa domanda anche riguardo al 'campo di massimo contrasto' ma ho paura di accendere flames, quindi al limite ignorate la mia ultima domanda

Ciao Piero,
vediamo se ho capito bene lo strumento che ipotizzi.
- I due gruppi ottici non hanno all’interno regolazioni né sui prismi né sulle altre parti ottiche
- Lo strumento dovrebbe permettere la regolazione dell’IPD, della distanza interpupillare.
Gruppi ottici siffatti non permettono una propria collimazione interna, quindi la qualità ottica che avranno dipenderà dalla qualità della lavorazione e dell’assemblaggio in fabbrica.
La regolazione della IPD potrebbe avvenire con una cerniera come nella maggior parte dei binocoli, oppure facendo slittare lateralmente una metà dello strumento così come accade nei Flak 10x80.
Ciascun mezzo strumento dovrebbe essere dotato di una regolazione alto–basso e destra-sinistra, per esempio alloggiandolo in una struttura simile a quella che aggiusta i mirini cercatori ottici (i due cerchietti con tre viti ciascuno). Altre soluzioni meccaniche le trovi cercando un po’ per internet.
La fattibilità da un punto di vista meccanico, la sua precisione e stabilità non sono oggetto della tua domanda e quindi non affronto questo tema, anche perché non mi sono mai cimentato in questo tipo di costruzione e non ti saprei dire molto. Parto dal presupposto che un buon attrezzista sappia realizzare l’accoppiamento con la necessaria qualità meccanica.
La tua domanda invece è:
< Potendo, quindi, allineare solo gli assi meccanici, riusciro' ad ottenere uno strumento collimato in senso stretto, o potro' ottenere solo uno strumento 'conditionally-aligned'?>
Prendiamo il caso della IPD ottenuta per slittamento laterale. Non essendoci la rotazione dei due mezzi strumenti impartita dalla cerniera (o snodo, parola che preferisco), non ci sarà perdita della collimazione del binoscopio ottenuto quando variamo la IPD. Quindi l’allineamento dei due assi ottici, ottenuto attraverso i due sistemi stile mirino cercatore, è tutto quello che serve. A meno di svarioni costruttivi nei due mezzi strumenti (vedi i quattro punti citati qualche post fa, ma potrebbero essercene altri), non solo gli assi ottici dei due mezzi strumenti saranno allineati, ma conseguentemente anche il campo di visione a infinito coinciderà. La qualità ottica dipenderà invece dalla precisione con cui sono stati assemblati i mezzi strumenti.
La variazione della IPD ottenuta aprendo e chiudendo lo snodo centrale è una soluzione sconsigliabile in grosse strutture, per la difficoltà meccanica di realizzazione e d’uso e per le complicazioni nella collimazione. Bisognerà infatti allineare gli assi ottici dei due mezzi strumenti all’asse dello snodo. Anche qui si agirà sulle strutture tipo mirino cercatore e - senza descrivere adesso la procedura perché, come detto, lo snodo non è consigliabile - ti confermo che è possibile ottenere la collimazione del binoscopio, cioè l’allineamento degli assi ottici con quello meccanico e uguali campi di visione a infinito. Sulla qualità ottica stesso commento che nel caso della IPD a slittamento.
Ora vediamo cosa c’è di diverso tra un buon binocolo e la costruzione che abbiamo ipotizzato.
In un binocolo con buona qualità ottica e meccanica i due mezzi binocoli vengono costruiti meccanicamente e poi assemblati otticamente usando per riferimento costante l’asse della tornitura conica dello snodo centrale. Ogni tornitura, fresatura, filettatura di ciascun mezzo corpo viene fatta usando per riferimento lo snodo centrale. Come sottolineato da più autori, il cuore di un binocolo è il suo snodo.
Quando sui corpi dx e sx verranno assemblate le parti ottiche, ciascuna di queste troverà a dx e sx alloggiamenti quasi gemelli, in modo da potere garantire ai due assi ottici un percorso quasi parallelo all’asse dello snodo.
Quasi.
Nella realtà le lavorazioni meccaniche avranno qualche tolleranza (minima, ma ci sarà), così come le avranno le parti ottiche, soprattutto i prismi. Questi ultimi sono la parte che più imprecisione introduce, e sono i principali responsabili del disallineamento tra assi ottici dei mezzi binocoli e asse meccanico dello snodo. Per questo ogni binocolo ha un punto del percorso ottico regolabile (possono essere le lenti obiettive, i prismi, gli oculari), per fare trovare al gruppo ottico l’allineamento con l’asse meccanico dello snodo. Dato che l’asse meccanico dello snodo è quello che ha fatto da riferimento per ogni altra lavorazione dei due mezzi corpi, allineare ciascun asse ottico allo snodo meccanico è come dire allineare ciascun asse ottico all’asse meccanico del suo mezzo corpo. Perciò durante l’allineamento degli assi ottici otteniamo dunque i classici due piccioni:
- il parallelismo degli assi ottici per tutto il range IPD
- il miglior allineamento reciproco dei vari gruppi ottici all’interno di ciascun mezzo binocolo
Il secondo piccione è quello che fa la differenza fra un buon binocolo e lo strumento che ipotizzavamo. Là infatti non potevamo intervenire sull’allineamento delle parti ottiche di ciascun mezzo strumento e dovevamo accontentarci di quanto fatto in fabbrica.
Di tutti i punti su cui intervenire in un binocolo l’inclinazione indipendente dei 4 prismi è quella che offre maggiore escursione ma è anche quella che rischia di introdurre problemi se non usata correttamente. La pupilla a occhio di gatto è il prodotto estremo di una esageratissima inclinazione dei prismi, e il fenomeno è quasi sempre è associato a una forte divergenza degli assi (convergenza delle immagini), frutto anche essa della eccessiva inclinazione. In tale quadro è ovvio che i campi di visione a infinito non coincideranno, giacchè il binocolo è scollimato. Se vai indietro di qualche post leggerai che, se si usa come si deve il sistema a inclinazione indipendente dei prismi, non si introducono problemi particolari.
Ciao Carlo