Ecco una mia reply su un altro forum:
Inizio dicendo che i binocoli a fuoco fisso esistono e non sono un controsenso ottico, inoltre non usano alcun meccanismo elettronico e la tecnica del "foro stenopeico" viene comunque sfruttata (anche se per uno scopo diverso) senza avere immagini buie o a campo ridotto come è stato riferito, ci si dimentica infatti che il fascio di luce all'interno della struttura del binocolo è convergente.
I binocoli a fuoco fisso sono settati a quella che è comunemente detta distanza iperfocale, ovvero quella messa a fuoco per la quale gli oggetti da una certa distanza ad infinito possono ritenersi sufficientemente a fuoco.
E' possibile calcolare questo valore attraverso semplici formule reperibili un pò ovunque su internet.
La domanda è: con quale criterio decidiamo se gli oggetti sono sufficientemente a fuoco ?
La risposta è nella definizione di cerchio di confusione (o circolo):
http://en.wikipedia.org/wiki/Circle_of_confusionIntuitivamente è il più piccolo cerchio che l'occhio umano riesce a distinguere ad una determinata distanza (fonte wiki, per capire meglio osservate la foto).
Quindi dato un binocolo con un certa lunghezza focale, diametro ed ingrandimento è possibile calcolare la distanza iperfocale su cui settare la messa a fuoco per un dato cerchio di confusione tipico dell'occhio umano.
Oltrepassando il valore del circolo di confusione l'immagine si sfoca, per evitare questo si utilizzano appositi diaframmi o se vogliamo "fori stenopeici" con lo scopo di limitare la dimensione del cerchio di confusione; questi fori, per quanto piccoli, sono situati in prossimità del fuoco e di fatto non diaframmano l'apertura come ci si aspetterebbe, in particolare per gli oggetti terrestri alla distanza iperfocale non si assiste ad alcuna riduzione effettiva dell'apertura.
Questo ci fa capire che la massima "nitidezza" dell'immagine è alla distanza iperfocale e che a distanze superiori o inferiori si assiste ad una graduale perdita vincolata anche all'età del nostro occhio (capacità del cristallino di deformarsi).
ciao