Se sei fortunato con il seeing dovresti riconoscerlo tra le
stelle fisse a x100 - x120 ingrandimenti come un piccolo dischetto con una sfumatura di colore celeste-ciano-verdino, appena accennata - nulla di eclatante - e nient'altro. Molti e molti anni fa lo seguii per molto tempo con un piccolo rifrattore D= 60mm F=700mm acromatico giapponese in montatura altazimutale.
Notte dopo notte mi divertii a disegnarlo sul brogliaccio per evidenziarne il movimento fra le stelle. E' un bel ricordo insieme a molti altri che conservo con una piccola vena di nostalgia per il tempo andato.
Il cercatore - dovrebbe essere un 5x24mm diaframmato - è meglio sostituirlo appena possibile perché, oltre ad essere un NON cercatore (

) serve poco e a nulla. L'ideale sarebbe passare ad almeno un 6x30mm, meglio ancora ad un 10x50mm, ma ovviamente costano di più. Una volta individuata l'area del cielo dove è presente il pianeta conviene prima puntarlo con l'oculare dotato della focale più lunga disponibile, poi passare a quelli di volta in volta con la focale sempre più corta. Sarà più semplice l'individuazione per confronto delle stelle di campo identificabili su di un software tipo planetario. Notte dopo notte sarà poi divertente constatarne il piccolo ma percettibile spostamento tra le stelle.
Cari saluti,
Danilo Pivato