Ciao, benvenuta! Da un pezzo non scrivo qui, ma non potevo lasciarmi scappare una richiesta di aiuto che riguarda uno strumentino praticamente identico a quello con cui ho iniziato io (nel lontano 1988...): un rifrattore da 60 mm e 700 di focale!
Il primo consiglio che mi sento di darti è... psicologico e di metodo: lascia perdere, nel modo più assoluto, quanto di negativo leggerai praticamente in ogni dove o quasi di questo piccolo strumento. Se ne leggono in genere di tutti i colori: è troppo piccolo, è un rifrattore di scarsa qualità, ha aberrazione cromatica, serve più diametro... per adesso LASCIA PERDERE tutto questo e concentriamoci su come sfruttare uno strumentino sì piccolo, sì economico, ma tutt'altro che inutile o deludente se si comprende con che criterio usarlo. Ti dirò che, dopo quasi 30 anni, il mio su certe cose ancora non ha smesso di sorprendermi... per dire, guarda
qua...
Ma prima di arrivare a questo: cosa ci si può aspettare da un piccolo rifrattore come il "sessantino"? Innanzitutto capiamo come usarlo: hai trovato a corredo tre oculari (che tu chiami "lenti": dovrai inserirli nel fuocheggiatore, cioè il "tubicino" con le manopole in fondo al telescopio; girando le manopole metterai a fuoco): i numeri che recano indicano la loro lunghezza focale, rispettivamente di 20, 12,5 e 4 millimetri. Per confronto, la lunghezza focale dell'obiettivo è di 700 mm: dividendo questa per la lunghezza focale di ciascun oculare ricaverai il fattore di ingrandimento. Quindi:
700/20= 35 ingrandimenti
700/12,5= 56 ingrandimenti
700/4= 175 ingrandimenti
Vi è un altro parametro abbastanza importante, che si riferisce all'obiettivo: il rapporto tra il suo diametro (60 mm) e la lunghezza focale (700 mm): 700/60= circa 11.7. In generale più la lunghezza focale è grande rispetto al diametro dell'obiettivo, più facilmente (per questioni di lavorazione ottica ed altre ragioni) le immagini saranno buone (non è automatico e non è proprio sempre vero, ma spesso sì).
Non tutti gli ingrandimenti vanno bene per qualsiasi oggetto si osservi. Per rendertene conto prova a fare questo esperimento: quando fa buio prova a puntare una finestra illuminata o un lampione lontano. Dapprima usa l'oculare da 20 mm (35 ingrandimenti): prendi nota di quanto luminoso ti appare ciò che inquadri. Poi passa all'oculare da 4 mm (175 mm): l'oggetto ti apparirà sì più grande, ma anche MOLTO meno luminoso. Perchè? Perchè la stessa quantità di luce raccolta dall'obiettivo viene "spalmata" su una superficie apparentemente molto maggiore (immagine più grande): probabilmente farai anche un po' fatica a mettere a fuoco.
Perchè faticherai a mettere ben a fuoco a 175 ingrandimenti? Per via di una regoletta empirica(che ha un suo fondamento teorico, ma è un discorso complicato) per cui un ingrandimento (circa) doppio del diametro obiettivo in millimetri è sufficiente a mostrare tutto il dettaglio alla portata di quell'apertura. Quindi, per 60 mm l'ingrandimento massimo utile sarebbe più o meno sui 120: 175 sono un po' oltre ma su soggetti molto contrastati (prova la Luna, presso l'ombra) potrebbero essere ancora utilizzabili.
Detto questo, il principale "target" di un rifrattorino come il "nostro" sono certamente i pianeti maggiori: e di sicuro potrai toglierti qualche soddisfazione in ambito planetario, entro i limiti imposti dalla risoluzione raggiungibile (penso tu sappia cosa vuol dire "risoluzione": la capacità di scorgere dettagli piccoli. Maggiore è il diametro dell'obiettivo, più questa capacità aumenta: se anzichè 60 mm fossero 120 potresti distinguere, detto grossolanamente, dettagli piccoli la metà sui dischetti dei pianeti: per questo esiste, come dicevamo prima, un ingrandimento massimo utile). Ti consiglio di andare a leggere
qui: è un'eccellente guida all'osservazione dei principali pianeti. Includendo anche la Luna, che per la sua vicinanza e grande dimensione apparente (oltre al Sole è l'unico corpo celeste di cui possiamo vedere il globo ad occhio nudo...) è sempre un oggetto notevole da osservare.
Vi sono altri tipi di oggetti osservabili con il "sessantino", ma mi accorgo di aver scritto un mezzo romanzo: per ora chiudo qui, lasciando la parola magari anche ad altri, ma di sicuro ci sentiamo ancora. In gamba!
Andrea
P.S. ... oh, dimenticavo: c'è anche
questo sito che è un'eccellente dimostrazione di cosa si può fare, con un po' di passione ed inventiva, con un piccolo telescopietto come il nostro...