1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ciao a tutti, domanda forse stupida ma: a parità di ingrandimenti l'oggetto inquadrato risulta all'occhio avere la stessa dimensione, indipendentemente dall'apertura del telescopio? Ad esempio, a 200x, giove in un 100mm risulta grande quanto in un 400mm (sempre a 200x)?

Si, se l'ingrandimento è lo stesso, indipendentemente dallo strumento usato, l'estensione apparente dell'oggetto è la stessa.
Ad esempio se si osserva Giove con un C8 (Ø 200 mm - F. 2.000 mm) a circa 50x lo si vedrà esteso esattamente come in un 80ino acromatico (Ø 80 - F. 1.000 mm) allo stesso ingrandimento, ovvero all'incirca come la Luna piena ad occhio nudo, l'unica differenza che nel primo si dovrà usare un oculare da 40 mm e si vedrà un giove circa 5 volte piu luminoso, piu colorato e molto piu dettagliato rispetto all'80ino (che necessiterà invece di un oculare da 20 mm).

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

La percezione può essere falsata dal campo apparente dell'oculare in quanto con un campo apparente più ampio il soggetto può apparire più piccolo anche se ciò non è vero.

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Quoto al 100% Angelo Cutolo. Psicologicamente però "rovescierei" la sua medesima e corretta esposizione della unica differenza, al solo scopo di mettere in maggior risalto il fatto che con l'80ino anche se "super apocromatico", l'immagine di Giove a 200X sarebbe poverissima e oscura cosa nemmeno confrontabile non solo con la luminosità di quella fornita dal Ø 200, ma anche come quantità di maggiori dettagli direttamente osservabili con una superficie di obiettivo che è 6.25 volte maggiore di quella dell'80ino

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