Caro robert, tutti noi neofiti, me compreso, siamo sempre lì a discutere se il telescopio con apertura X, sia migliore di quello con apertura Y, oppure se un rifrattore da 160 mm sia in effetti superiore ad uno con un'apertura di 110, e via così. Sono tutte problematiche discutibili e risolvibili sulla carta, ma in pratica dimentichiamo che abbiamo a che fare con un "mostro" molto amato: il cielo. Se non vi sono presenti tutte le condizioni astronomiche (che non descrivo, perché note), la classifica dei tele, fatta a monte, va a farsi benedire. In pratica, se in cielo c'è turbolenza, può darsi che un ottantino ti renda meglio di un 130, o che un tele come quello da te evidenziato abbia prestazioni migliori di un C8, e così via. Allora o usi il tuo tele ad altezze tipo Monte Rosa, oppure dalle solite colline intorno a casa, o dai prati di campagna, dove pare che l'IL incida poco, e dove la maggior parte di noi è costretta a recarsi, la classifica dei tele può venire completamente ribaltata. Fresca fresca, proprio ieri sera e stanotte, ero a quota 1100 con il mio rifra 130, in compagnia di un amico che usava un C11, limpidissimo guardandoci dentro dalla lastra correttrice. E' chiaro che il secondo tele è superiore al primo, vero? E invece sotto un SQM da 20.90, quindi schifoso, nel mio Saturno era discretamente leggibile, anche se la Cassini appariva e spariva, mentre nel suo il pianeta sembrava nuotare sotto acqua. Non dico altro e spero che il tuo "tuttofare" superi qualsiasi ostacolo di ordine celeste. Ciao e auguri.
Ultima modifica di moebius il lunedì 13 luglio 2015, 10:30, modificato 1 volta in totale.
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