La posizione errata della lastra correttrice influisce pesantemente non solo nella quantità di coma, ma anche nell'aberrazione sferica, quindi nel cromatismo, e nell'astigmatismo. Specialmente fuori asse. In particolare se la lastra oltre a non essere come rotazione nella sua posizione originale, è pure spostata dall'asse ottico (cioè non sono stati ripristinati gli spessori tra lastra e cella).
La lettura acritica di quanto si legge nei forum è quanto di più deleterio possa capitare ai neofiti, che ancora prima di farsi una benché minima esperienza osservativa e nell'uso di uno strumento cominciano già da subito a smontare e manomettere il telescopio, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Venendo ai consigli per ripristinare al meglio la funzionalità del telescopio, spero innanzi tutto che il nostro Luca 63 sappia almeno fare una collimazione.
Procedi così:
1) Mettiti di fronte al telescopio, per sicurezza con il tubo rivolto leggermente verso l'alto. Osserva con attenzione. Sulla lastra o sul suo bordo lungo la circonferenza dovresti trovare dei segni serigrafati o applicati con pennarello.
La lastra va posizionata con questi segni rivolti a ore 12. Con la lastra in questa posizione le tre viti di collimazione del secondario devono apparire come un triangolo con il vertice in alto a ore 12.
2) Nel malaugurato caso che abbia rimosso anche il secondario, anch'esso va rimesso in posizione. Il secondario ha anch'esso un segno. Con la lastra posizionata come detto sopra, questo segno deve essere messo a ore 3.
3) Metti il tubo in posizione orizzontale parallelo all'altezza dei tuoi occhi. Se hai rimesso gli spessorini di cartone o di sughero così come li hai trovati sei quasi a posto. In caso contrario devi agire con molta attenzione e prudenza, perché la lastra potrebbe caderti.
In ogni caso, mettiti a distanza di quattro, cinque metri, cerca di centrare con il tuo sguardo il tubo del telescopio. Osserva le figure dello specchio primario e del paraluce. Devono essere il più concentriche possibile, con spazi uguali lungo tutta la circonferenza. Sistema gli spessori fino ad ottenere questo risultato.
4) Sistema l'anello di fissaggio sulla lastra e stringi le viti moderatamente (praticamente devono essere "appoggiate").
5) Perfeziona il centraggio delle figure agendo sulle viti di collimazione con piccolissimi movimenti, frazioni di un ventesimo di giro. Se sviti leggermente una devi avvitare dello stesso importo le altre due.
Una volta raggiunta una concentricità soddisfacente hai anche ottenuto una grossolana collimazione dello strumento.
Non ti resta che affinare la collimazione con uno star-test notturno sulla stella polare.
...Poi è da vedere quanto hai veramente pulito la lastra e lo specchio secondario, temo che avrai delle brutte sorprese, ma questa è un'altra storia..
