... trovandomi... citato, rispondo anche direttamente: si fanno, con un po' di "manico" e molta pazienza. C'è una cosa che io trovo anche più interessante: imparare a disegnare quello che si vede sui pianeti maggiori. Un obiettivo da 60 mm ha una risoluzione piuttosto bassa e si vedono soltanto i dettagli maggiori di Venere (fase), Marte (le maggiori macchie d'albedo e le calotte polari), Giove (bande equatoriali, Macchia Rossa e bande temperate quando sono evidenti) e Saturno (anelli e loro inclinazione, divisione di Cassini al limite). Però, proprio perchè la risoluzione è bassa, è facilissimo che un 60 mm, specie a lungo fuoco come il tuo, lavori assai vicino alle specifiche teoriche a meno che sia fatto veramente male. Prima di ogni cosa, guarda se le lentine deegli oculari sono ben pulite: quella a contatto con l'occhio si sporca facilmente e fa calare drasticamente la nitidezza della visione. Cerca qui sul forum, credo si parli diffusamente della pulizia degli oculari. Quando ti sarai assicurato che gli oculari sono puliti fai questa prova: inserisci il 9 mm, che ti darà 900/9=100 ingrandimenti. Punta una stella brillante e ben alta in cielo: in questo periodo hai l'imbarazzo della scelta tra le stelle di Orione, dei Gemelli, dell'Auriga, del Toro, del Cane Minore... Metti a fuoco il meglio che puoi e osserva con attenzione l'immagine della stella (dapprima fai rientrare parecchio il tubo di messa a fuoco: poi, pian piano, estrailo: vedrai un cerchio di luce che si stringerà sempre più, finchè da un certo punto in poi riprenderà ad allargarsi. Allora torna indietro fino al punto in cui l'immagine è più piccola): poi prova a disegnarla su un foglietto, con una matita, con la massima precisione possibile. Concentrati sull'immagine, che sarà assai piccola, fissala e memorizzala senza dare niente per scontato: se la montatura del telescopio (come credo) è altazimutale, cioè si muove su un asse orizzontale e su uno verticale, dovrai con pazienza tenere la stella dentro il campo inquadrato e aspettare ogni volta che le vibrazioni si smorzino. Sembra una perdita di tempo, vero? Disegnare il puntino di una stella... Prova a farlo, e poi se vuoi posta qui il disegno: o almeno prova a descrivere quello che vedi. Ci sono almeno due vantaggi importanti: un allenamento che inizierà a "insegnarti a guardare" e alcune informazioni sulla qualità del tuo telescopio. Quando avrai fatto questa prova, inquadra Giove: assicurati che sia ben alto in cielo, cosa che in questo periodo si verifica grosso modo dopo le 21 e per qualche ora. Prima osservalo con l'oculare da 20 mm: cioè a 900/20=45 ingrandimenti. Cura moltissimo la messa a fuoco: il pianeta apparirà piccolo, ma se ti concentri sull'immagine, fissandola per un po', dovresti cogliere almeno le due bande principali (oltre, naturalmente, ai quattro satelliti galileiani che hai già visto). Tieni il pianeta al centro del campo inquadrato, e quindi passa all'oculare da 9 mm: l'immagine sarà più grande e più scura, e la messa a fuoco più critica (probabilmente). Prova comunque a concentrarti sull'immagine: verifica che il bordo del pianeta sia il più netto possibile, e correggi delicatamente la messa a fuoco finchè non raggiungi il punto di migliore nitidezza. Guarda con pazienza, e tieni conto che avrai davanti un disco relativamente luminoso con dettagli dal contrasto assai basso, sfuggenti ed evanescenti: prova a non guardare direttamente il pianeta ma a sopstare lo sguardo leggermente a destra o a sinistra. Con un po' di pazienza e di attenzione vedrai che qualche cosa inizierà a saltar fuori: si tratta, letteralmente, di imparare a guardare cose che il nostro cervello è poco abituato a guardare, sono condizioni di lavoro piuttosto critiche e la cui criticità è accentuata dalla modesta dimensione del telescopio. ... Scusa il "papiro", spero che sia chiaro e utile: sai com'è, ho un debole per i rifrattorini, il mio continua a darmi tante di quelle soddisfazioni che non ci avrei mai creduto se me lo avessero detto! In gamba!
_________________ ... lunga vita al sessantino!
"CHI BRUCIA LIBRI FINISCE COL BRUCIARE UOMINI" Heinrich Heine
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