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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: martedì 10 febbraio 2015, 19:39 
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Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 15:33
Messaggi: 7
Ciao a tutti, sono Alessandro e vivo in Francia.

Mi scuso in anticipo per il post lunghissimo e farcito di domande, in compenso vi risparmio il “sin da bambino blablabla” sono sicuro che qualcuno apprezzerà, cosi’ mi faccio subito qualche amico ^^
Vi sto “studiando” da qualche tempo (ho letto anche l’interessante ed esaustiva guida di Fulvio Mete, che ringrazio ed a cui vanno i miei complimenti in quanto mi ha chiarito tantissimi punti oscuri) ed ho scartabellato su forum francesi e US non tanto, almeno non solo, per cercare il miglior telescopio per iniziare ma per imparare a “ragionare astro” e proiettarmi nella durata in questa passione.

Ed è per questo, oltre che per farvi un saluto, che mi manifesto oggi, perché mi aiutiate a validare il ragionamento che ho costruito.

Prima di definire cosa mi piacerebbe osservare vorrei partire da un’esigenza primordiale che è quella caratteriale: devo precisare che ho un carattere estremamente entusiasta, ho bisogno di di avere soddisfazioni immediate, soprattutto in passioni come questa in cui saro’ soprattutto da solo a gestire i primi passi. Non sono uno che ha la pazienza di aspettare, per proiettarmi nella durata devo imparare subito qualcosa e fare anche piccoli passi ma costanti, altrimenti, capite le prime cose, mi stufo. Per fare un esempio, quando mi fu insegnato come dare matto del barbiere, dell’imbecille o di Anastasia poi ho continuato a studiare e progredire da solo ed oggi gioco ancora a scacchi, quando alla stessa epoca, fui messo a studiare solfeggio e scale musicali su un pianoforte, senza imparare neanche a suonare Bianco Natale, anche se meccanicamente, mi stufai dopo poco ed oggi, ahimé, non suono alcuno strumento.
Ergo, per tornare all’astronomia, mi serve uno strumento che sia “efficace” immediatamente, che mi stupisca e che mi dia la voglia e la libertà di sperimentare varie cose prima di trovare davvero la mia strada.

Escludendo quindi i passaggi di un astrofilo già più esperto, come la fotografia o l’osservazione minuziosa del deep che, a quanto ho capito, richiedono di aver percorso un bel po’ di strada prima di rivelarsi appaganti, se mi limitassi alla scelta per i motivi caratteriali di cui sopra, mi è sembrato di capire che dovrei prendere un Dobson ad occhi chiusi, o meglio, spalancati, proprio per la sua stupefacente capacità di catturare la luce. Il problema che mi pongo, pero’, è l’utilizzazione e la trasportabilità. Al momento i club di astrofili non sono vicinissimi a casa e non ho grandissime chances di condividere con altri delle escursioni, almeno nell’immediato, pero’ non vorrei completamente precludermi la possibilità.

I miei punti di osservazione privilegiati saranno: un terrazzo a piano terra con bella vista ampia su cielo ma con due lampioni quasi puntati contro, in stile interrogatorio di 3° grado in film poliziesco americano, e, ad una distanza accettabile dal primo punto di osservazione, un settimo piano, ben protetto dalla luce, con fetta di cielo decente, discretamente ampia ma non enorme. In ogni caso penso che saro’ portato a trasportarmi in giro lo strumento fra queste due postazioni.

Tormentato dall’indecisione ho, per il momento, selezionato i Mak con supporto eq-3, tipo Mak 127/1500 o un 150/1800, che sembrano sposare le esigenze immediate e pensavo di riservare l’acquisto eventuale di un Dobson, per soffermarmi di più sul deep, per un secondo momento. Avevo anche pensato di evitare il GOTO, sia per contenere il budget (che ho stimato sufficiente intorno ai 600€ +-100€), sia perché non mi sembra utilissimo, almeno non mi affascina più di tanto, anche se mi oriento malissimo anche nel corridoio di casa, mi sembra più divertente andare a cercarsi da soli gli oggetti da osservare (sbaglio?). Piuttosto nel caso pensavo di prendere il motorino per seguire il movimento che in negozio mi hanno detto costi, più o meno, sui 100€.

Se invece mi dite che il Dobson è “vivibile” nonostante le dimensioni e puo’ garantirmi quell’effetto stupore e la flessibilità necessaria, allora forse potrebbe essere bene partire con quello e conservare lo spread di prezzo per un futuro telescopio che possa aprirmi eventualmente a fotografia ed a movimenti robotizzati.

Insomma il punto su cui proprio non riesco a decidermi è: da dove parte e come evolve un astrofilo? Voi da cosa siete partiti e cosa vi ha spinto a dirigervi verso l’astrofilo che siete oggi?

I continui aggiustamenti manuali per avere sempre l’oggetto ben centrato quanto sono noiosi, quanto impattano una seduta di osservazione? Quanto un motorino è davvero fondamentale?

Non ho mai guardato da un telescopio piccolo, ho frequentato sempre e solo osservatori e quando ho visto per la prima volta gli anelli di Saturno sono rimasto a bocca aperta, un’osservazione deep da la stessa emozione folgorante? O più forte addirittura rispetto ad una “semplice” osservazione planetaria? (Si, immagino, ora mi direte ”vai a guardare direttamente nei telescopi che hanno i soci di un club, e fatti un’idea tua”, provero’ a farlo, promesso, ma a voi, che emozione ha dato il passaggio dai pianeti al deep (o viceversa)?Cosa preferite e perché?)

Ci sono marche da evitare assolutamente per telescopi e filtri?

Quali sono i filtri “indispensabili” (Cosi’ mi regolo anche per il budget extra)?

I negozi online come astroshop e teleskop-express sono affidabili o meglio rivolgersi a negozi specializzati in astronomia e fisicamente presenti in città?

Ho dimenticato qualcosa?

Scusate per la lunghezza, se siete arrivati a leggere fin qui sappiate che vi devo una birra.
Grazie a tutti. :)


Ultima modifica di Cyclop il mercoledì 11 febbraio 2015, 2:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 10 febbraio 2015, 20:53 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Benvenuto sul forum.

Prima di tutto, se vuoi ragionare astro, dovrai comunque imparare la pazienza e la politica dei piccoli passi, ma questo non vuol dire che devi necessariamente iniziare da un 8 cm come feci io 30 e piu anni fà, anzi avendo comunque a disposizione degli spazi ampi, se sei in grado di sollevare almeno 15/18 kg, ti consiglio il dobson, perché se vuoi "l'effetto wow" non c'è storia ci vuole diametro, il piu ampio possibile, anche sotto i lampioni e/o sotto un cielo fetente, maggiore è il diametro maggiore possibilità avrai di vedere qualcosa e quel qualcosa di vederlo meglio.

Quindi passando ai consigli, mi orienterei su in dobson con tubo monolitico da 25 cm di diametro, lo potrai muovere dividendolo in due pezzi (tubo e basamento) i pesi stanno entro i 20 kg, effettivamente il tubo è ingombrante ma trasportabile (naturalmente spero che arriverai al 7° piano con l'ascensore :mrgreen: ) insomma, considero questo il massimo diametro facilmente gestibile con tubo monolitico, altrimenti ci sarebbero i truss (ovvero a traliccio) che però hanno necessità di tempo per il motaggio essendo composti da diversi pezzi, ma con il pregio di poter essere trasportabili (in piu viaggio) su diametri ben maggiori.
Inoltre essendo la movimentazione altazimutale, il puntamento è abbastanza istintivo, non costa un patrimonio e non ha bisogno di troppi accessori, con tre oculari (basso, medio ed alto ingrandimento), un cercatore e/o un telrad, sei operativo.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 14:31 
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Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 15:33
Messaggi: 7
Angelo Cutolo ha scritto:
Benvenuto sul forum.


Grazie :)

Cita:
Prima di tutto, se vuoi ragionare astro, dovrai comunque imparare la pazienza e la politica dei piccoli passi, ma questo non vuol dire che devi necessariamente iniziare da un 8 cm come feci io 30 e piu anni fà, anzi avendo comunque a disposizione degli spazi ampi, se sei in grado di sollevare almeno 15/18 kg, ti consiglio il dobson, perché se vuoi "l'effetto wow" non c'è storia ci vuole diametro, il piu ampio possibile, anche sotto i lampioni e/o sotto un cielo fetente, maggiore è il diametro maggiore possibilità avrai di vedere qualcosa e quel qualcosa di vederlo meglio.


E' quello che immaginavo, l'unica cosa è che gli spazi ampi non sono poi così ampi, soprattutto per conservare il telescopio. Non potrei lasciarlo fuori al terrazzo, è al livello strada (ed ogni tanto qualche malintenzionato ci passeggia :evil: ), l'unica soluzione sarebbe la cantina ma la mia paura è, pur potendo sollevare 18kg, realisticamente si fanno due viaggi (uno per il tele ed uno per la base) di due piani per recuperare il tele o si insinua una forma di indolenza che fa rinunciare una prima volta e poi lo si lascia inutilizzato? Questa è un po' il mio timore, ho l'impressione (forse sbagliata) che con un tele più compatto che si può 'nascondere' in un armadio, tenendolo sotto mano quindi, lo si usi di più. Ma il tuo ragionamento effettivamente non fa una piega.

Cita:
Quindi passando ai consigli, mi orienterei su in dobson con tubo monolitico da 25 cm di diametro, lo potrai muovere dividendolo in due pezzi (tubo e basamento) i pesi stanno entro i 20 kg, effettivamente il tubo è ingombrante ma trasportabile (naturalmente spero che arriverai al 7° piano con l'ascensore :mrgreen: ) insomma, considero questo il massimo diametro facilmente gestibile con tubo monolitico,


Si l'ascensore c'è :D Ok guardo un po' i prezzi.

Cita:
Inoltre essendo la movimentazione altazimutale, il puntamento è abbastanza istintivo, non costa un patrimonio e non ha bisogno di troppi accessori, con tre oculari (basso, medio ed alto ingrandimento), un cercatore e/o un telrad, sei operativo.


Questo è un lato estremamente positivo. Il problema resta il dove sistemarlo quando non lo utilizzo in modo da non farmi cacciare di casa da mia moglie :?


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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 17:11 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Cyclop ha scritto:
ho l'impressione (forse sbagliata) che con un tele più compatto che si può 'nascondere' in un armadio, tenendolo sotto mano quindi, lo si usi di più


Ciao Alessandro, l'impressione è giustissima, si dice che il telescopio migliore è quello che si usa di più. Purtroppo i i telescopi compatti hanno poca apertura e l'"effetto wow" va a farsi benedire. Questo non vuol dire che non si possano usare con profitto, dipende dalle aspettative e comunque, cosa purtroppo poco considerata, bisogna anche imparare a osservare. Un astrofilo esperto vede dettagli di una galassia dove il neofita non vede nemmeno la galassia.

Comunque qualsiasi strumento sceglierai ho paura che un po' di pazienza la dovrai comunque tirare fuori, all'inizio niente è facile, e spesso neanche dopo. :wink:

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Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 21:09 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
ho letto anche l’interessante ed esaustiva guida di Fulvio Mete, che ringrazio ed a cui vanno i miei complimenti in quanto mi ha chiarito tantissimi punti oscuri)


Io ringrazio te per averlo letto ed averne tratto profitto

Cita:
I miei punti di osservazione privilegiati saranno: un terrazzo a piano terra con bella vista ampia su cielo ma con due lampioni quasi puntati contro, in stile interrogatorio di 3° grado in film poliziesco americano, e, ad una distanza accettabile dal primo punto di osservazione, un settimo piano, ben protetto dalla luce, con fetta di cielo decente, discretamente ampia ma non enorme. In ogni caso penso che saro’ portato a trasportarmi in giro lo strumento fra queste due postazioni.


Il mio consiglio è di scegliere senza ombra di dubbio il terrazzo al settimo piano e NON cercare di trasportare lo strumento , a meno che non sia un binocolo, tra le due postazioni.
Il tale ambito, cittadino, mi sembra, lascerei perdere il dobson, a meno di non volerlo portare in luoghi migliori, ed optare per il Mak 127 o 150 su un equatoriale motorizzata che ti permetterà da subito di osservare (ed anche fotografare, se vuoi), Luna, sole (con filtri appositi) e pianeti, nonchè alcuni oggetti deep sky più brillanti, come M42, M13,M3,M31, etc
E' l'approccio graduale più soddisfacente dal punto di vista psicologico, capace di appassionare.
Una volta fatta la prima foto lunare o solare da fa vedere ad amici e parenti, ci si intriga e si va oltre; gli oggetti planetari sono facili da osservare e non occorre perdere serate per trovarli,come quelli deeep sky, magari per restare poi delusi dall'apparenza.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2015, 16:06 
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Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 15:33
Messaggi: 7
andrea63 ha scritto:
Ciao Alessandro, l'impressione è giustissima, si dice che il telescopio migliore è quello che si usa di più. Purtroppo i i telescopi compatti hanno poca apertura e l'"effetto wow" va a farsi benedire.


Eh, è proprioquello che mi stavo dicendo in questi giorni passati fra il mio primo post ed ora. Ho continuato a studiare un po' le specifiche tecniche dei vari telescopi, a leggere in giro esperienze etc e sto seriamente riconsiderando la mia posizione iniziale. Visto che la quadratura del cerchio non esiste bisognerà pur fare qualche concessione e "temo" che la più sensata da fare sia di "cedere" al peso del Dobson per approfittare al massimo dell'apertura, della meraviglia conseguente e, quindi, dell'emozione.
A quanto mi è sembrato di capire, a causa della meteo, non è sempre possibile andar fuori ad osservare e quindi la frequenza degli spostamenti non è così fitta, ergo quella volta che dovesse capitare non dovrebbe essere così drammatico portarsi appresso i 30 kg o, al limite, lasciare il telescopio a casa ed approfittare del buon cuore di qualche amatore che, mosso a pietà, possa farmi sbirciare dal suo telescopio.
Sbaglio? :?:

Cita:
Questo non vuol dire che non si possano usare con profitto, dipende dalle aspettative e comunque, cosa purtroppo poco considerata, bisogna anche imparare a osservare. Un astrofilo esperto vede dettagli di una galassia dove il neofita non vede nemmeno la galassia.


Motivo in più per cui mi sto dicendo che col Dobson recuperando più "informazioni ottiche" possibili, a furia di guardare alla fine imparerò anche a vedere :roll:

Cita:
Comunque qualsiasi strumento sceglierai ho paura che un po' di pazienza la dovrai comunque tirare fuori, all'inizio niente è facile, e spesso neanche dopo. :wink:


Mi armero' di santa pazienza, sarà dura ma cercherò di farcela :D

Posso chiederti da quale telescopio hai iniziato e perché ti sei spostato, se ti sei spostato, in una certa direzione, coerente con la prima o hai scelto una strada diversa di osservazione?

Grazie :!: :!: :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2015, 16:14 
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ciao e benvenuto :D

Francia dove? ultimamente mi capita di venire (forse troppo :D) spesso oltre le alpi :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2015, 16:17 
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Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 15:33
Messaggi: 7
fulvio mete ha scritto:
Il mio consiglio è di scegliere senza ombra di dubbio il terrazzo al settimo piano e NON cercare di trasportare lo strumento , a meno che non sia un binocolo, tra le due postazioni.
Il tale ambito, cittadino, mi sembra, lascerei perdere il dobson,


ARGH! Eccomi ripiombato in profonda crisi :crazy:
Perché in ambito cittadino lasceresti perdere il dobson? Come dicevo ad Andrea stavo proprio pensando a quello perché mi dicevo che con l'apertura del dob e stando al settimo piano avrei potuto compensare la perdita dovuta all'inquinamento luminoso.
Mi dicevo anche, per completare il ragionamento, che contenendo la spesa in un primo momento, avrei potuto approfittare, una volta acquisita dimestichezza e verificata la voglia di andare in giro (spero) con nuove conoscenze di un eventuale club, di prendere un secondo telescopio più trasportabile e "specifico" per le nuove esigenze che nel frattempo saranno maturate.

Si, lo so, magari è prematuro già pensare al secondo step quando non ho neanche fatto il primo ma è per questo che sto provando ad imparare a "ragionare astro". E poi, l'ho già detto che sono un'entusiasta abbastanza impaziente :?: :mrgreen: :roll:

PS
Posso chiedere anche a te da dove sei partito e come è evoluta la tua passione, cosa ti ha fatto prendere una direzione piuttosto che un'altra?

Grazie ancora!!! :please:


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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2015, 16:19 
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Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 15:33
Messaggi: 7
tuvok ha scritto:
ciao e benvenuto :D


Buongiorno Tenente! Grazie :D

Cita:
Francia dove? ultimamente mi capita di venire (forse troppo :D) spesso oltre le alpi :D


Parigi. (Si lo so, stare nella ville lumière e lamentarsi dell'inquinamento luminoso non è proprio furbissimo :mrgreen:)


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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao! Come "ragionare astro" ?
MessaggioInviato: martedì 17 febbraio 2015, 16:53 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Ah, io ho iniziato con un riflettore entry level su equatoriale; l'ho usato parecchio, ed ho deciso che l'equatoriale in visuale accoppiata ad un newton è decisamente scomoda (a parte che era una EQ2 che ballava solo a guardarla).
Appassionato di deep sky, ho preso un dobson (un 10" a tubo chiuso) che è tuttora il mio strumento principale. L'ho sempre usato lontano da casa, ho capito presto che per il deep sky vero il cielo viene ancora prima del telescopio.
Una volta al mese meteo permettendo (ora col passare degli anni un po' più di rado... :oops: ) carico la macchina e faccio minimo un'ora / ora e mezza di strada e altrettanti al ritorno. Faticoso ma ti ripaga, poi c'è la poesia della montagna di notte, il rientro all'alba con la città che dorme ancora, e la compagnia degli amici trovati grazie a questo forum (non andrei mai a osservare in montagna da solo, anche se molti lo fanno).
Poi col tempo ho preso un rifrattorino corto da portarsi appresso quando si parte e, ultimamente, un c8 su montatura alt-az "goto" per la luna e i pianeti da casa (mi sto impigrendo...).

Se ti affascinano galassie e nebulose e vuoi vederle decentemente, il mio consiglio è di prenderti un dobson, unirti a qualche astrofilo parigino (ce ne saranno a migliaia) che agli inizi ti darà anche una mano a superare le prime difficoltà, e andare fuori città, verso le zone verdi di questa mappa :wink:

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