Ciao ragazzi, sono un astrofilo principiante che si vuole cimentare nell'astrofotografia.
Un anno fa ho comprato un newton 150\750 e ne sono entusiasta, come prima esperienza.
Osservando da casa ho notato che i dettagli delle nebulose non sono gran che, ovviamente interessanti, ma comunque deboli.
Così, leggendo un po, ho appreso che maggiori dettagli appaiono nelle foto a lunga esposizione o comunque esposte(sicuramente meglio di quel che riusciamo a vedere con l'occhio).
So bene che sarebbe più adatto un diametro più grande, sia per l'osservazione visuale che per l'astrofotografia, ma vorrei tentare anche con un telescopio medio/piccolo come il mio (il tutto usando l'ovvio motorino A.R.).
Primo problema: il fuoco diretto;
Leggendo credo di aver capito che il mio telescopio ha il punto di fuoco troppo interno, ma questo problema si può risolvere con una Barlow? Non c'ho ancora provato perché in estate l'ho persa in una nottata a cima Grappa, e quindi vorrei capire se potrebbe servirmi o se ne potrei fare a meno, dato che preferisco usare solo oculari, per non perdere troppa luminositá.
Punto secondo: proiezione oculare;
Ho adattato una Canon D60 con tutti i vari adattatori, un oculare da 25mm e uno da 6mm, ma quando apro il diaframma (con un telecomando) e lo richiudo, noto dal mirino della reflex che si muove a causa dello scatto; e di fatti la foto viene mossa.
Il telescopio monta su una EQ3, è questo il problema?
Con l'oculare da 20mm il problema è meno evidente (per il minore ingrandimento).
Ma se volessi fare foto al deep sky più luminoso (tipo M42) con un oculare magari da 17mm grandangolo di qualitá?, noterei qualche filamento in piú (sempre a lunga esposizione)?
Scusate per il tema
Francesco