Athame69 ha scritto:
Comunque, anche considerati i grandi limiti dello strumento, qualcosina si riesce a fare anche con un "corto" come quello in firma.
No.
Soprattutto nel planetario. I rifrattori acromatici hanno il problema dell'aberrazione dei colori: per farla breve R, G e B hanno 3 punti di messa a fuoco diversi. tu metti a fuoco al meglio (automaticamente il verde si nell'occhio che con la cam per una questione di recettori) e restano rosso e blu fuori fuoco. questo ti crea degli aloni fastidiosissimi attorno all'oggetto.
Più è corto il rapporto focale (nel tuo caso 400/70= 5,7) è più sono grandi e fastidiosi gli aloni.
Più il soggetto è luminoso (i pianeti sono gli oggetti più luminosi nel cielo, dopo il sole e la luna) e più luminosi saranno gli aloni.
Se usi il Mak non dovresti avere questo problema (non ho mai provato personalmente), ma la EQ3.2 è piuttosto instabile e rischi davvero tanto di avere foto mosse per una minima brezza.
io ti consiglio di pensare prima a una montatura più solida: con un mak va già bene una EQ5 (minimo sindacale)