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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: giovedì 2 gennaio 2014, 19:09 
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Iscritto il: sabato 31 dicembre 2011, 19:26
Messaggi: 183
Località: Copertino (LE)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao e buon anno a tutti! :D
Da un po' di tempo con il mio nuovo mak 127 SW sto compiendo osservazioni molto brevi causa meteo e impegni per le festività... :mrgreen: Spesso quindi faccio osservazioni da mezz'ora senza poter "prevedere" se la mia osservazione andrà oltre il salutino a Venere e Giove.
Sto quindi cercando un metodo per diminuire il tempo di raffreddamento delle ottiche, solo che non saprei come fare con il maksutov (con il newton usavo una ventola che ho ancora, potrebbe servirmi?)
Esistono poi soluzioni pratiche per combattere la condensa su filtri e oculari?

PS: è da diversi anni che qui da me non fa inverni così umidi... :( ricordo con nostalgia le prime notti fredde e secche di dicembre quando, prima ancora di avere un telescopio, imparavo le prime costellazioni e scrutavo le Pleiadi al binocolo.. :roll:

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Giulio.


Strumentazione: Telescopio maksutov 127 Skywatcher su montatura alt-az GoTo Celestron slt
Accessori: Tecnosky Planetary ED 8mm; Tecnosky Wide Angle 12 mm; Tecnosky Flat Field 16 mm; Meade 4000 26 mm made in japan; filtro in Astrosolar; filtro #11; filtro #82a; Omegon CCD Solar System Imager + filtro ir-cut.


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: giovedì 2 gennaio 2014, 20:56 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Sto quindi cercando un metodo per diminuire il tempo di raffreddamento delle ottiche, solo che non saprei come fare con il maksutov (con il newton usavo una ventola che ho ancora, potrebbe servirmi?)


Ti consiglio di lasciare il tele all'esterno almeno 2 ore prima dell'osservazione, anche il mio Mak Intes 180/1800 ha una ventola, ma non l'ho mai usata.

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Fulvio Mete
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Siti web:

http://www.lightfrominfinity.org

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: giovedì 2 gennaio 2014, 21:34 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2012, 20:09
Messaggi: 1503
Questo problema della condensa che affligge i possessori di Newton e catadiottrici, da quel che sento, è un vero incubo, perché la sua eliminazione richiede molto tempo, quando purtroppo se ne ha poco, e non sempre se ne va in maniera soddisfacente.
Ora, ventole, fori per aerazione e quant'altro penso che non facciano poi molto, e allora la soluzione migliore sarebbe quella di collocare i tele sempre all'aperto, su di una terrazza, per esempio, opportunamente riparati dalle intemperie. Oppure metterli in un garage o in un magazzino non riscaldati. Questo, della condensa, del resto, è un problema ben noto, e non sta a me indicare i possibili rimedi. Dico solo, con cognizione di causa, che i rifrattori ne esulano quasi del tutto, certamente per il loro volume inferiore e perché tappati anteriormente e posteriormente. Ma anche per i rifrattori, vale la regola di mantenerli in ambiente freddo, alla stessa temperatura esterna.
Così facendo, io, con il mio rifrattore, non ho mai avuto questo genere di problema: è stabulato insieme agli oculari in un magazzino, che ho la fortuna di avere, privo di riscaldamento, ma ben aerato. In casa tengo solamente le apparecchiature elettriche, tipo batteria e syn scan (no la montatura).
Il riscaldamento acceso in macchina, con la quale raggiungo il luogo di osservazione, non ha mai provocato alterazioni sensibili di temperatura sulla strumentazione a bordo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: giovedì 2 gennaio 2014, 21:51 
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Iscritto il: mercoledì 17 marzo 2010, 18:02
Messaggi: 370
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao a tutti!

Il problema della condensa non è il problema dell'acclimatamento.

l'acclimatamento si risolve solo danto il tempo allo strumento di acclimatarsi, quindi o si aspetta o ci si porta avanti mettendolo fuori prima (anche ore) o lo si tiene direttamernte fuori con ovvie precauzioni.

La condensa o appannamento dei vetri è dovuta all'umidità dell'aria e ne sono affetti anche i rifrattori.
Sugli oculari il problema si può ovviare utilizzando oculari con grande estrazione pupillare in modo tale da non dovergli stare appiccicato con l'occhio, quindi il viso, che essendo caldo fa appannare la lente esterna.

Sulla lente/lastra anteriore in caso di catadiottrici e rifrattori o usi fasce anti condensa o provi con un paraluce abbastanza lungo... aiuta molto. Non si appannano, a meno che tu non sia in mezzo alla nebbia.

Nico

_________________
Rifrattore 100 ED Equinox
Celestron C9 1/4
MAK 102/1300 Skywatcher
Newton 130/650
Torretta Maxbrigth
AzEq6 - Nextar 4/5SE - 6/8SE - Vixen Porta II

Oculari ed accessori vari

Ho usato: Mak 90, Equinox 80ED, Evostar 80ED , Dobson 200/1200, C8 Celestron , Mak127, Vixen VMC 110,Newton 200/1000


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: giovedì 2 gennaio 2014, 22:01 
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Iscritto il: sabato 31 dicembre 2011, 19:26
Messaggi: 183
Località: Copertino (LE)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ho letto una recensione di un maksutov da 180 mm dove l'autore diceva che senza l'uso delle due ventole impiegava circa 3 ore per acclimatarsi, contro i 30 minuti dell'acclimatazione a ventole accese. :!:
In teoria anche una da sola dovrebbe migliorare la situazione portando (empiricamente) l'acclimatazione da 2 ore circa ad 1 oretta, giusto?
Anche se ancor non ho ben capito dove dovrebbero essere sistemate queste ventole, dato che il retro del primario è occupato dal focheggiatore...

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Giulio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: giovedì 2 gennaio 2014, 22:11 
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Iscritto il: mercoledì 17 marzo 2010, 18:02
Messaggi: 370
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ho avuto anche io il mak 127, gran strumento!

Credo che il mak intes nasca con le ventole di serie.

Io sul C8 per accelerare l'acclimatamento lo lascio con il visual back senza diagonale quindi aperto e inclinato verso il basso in modo tale da far uscire più velocemente l'aria calda di casa presente nel tubo, acceleri di una ventina di minuti.

Sul 127 ci mette con grandi sbalzi di temperatura circa 1,5/2 orette. lo metti fuori alle 5 e alle sette osservi, poi ceni e continui nel post cena con il tele bello e acclimatato.

Non so da dove osservi ma non confondere il calore della città/tetti/mura di casa tua con il tele non in temperatura.

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: venerdì 3 gennaio 2014, 10:08 
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Iscritto il: sabato 31 dicembre 2011, 19:26
Messaggi: 183
Località: Copertino (LE)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Scusate, forse mi sono espresso male io, la mia domanda era rivolta solo all'acclimatazione del mak, riguardo la condensa era solo una piccola "curiosità" se anche voi avevate lo stesso problema con filtri e oculari...
Tornando all'acclimatazione, penso che le ventole sui maksutov ci possano essere solo su quelli che hanno un bel diametro, con la ventola posizionata vicino al focheggiatore dietro il primario.
La tecnica di ThePinkolino è molto pratica, in più si potrebbe migliorare ancora la situazione con una ventola appoggiata vicino al visual back con un supporto autocostruito (qualcosa tipo quelli per le reflex).

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Giulio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: venerdì 3 gennaio 2014, 14:11 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2012, 20:09
Messaggi: 1503
ThePinkolino ha scritto:
Ciao a tutti!

Il problema della condensa non è il problema dell'acclimatamento.

l'acclimatamento si risolve solo danto il tempo allo strumento di acclimatarsi, quindi o si aspetta o ci si porta avanti mettendolo fuori prima (anche ore) o lo si tiene direttamernte fuori con ovvie precauzioni.

La condensa o appannamento dei vetri è dovuta all'umidità dell'aria e ne sono affetti anche i rifrattori.
Sugli oculari il problema si può ovviare utilizzando oculari con grande estrazione pupillare in modo tale da non dovergli stare appiccicato con l'occhio, quindi il viso, che essendo caldo fa appannare la lente esterna.

Sulla lente/lastra anteriore in caso di catadiottrici e rifrattori o usi fasce anti condensa o provi con un paraluce abbastanza lungo... aiuta molto. Non si appannano, a meno che tu non sia in mezzo alla nebbia.

Nico

E' vero, condensa e acclimatamento sono cose diverse, però se non ci fosse la necessità di acclimatare il tele, per esempio in estate, anche la condensa non si farebbe vedere. In altre parole se una bottiglia di birra la tieni in casa e poi la bevi così, sarà sempre bella asciutta (niente condensa); se invece la tiri fuori dal frigo e aspetti un po' per non berla proprio gelata (acclimatazione), ben presto il vetro si bagnerà (ecco la condensa).
Per i rifrattori, non ho detto che siano del tutto esenti da questo fenomeno, ma se avviene, sparisce in pochissimo tempo e questa è verità da me sperimentata. Certo che se avvicini troppo l'occhio alla lente dell'oculare, allora sì che l'appannamento si forma e sussiste anche a lungo. La stessa cosa avviene se stringi in mano l'oculare, scaldandolo, prima di posizionarlo in cella, oppure lo tieni in tasca troppo a lungo prima di usarlo.
Così, tanto per chiarire.
Saluti cari.


Ultima modifica di moebius il venerdì 3 gennaio 2014, 21:28, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: venerdì 3 gennaio 2014, 14:18 
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Per assurdo, meno acclimatato è il tubo e meno condensa fa, perchè è più caldo dell'ambiente. In questi giorni l'umidità relativa è stata spesso molto sopra al 100% (anche ora qui c'è una nebbia consistente, e da me erano anni che non si vedeva) e la condensa si forma su tutti gli strumenti, non c'è paraluce o strumento aperto che tenga. Col paraluce si appanna più tardi ma si appanna lo stesso. L'unica cosa che si può fare è usare le fascie riscaldate anticondensa, se gli oculari si appannano o si tengono in tasca prima di usarli, in modo che siano appena più caldi dell'ambiente, oppure si usa le fasce anche per quelli. Attenzione perchè in queste condizioni si può avere infiltrazione di acqua all'interno degli strumenti, molto deleteria quella che si può infiltrare tra le lenti dei doppietti o tripletti dei rifrattori. C'è anche un report di "Cherubino" proprio su questo argomento.

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 Oggetto del messaggio: Re: Acclimatazione mak 127
MessaggioInviato: venerdì 3 gennaio 2014, 16:45 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2012, 20:09
Messaggi: 1503
Fabio,
il problema delle possibili infiltrazioni di acqua nei tele o negli oculari è davvero da scongiurare; hai fatto bene a evidenziarlo.


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