Ho pensato di aprire questo topic pensando a tutti i neofiti che passano sul forum e chiedeno consiglio in merito all'acquisto del primo telescopio.
Invertendo un po' il solito iter in cui il malcapitato chiede lumi e ognuno dice la sua ,a distanza di anni dagli esordi, l'idea sarebbe quella di raccogliere le nostre prime esperienze in modo da raccontare pregi e difetti dei vari approcci a seconda anche di varie tipologie personologiche.
Raccontare come e perchè abbiamo preso un dato strumento, come ci siamo trovati, che aspettative avevamo, che intenzioni, cosa rifaremmo e cosa non rifaremmo, se potessimo tornare indietro evitando il più possibile di assolutizzare il proprio vissuto.
Premettendo che nonostante osservi da 8 anni, dato l'iter che ha preso la mia vita di astrofilo e confrontandomi con altri amici che hanno cominciato praticamente con me, mi considero un "principiante avanzato" parto dalla mia esperienza.
Ho comprato il mio primo telescopio ( senza considerare il rifrattorino delle elementari) a 35 anni suonati, dopo averlo desiderato per anni, non appena ho avuto le possibilità economiche per farlo ( eh si per me comprare un telescopio economico a poco più di 200 euro all'epoca era decisamente un lusso) e mi sono reso conto che pur abitando in una delle città più luminosamente inquinate d'Italia (Milano) era possibile vedere qualcosa oltre alla luna (grazie Daniele che mi hai mostrato m 31 in un binocolo da casa tua). Va precisato che all'epoca non avevo nè automobile nè patente di guida (presa poi anche grazie al desiderio di osservare in autonomia senza dipendere sempre da qualcuno – kappotto per lo più...).
Non sapevo nulla di astronomia pratica, leggevo libri, articoli e riviste (niente forum), ma non mi sono mai interessato alle recensioni di strumenti etc. Nè, devo dirlo, di ottica.
Conoscevo la differenza fra rifrattore e riflettore, ma non ero al corrente delle differenti esigenze di"manutenzione" (collimazione), nè delle diverse tipologie di montatura.
L'unica cosa che sapevo era che i rifrattori di fascia bassa presentavano il problema del cromatismo (cosa vera si, ma prevalentemente per gli acromatici corti) così mi orientai su un riflettore.
Nuovo.
In negozio rispetto a uno skywatcher newtoniano 130 su cui avevo messo gli occhi ( e che se non ricordo male era probabilmente dotato di barlow interna, dato che lo ricordo piuttosto cortino per la focale dichiarata) mi suggerirono un bresser newtoniano di uguale apertura con una focale di circa 1m (rapporto focale f

in virtù della "migliore " montatura a dire del rivenditore adatta anche a uno strumento leggermente più pesante (vero) e facilmente morotizzabile (mai provato).
Fin qui la cronaca.
È importante, però, capire che tipo di persona sono e perchè ho scartato a priori alcune possibilità ( e oggi tendo a seguire una certa linea di condotta sulla scelta della strumentazione)
Sono ed ero una persona poco amante del bricolage - se proprio devo faccio, ma sempre arrabattandomi ( ho pochissimi attrezzi, mi scoccio ad andare in giro a cercare i materiali e per lo più faccio accrocchi immondi ricliclando quello che ho in casa ) - ero e sono una persona poco portata per lavori di precisione e poco tecnofila (e si vede: patente a 38 anni, primo cellulare imposto a 36, primo computer a 33 ).
Attenzione non sono amante del bricolage, ma non sono imbranato, non eccessivamente, ho un discreto senso dello spazio, mi oriento bene, riesco a prendere facilmente confidenza con i mezzi che uso (per esempio ho imparato a guidare a 38 anni, ma guido con disinvoltura e senza patemi) anche se di solito mi accontento di raggiungere lo stretto necessario senza andare oltre quello che mi serve strettamente saper fare.
Non lo dico per "tirarmela" ma perchè è importante capire quali sono le mie caratteristiche, se fossi imbranato, avessi poco senso dell'orientamento etc, molti dei discorsi che farò non potrei farli.
Il punto 1) avrebbe portato a scartare un dobson se avessi saputo che esistevano e che in genere richiedono una certa dose di lavoro domestico per essere ottimizzati, il punto 2) portò a scartare un telescopio con goto (nuovo sarebbe stato impossibile per ragioni economiche, ma ne avevo trovato uno in un mercatino dell'usato radiofonico: l'idea di trovarmi con un oggetto impazzito mi fece desistere dal comprarlo).
Il punto 1) se avessi saputo che era necessario un minimo lavoro manuale per colliamre le ottiche mi avrebbe portato a scartare un newtoniano in generale – non sapendolo mi ritrovai con un newtoniano in virtù del basso costo specifico dello strumento ( più informato probabilmente avrei preso un mak 90 o 127).
Non avevo nessuna aspirazione alla fotografia astronomica e non avevo nessuna attesa fuori misura: ero rimasto estasiato dalla visione al binocolo di m31 da un balcone di Milano a pochi chilometri dall'aereoporto di Linate: solo l'idea di poterla vedere mi entusiasmava.
Conoscevo e sapevo riconoscere solo poche costellazioni.
Sono una persona con un
Che dire del mio primo acquisto?
Be' andiamo con ordine.
Partiamo dall'ottica
1) Sono stato fortunato: ricordo distintamente due sensazioni sgradevoli.
a) il senso dell'enormità e dell'ingombro dell'oggetto
b) il terrore che mi prese quando lessi della necessità di collimare le ottiche ( e mo' che faccio? E se lo rovino? E se non riesco a collimarlo e non si vede più nulla? Ho buttato via 200 euro? Ma chi me lo ha fatto fare? )
perchè fortunato? Perchè lo strumento era collimato (tale mi sembrava e tale era come potei giudicare con una maggiore esperienza osservativa in seguito) e, nonostante fosse molto economico, teneva bene la collimazione, quindi i primi ritocchi furono necessari quando avevo preso un po' di confidenza con l'oggetto, che ho usato con piacere per almeno un anno e mezzo.
La montatura.
Non sapevo la differenza fra una montatura equatoriale ed una altazimutale, ma pasticciando un po' in casa e leggendo le istruzioni non trovai particolari difficoltà ad usarla (nè ad allineare il cercatore al tubo ottico) nè a puntare oggetti.
Va detto però che per un bel po' di tempo la usai senza mai allentare le frizioni ( non sapevo che fosse possibile, le manopole erano durissime e avevo paura di romperle) movimentando gli assi con le manopoline... roba di una lentezza paradossale.
Usai per almeno un anno i cerchi graduati, trovandoli utili e divertenti, ma è evidente che non avevo nessuna ansia da prestazione osservativa: non mi preoccupavo di osservare molti oggetti, trovavo sempre sufficientemente miracoloso riuscire a puntare qualcosa.
Le prime osservazioni
anche qui sono stato fortunato: quando comprai il mio primo telescopio era visibile Giove al tramonto che fu il primo oggetto che puntai, prima ancora di imparare ad usare la montatura.
Pochi giorni dopo osservando la Luna di giorno puntai marte per caso che, se non ricordo male, era appena uscito da un'occultazione lunare.
Sono stato fortunato anche perchè non avevo nessuna brama osservativa, non mi sentivo di dover vedere chissà che cosa nè di dover osservare chissà quanti oggetti per volta (cose che un po' vengono stimolate dal confronto con altri astrofili, ma che personalmente ritengo un po' sciocche)
Ho ripreso in mano gli appunti del primo mese di osservazioni ( agosto 2006, ero in ferie in sardegna e potevo osservare quasi tutte le sere) puntai una decina di oggetti ( oggi ne punto una decina in un'ora):
m31 e compagne, m3, m5, m57, m27, m13, m63 (per puro caso la prima volta), m51, m 92.
Cosa non rifarei?
Non prenderei un riflettore newton: per come sono fatto io non so come sarebbe andata a finire se fosse stato molto scollimato ( non lo so davvero, posso essere molto tenace, ma forse avrei mollato il colpo, non lo so), mentre so che anche con un diametro inferiore, in mancanza di confronti e senza nessuna atetsa particolare, le prime osservazioni sarebbero state ugualmente soddisfacenti.
Avendo uno strumento affidabile come questo forum non comprerei uno strumento nuovo, ma andrei sull'usato.
Cosa rifarei?
Tutto il resto.
Adesso ho un goto, ma ci sono arrivato dopo aver ben coltivato la passione (per altri le cose stanno molto diversamente: per alcuni è stato essenziale iniziare con il goto) e se non ci fossi arrivato con qualche anno di osservazione alle spalle le difficoltà che ho incontrato nell'imparare ad usarlo (c'erano dei problemi nei cavi, ma ci ho messo un pezzo a capirlo, non era ben tarato, ma ci ho messo un pezzo a capirlo etc... sono uno di quegli idioti che NON leggono le istruzioni, ma imparano smanettando...) mi avrebbero scoraggiato.
Sono contento di aver imparato da subito ad usare una montatura equatoriale: in generale si dice che vada meglio per la fotografia, ma mi ci trovo benissimo anche nel visuale ( se avessi ancora un newton comparabile con il c 8 che ho probabilmente NON direi la stessa cosa) anche puntando a mano e la trovo in generale più versatile di un'altazimutale ( per di più una qualsiasi equatoriale è altazimutabile...).
Argomento di fede? No

come ho scritto sopra, se avessi un newton da 20 25cm f 5 probabilmente preferirei usarlo in altazimutale se volessi salire di diametro oltre un tot avrei bisogno di un dobson o di un SC su forcella (volendo mantenere un'attrezatura trasportabile).