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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: mercoledì 18 dicembre 2013, 11:11 
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Iscritto il: giovedì 12 dicembre 2013, 11:45
Messaggi: 9
Prima di acquistare un telescopio mi sto studiando tutta la strumentazione presente sul mercato, e sono venuti fuori alcuni dubbi:
1) Il mak 127 ho letto che è un ottimo strumento per l'osservazione planetaria e potrebbe dire la sua nell'osservazione deep sky (correggetemi se sbaglio). Ma per la fotografia va bene solo sui pianeti (ovviamente su montatura adeguata). Perchè nella fotografia deep sky non va bene?

2) Praticamente l'apocromatico è il telescopio ideale sia in visuale (escludendo i dobson) che in astrografia. Come può essere se quelli che vengono venduti hanno un diametro massimo 150mm? un apo da 80mm è superiore al un newton da 150mm?

Scusate se le domande per voi possono sembrare banali ma vorrei solo dei chiarimenti a cotanta confusione! :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: mercoledì 18 dicembre 2013, 11:42 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2012, 20:09
Messaggi: 1503
Rispondo alla tua domanda n.2: rifrattori e riflettori sono tele completamente diversi tra loro, che sfruttano la luce ognuno in maniera propria. E' chiaro che un riflettore da 150 mm raccoglie la stessa luce di un rifrattore con obiettivo di pari ampiezza, ma mentre nel primo le immagini derivanti dalla combinazione di specchi dovrebbero essere meno contrastate e meno definite (si dice per via dell' ostruzione, ma io non ci credo), nel secondo, se l'obiettivo è un tripletto apo con elemento in fluorite, specie se ben trattato, dovrebbe (anche qui uso il condizionale) mostrarti gli oggetti più definiti, distaccati dal cielo e più ricchi di particolari.
I due strumenti, proprio perché sono del tutto diversi, offrono un diverso modo di vedere, per cui può essere che un rifrattore da 80 mm, se ha l'obiettivo trattato come ho detto, in visione soddisfi meglio di un riflettore da 150 mm di specchio, di bassa qualità.
Questa, grossolanamente, la differenza; ma poi entrano in gioco altri fattori, come la qualità del materiale usato, intendo l'accuratezza delle parti ottiche impiegate, del rapporto focale e di quant'altro.
Ciao e auguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: mercoledì 18 dicembre 2013, 11:49 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Dal punto di vista fotografico è tutta una questione di focale, il mak127 ha una focale di 1.500 mm mentre i classico 80ino apo ha tipicamente focali comprese tra 480 e 600 mm, questo vuol dire che possono inquadrare porzioni di cielo molto diverse, facendo un esempio reale, il mak ha un focheggiatore da 31,8 mm (il diametro libero interno utilizzabile è di 26/27 mm) questo vuol dire che il massimo campo che puo inquadrare è dato da 26 mm / 1.500 mm x 57,3° = 0,99° (questa è una formula approssimata ma sufficentemente precisa per lo scopo), mentre l'80ino apo ha un focheggiatore da 50,8 mm (il diametro libero interno utilizzabile è di 46/47 mm) quindi 46 mm / 480 mm x 57,3° = 5,49°, come vedi c'è una grandissima differenza, quindi col primo potresti fotografare oggetti deep estesi meno di un grado (ad esempio planetarie, globulari e piccole galassie) mentre col secondo puoi fare foto a grande campo prendendo interamente oggetti come la nebulosa di Orione, la Velo o la galassia di Andromeda, in questo caso il diametro ridotto è relativo poiché non serve grandissima risoluzione e per avere "luce" basta allungare il tempo di ripresa e/o sommare piu immagini.

Dal punto di vista visuale la diversa focale anche qui incide per il diverso campo inquadrato, ma qui conta soprattutto il diametro, visto che l'occhio non ha la lunga esposizione ne puo sommare immagini, quindi per l'osservazione degli oggetti del profondo cielo, serve il diametro (piu diametro, piu luce) quindi a stretto giro, per tale uso non andrebbero bene ne il mak127 ne l'80ino, il primo è piu indicato per l'osservazione planetaria perché la sua lunga focale permette di raggiungere gli alti ingrandimenti necessari per tali osservazioni (dai 180x in sù) con oculari con focali piu linghe e quindi otticamente piu "comodi" e qui la luce non è un grande problema perché i pianeti di luce ne hanno in abbondanza, ovviamente anche qui il diametro conta perché maggiore è questo e maggiore è la risoluzione, quindi maggiori dettagli visibili sul pianeta.

Poi questi strumenti hanno comunque il pregio di essere piccoli, compatti e leggeri, quindi facilmente trasportabili e necessitano di montature anch'esse piccole e leggere (quindi trasportabili) o addirittura treppiedi fotografici (in solo visuale) per essere usati.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: mercoledì 18 dicembre 2013, 14:53 
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Iscritto il: giovedì 12 dicembre 2013, 11:45
Messaggi: 9
Più chiari di così... :) Ecco perchè non esiste il telescopio perfetto sia per la visuale sia per l'astrografia. Bisogna accettare il giusto compromesso o possedere 2 telescopi per uno scopo diverso.

Quindi un mak 127 è vocato per la visuale/fotografia pianeti e non sarebbe adatto alla visuale/fotografia deep sky per via del diametro troppo piccolo e focale "esagerata".

L'apocromatico da 80mm invece sarebbe perfetto per le fotografie sia dei pianeti che dei deep sky, e in visuale darebbe delle immagini dettagliate solo dei pianeti in quanto per la visuale dei deep sky serve il diametro da 200mm in su.

La via di mezzo sarebbe il newton 150/750? con un diametro discreto in visuale e una focale adatta in parte alla fotografia con una montatura heq5 motorizzata o meglio heq6.

Tutto corretto? lo studio della strumentazione continua...:)


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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: mercoledì 18 dicembre 2013, 15:54 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Il Newton ha però tre inconvenienti. Prima di tutto lo schema ottico fa sì che soffra un pò di coma, ossia le stelle che sono al bordo del campo vengono deformate. Si può ovviare con un aggiuntivo ottico, il correttore di coma che però aggiunge lenti, costo e complicazioni. Il secondo inconveniente è che i Newton hanno poco backfocus ossia il piano focale è vicino al tubo ed i fuocheggiatori hanno poca escursione, per cui non è facile andare a fuoco con tutti i Newton, comunque ce ne sono appositi (più costosi) per la fotografia che non hanno questo problema, o ce l'anno molto meno. Il terzo inconveniente è il bilanciamento, i Newton hanno il fuocheggiatore laterale, quando ci si mette macchina fotografica e roba varia si appesntisce troppo da un lato, si rimedia mettendo il fuocheggiatore rivolto verso il basso, posizione comunque scomoda per lavorare. Quarto inconveniente :lol: :lol: :lol: i Newton hanno una meccanica complessa ed uno specchio primario che non è ben fisso. Se si blocca bene il primario vengono stelle triangolari, se si lascia lasco a volte si muove durante una posa e vengono stelle ovali... Se non è un tubo pensato per la fotografia a volte è troppo flessibile e le piccole microflessioni generano stelle ovali...
Tutti questi inconvenienti sono risolvibili, però altri strumenti non ne hanno alcuno, ad esempio i rifrattori apocromatici...

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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: mercoledì 18 dicembre 2013, 21:29 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Tutti questi inconvenienti sono risolvibili, però altri strumenti non ne hanno alcuno, ad esempio i rifrattori apocromatici


Uno ce l'hanno,ed è bello grosso: il prezzo e l'impossibilità pratica, in ambito amatoriale, di diametri superiori ai 20 cm.Senza contare che con il prezzo di un 15 cm apo ci compri un tele di 36-40 cm a specchio, newton o SC.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 9:43 
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Iscritto il: martedì 7 agosto 2012, 20:59
Messaggi: 271
Località: Vercellese
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Ci sono anche i rifrattori Acro a media e corta focale tipo 120/600 150/750 120/1000 :)

Personalmente ho proprio uno di questi ultimi... e non iniziate a menarmi il discorso che non si può far fotografica con un acro!

http://imageshack.us/a/img571/725/eclissilunaaprile2013se.jpg

Questa è stata fatta proprio con il mio acromaticone 120/1000: per iniziare si ha una bella resa ottica, costa poco, una HEQ5 lo regge benone (e presumo anche una EQ5..... se dotata di un buon cavaletto!)

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Tubi Ottici: Tecnosky 115/800 Apo custom, Bresser messier ar 90/500
Montature:Vixen SP, Vixen GP-DX, RM engineering AZ1616
Oculari: TMB Planetary II 2.5mm, TMB Planetary II 4mm, Baader classic ortho 6mm,, TeleVue Plossl 8mm, Orion lanthanum ep 10.5mm , Vixen LV 15mm, Antares UWA 19mm, Erfle 25mm
Binocoli: Fujinon KF 8x42, Vortex Viper HD 8x42


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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 14:52 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2012, 20:09
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Caro Seba ,
tutti i consigli che ti sono stati dati nei messaggi precedenti (trascura pure il mio), sono firmati da soci che hanno grande competenza in campo astronomico. Mi riferisco a Fulvio, Angelo, Fabio. Devi anche considerare che il testo dei loro scritti, è talmente dettagliato e ricco di particolari, che definiscono perfettamente pregi e difetti di rifrattori e di riflettori, da essere praticamente vero brano da enciclopedia che non fa una piega. Però se tu ti attieni strettamente a loro, non ne vieni più fuori (addirittura ti sei messo in testa due tele, uno per il visuale e l'altro per le foto!)
Tieni tutto presente come tua cultura, ma salta il fosso: visto che non hai posto limitazioni di spesa, buttati su un tele apo che in nessun caso mai delude, e va bene anche per la fotografia. Costa, ma rende e ti dà il massimo delle possibilità visuali.
Prova a consultare questa pagina: http://www.otticasanmarco.it/catalog.as ... subcatID=3


Ultima modifica di moebius il sabato 21 dicembre 2013, 21:53, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 15:08 
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Località: Vercellese
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
moebius anch'io sono convinto che un bell'apo 140 / 160mm possa accontentare ogni comune "mortale astrofilo" ma tra il dire ed il comprare c'è di mezzo... il conto corrente! :mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Dubbi sul Mak 127 e apocromatico
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 17:25 
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Va anche considerato che se si intende fare foto (senza giocarsi il paradiso a bestemmie), la montatura assume importanza preminente rispetto al tubo.

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