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Quindi i celestron sono buoni in astrofotografia?
Ciao, Viola
Gli Schmidt-Cassegrain Celestron sono strumenti di uso universale, e pertanto fanno abbastanza bene un pò di tutto, intendo dire osservazione visuale del cielo profondo e di luna, sole (sempre con filtri) e pianeti, nonchè l'astrofotografia deep sky e planetaria.
Per l'astrofotografia del cielo profondo è caldamente raccomandato un riduttore/spianatore (dato che tali strumenti hanno il campo curvo), come quelli Celestron e Meade a f 6,3, quello Optec a f 5, e così via, che portano le focali a limiti più accettabili per tale uso.
Ti parla uno che ha avuto e provato decine di SC Celestron (e non solo) di ogni tipo, dal 90 mm al 360 mm, quindi sono strumenti che conosco ormai a fondo con pregi e difetti.
Tra i pregi c'è l'estrema versatilità in rapporto al peso ed all'ingombro; tanto per intenderci, l'equivalente in schema Newton di un C8 sarebbe largo 23 cm e lungo....2 metri: immagina un pò la gestibilità di un tale ipotetico strumento.
Tra i difetti il più conosciuto (comune a tutti gli SC , salvo alcuni tipi più recenti che hanno il blocco dello specchio) è quello del cd "mirror flop", vale a dire microspostamenti dello specchio primario durante le lunghe pose fotografiche.
Devo dire tuttavia che tale fenomeno non è generale, e varia da esemplare ad esemplare: personalmente l'ho riscontrato pochissime volte.
Quanto alla qualità ottica, l'ho trovata mediamente buona, con picchi di eccellenza in alcuni esemplari, ma non ho sinora incontrato strumenti di tale marca veramente fatti male, tant'è che attualmente ne possiedo due, un C14 (mio strumento principale in osservatorio) ed un C8.