Quando si osserva con una torretta binoculare il campo massimo inquadrato dipende da quanto è ampia l'apertura libera (clear aperture) della bino, che io chiamo "buco utile".
Nel caso di oculari da 31,8mm si ha un "field stop" (che io ugualmente chiamo buco utile) che non può essere superiore ai 27mm, poichè almeno 2mm per parte li vorremo pur lasciare per dare dimensione minima al cilindro di metallo che costituisce il barilotto, o no ? Se voglio più campo reale inquadrato devo passare ai barilotti da 2".
Lo stesso concetto si applica alle torrette binoculari, nel caso della Baader Maxbright il buco utile è sui 22/23mm e quindi oculari con buco utile da 27mm (il più ampio disponibile nel panorama di 1,25", come è il caso del Televue Panoptic 24mm) sono sprecati. Oculari con buco utile fino a 22/23mm sono utilizzabili a pieno campo (come in modalità mono), poichè non vanno oltre il buco utile della bino !
Il discorso dei correttori/moltiplicatori di focale non riguarda questa problematica, e si introduce nel caso in cui non vi sia possibilità di andare a fuoco su schemi ottici che non hanno la corsa molto ampia.
In genere i catadiottrici, ad esempio il C8, sono l'ideale e non danno alcun problema, ma nascono già con focali elevate.
I più problematici sono i riflettori, nei quali sono necessari correttori con fattore di moltiplicazione generoso !
Anche i rifrattori se utilizzati (come ovviamente spesso accade) col diagonale richiedono un prolungamento all'infuori del punto focale (magari con uso di un correttore con minor fattore rispetto ai riflettori), per poter raggiungere le lenti degli oculari, che risultano più distanti di 10cm circa a causa della maggior distanza degli oculari dal focheggiatore dovuta all'uso della torretta binoculare che si interpone (come avviene ugualmente per i riflettori, che però hanno distanze più critiche).
In tal senso la limitazione sarà di non poter lavorare a bassi ingrandimenti (buono per il planetario comunque) visto l'obbligo di utilizzo dei correttori, che agiscono in pratica come lenti di Barlow a fattori difficilmente calcolabili se non utilizzati in posizioni ben precise.
Ma tutto ciò non costituisce problema alcuno ! Certo che non avrebbe senso voler osservare M31 a basso ingrandimento con una binoculare su un megaDobson dal fuoco già critico !
Il riflesso fantasma c'è ma non crea problemi, tranne in casi particolari di campi stellari con stelle luminose e sparse che potrebbero risultare più "confusi" (magari vedi una stellina debole che non esiste, e te ne accorgi muovendoti) : le posizioni dell'occhio e del capo contano molto per mia esperienza.
Cieli sereni !
Alessandro Re