Benvenuto nel forum naamah75; da quello che scrivi si capisce facilmente che sei un neofita.
Il mio primo consiglio è quello di comprare un libro che ti spieghi le basi dell'astronomia amatoriale, è una spesa necessaria; compra "Primo incontro con il cielo stellato - Edizione estesa" di Daniele Gasparri, è chiaro e con gli argomenti ben approfonditi, ti metto il link
http://www.amazon.it/Primo-Incontro-Stellato-Edizione-Estesa/dp/1446624463/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1353364341&sr=8-1http://www.danielegasparri.com/Del libro c'è anche la versione base, più breve, scaricabile gratuitamente in PDF, al seguente link,
http://www.lulu.com/shop/daniele-gasparri/primo-incontro-con-il-cielo-stellato-edizione-base/ebook/product-20387212.html.
Ti riassumo brevemente alcuni concetti, che troverai ampiamente spiegati nel libro.
La caratteristica fondamentale di un telescopio non è la lunghezza focale o l'ingrandimento massimo teorico che può raggiungere, ma il diametro del suo obiettivo (o apertura), sia esso a lenti o a specchio.
Maggiore è il diametro dell'obiettivo, e quindi la sua superficie (area del cerchio), maggiore è la quantità di luce che raccoglie e concentra nel fuoco; da ciò deriva un'immagine più luminosa, e quindi una maggiore magnitudine stellare visibile, un maggiore potere risolutivo (la capacità di rivelare distinti, di separare, i dettagli di ciò che stai osservando) e la possibilità di ottenere un maggiore ingrandimento (perchè hai a disposizione più luce).
Per questioni di fisica ottica/ottica geometrica, man mano che si aumenta l'ingrandimento l'immagine diventa più scura e dopo un certo ingrandimento comincia a diminuire il contrasto. La quantità di luce che l'obiettivo ti fornisce "comincia a finire", e se vai oltre è come se ingrandissi un fotografia, vedi gli stessi dettagli dell'ingrandimento più basso ma l'immagine diventa più scura e offuscata. In genere l'ingrandimento massimo teorico è 2D, due volte il diametro in millimetri, ma l'ingrandimento utilizzabile praticamente può essere più alto o più basso a seconda dello specifico oggetto che stai osservando e della turbolenza atmosferica (seeing), evidenziata dallo scintillio delle stelle, che costringe a stare a bassi ingrandimenti.
http://www.renzodelrosso.com/utilita/seeing.htmhttp://www.ar-dec.net/index.php?page=seeingLa fotografia astronomica trae molto in inganno il neofita; l'occhio umano non è in grado di immagazzinare luce come fa il sensore ccd (però ha altre qualità che il ccd non ha). A parte la luna e i pianeti, per il resto le immagini hanno molti meno dettagli della fotografia e sono in bianco e nero (comincia a vedersi un po' di colore con telescopi di grande diametro, come dobson da 500mm e oltre, e comunque dipende dalla sensibilità dell'occhio di ognuno di noi; inoltre ci sono oggetti più facili, per i quali alcuni vedono i colori con diametri più modesti tipo M27 ed altri più difficili); maggiore è il diametro più dettagli si vedono.
Considera che a parte per luna e pianeti, per gli oggetti del cielo profondo è necessario avere un cielo il più possibile scuro, non quello giallastro delle città rovinato dall'inquinamento luminoso.
Per fotografie intendo non quelle dei messaggi precedenti ovviamente, ma ad esempio quelle di questi due famosi astrofotografi,
http://www.robgendlerastropics.com/http://www.astrogb.com/