Poiché non ti han risposto ancora i "guru" del forum, tento di farlo io dal basso della mia
galattica ignorantità.
Oh, scusa, avrei dovuto scrivere
ignorantaggine 
.
Allora: in visuale, posso dirti che fra il Celestron C8 "classico" (non Edge HD) ed il Celestron 9,25" c'è una differenza in termini di prestazioni sproporzionata alla differenza di apertura. almeno è quel che visivamente è sembrato a me guardandoci dentro.
Che, certo, sul piano della luminosità segue fedelmente ciò che ci si potrebbe aspettare stante il rapporto fra le superfici della lastra correttrice, ma in termini di dettaglio e dimensione dell'immagine stellare il C9,25" è "troppo" meglio del C8 mantenendo una maneggiabilità e trasportabilità in trasferta ancora ben ragionevole per una persona sola.
Su una EQ6 ci sta bene, su una HEQ5 ci sta, su una EQ5 o equivalenti ci sta... al limite, e solo per visuale, senza guida, con oculari NON da 1 kg e ben bilanciato (ma val la pena di mettere un C9,25" su una EQ5 solo se
in cambio puoi portartelo sul Toppo di Castelgrande).
Sul piano fotografico, la particolarità degli Edge HD è quella di correggere quanto possibile i margini del campo, aumentando al massimo il "campo ben spianato e nitido" in modo da poter utilizzare CCD di grandi dimensioni, o reflex almeno APS-C al fuoco diretto.
Ma i pianeti han dimensioni angolari in cielo che, con Venere al massimo (sottile falce quasi prossima alla Congiunzione Inferiore) se non rammento male sta poco sotto - quando va bene - il primo d'arco sessagesimale.
SE a te è solo la fotografia planetaria che interessa, al di là di pochi mm lineari di immagine ottenibili anche con Barlow etc, ciò che è ai bordi conta ben poco. E allora direi meglio le prestazioni
ben superiori del C9,25".
MA se hai velleità residue o inconfessate di fare
anche foto deep-sky a lunga posa, o ampi campi lunari, a parità di prezzo penderei per il C8 Edge HD che ti dà più campo corretto (a prezzo di una minor risolvenza).