Dopo aver usato per un po' di tempo un rifrattore "a occhio", ho deciso di avere un approccio più "scientifico", dato che la montatura equatoriale alla tedesca dovrebbe consentirlo.
Tuttavia ho alcuni dubbi:
1) La scala di latitudine per l'asse polare va da 0° a 90° in due direzioni (la latitudine della mia località è circa 44,5°):
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2) Di conseguenza ho due posizioni possibili della montatura, con la latitudine impostata a 44,5° "a destra" – la vite evolvente per la regolazione fine dell'A.R. (1 nel cerchio verde) "guarda" il contrappeso (non presente in figura):
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oppure con la latitudine impostata a 44,5° "a sinistra" – la vite evolvente per la regolazione fine dell'A.R. è dalla parte opposta rispetto al contrappeso):
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3) Senza contare che la scala segnata sul circolo della declinazione va da 0° a 90° in quattro direzioni:
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Ho letto che, una volta impostata la latitudine (e quindi elevato l'asse polare di conseguenza), quest'ultimo punterà la stella polare impostando a 90° il circolo delle declinazioni (che, a differenza di quello dell'ascensione retta, non è possibile ruotare). Ma il circolo delle declinazioni segna 90° in due punti diversi, quindi posso girare il tubo sull'asse di declinazione di 180°, capovolgerlo e non cambia niente (a parte la posizione dell'indicatore).
4) Se, come ho letto, sarà possibile seguire il movimento di un astro solo in A.R., l'indicazione di quest'ultima nel puntare la Polare è indifferente? Stante il fatto che la stella Polare è più o meno fissa e tutte le altre le girano intorno (come si vede in certe foto a lunga posa), e quindi "si muovono" nel cielo, non solo non avrò mai bisogno di spostare il tubo per tenere la Polare (o meglio, il punto corrispondente al Polo Nord celeste) al centro del campo, ma posso muoverlo a piacere in A.R.: anche se da terra mi sembra che descriva una circonferenza, all'infinito convergerà su quel punto: è giusta la mia deduzione?
5) Ora poniamo che io voglia cercare una stella sapendo che la sua declinazione è, diciamo, 65°. Da che parte devo muovermi in declinazione (vedi fig.):
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6) Infine: se una stella (non la Polare) ha determinate coordinate celesti (che sono immutabili, così come lo sono quelle terrestri di una località geografica), se io la inseguo solo spostandomi in A.R., l'indicatore sul relativo circolo del mio telescopio si sposterà di conseguenza, quindi segnerà nel tempo valori di ascensione retta diversi. Come si conciliano le due cose??
Grazie a chi avrà la pazienza di sciogliere questi dubbi...