il 25mm ti da un ingrandimento (I) pari alla focale dello strumento con cui osservi diviso 25.
ti da un campo reale (rfov) pari al suo campo apparente (afov) diviso gli ingrandimenti e ti da una pupilla di uscita (EP) pari al diametro dello strumento principale diviso gli ingrandimenti.
noti questi tre parametri (I, rfov, EP) che, come detto dipendono dal tipo di ocualare da 25mm che stai considerando e dal telescopio su cui lo usi, puoi renderti conto di quale uso puoi fare di quell'oculare.
prendiamo due esempi un rifrattorino da 80mm con focale 560mm e un C14 (D=356mm, F=3910mm), e un plossl da 25mm (che ha un afov di 50°), otterrai i seguenti valori:
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a ceh serve un plossl da 255, allora?
puo' servire ad osservare campi estesi con un EP di 3.6mm ca. a 22.4X (con piu' di due gradi di campo), oppure puo' servire per dare un'occhiata alla luna o a marte a piu' di 156X....
e se invece di un plossl fosse stato un ethos di 100° di campo?
come vedi la domanda non ha molto senso se la poni cosi', in assoluto, per provare ad avere qualche risposta che non sia tutto o il suo contrario occorre "contestualizzare"
