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 Oggetto del messaggio: Ho deciso: voglio farmi la gavetta
MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 12:05 
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Iscritto il: lunedì 26 ottobre 2009, 10:51
Messaggi: 652
Località: Forlì
Tipo di Astrofilo: Visualista
Credo di avere deciso il tipo di telescopio che fa per me. O, forse, è meglio dire che voglio che faccia per me :lol: . Data la semplicità d’uso, il veloce montaggio, il grande diametro che offre con un costo contenuto, e il “divertimento” nel cercare gli oggetti…..…prendo il CPC 800…
……
……
Ahaha ci siete cascati! :twisted:
Non l’avrei mai detto, non sapevo nemmeno esistesse prima di affacciarmi al mondo dell’astronomia, ma credo proprio di essere arrivato alla conclusione che un bel Dobson sia il telescopio che voglio! Sì, perché io voglio cercare, io voglio osservare, ma soprattutto voglio IMPARARE!
Non so se sto percorrendo la strada migliore per chi è agli inzi, ma in ogni caso non mi piace molto l’idea di essere succube dell’elettronica...No no, io arrivo sul posto, scarico, monto e via ad osservare! Tutto a mano! Voglio la soddisfazione di cercare gli oggetti manualmente, perché solo così si impara per bene. Ho partecipato ad una serata osservando in un C9 ¼ su una montatura GO-TO,per quanto sia stato bello 9 volte su 10 non aveva centrato perfettamente l’oggetto ed eri comunque costretto a spostare la montatura con la pulsantiera. Forse se c’era un eq6 era meglio, o forse non era avvenuto correttamente l'allineamento a 2 stelle, ma a questo punto ad un prezzo molto minore posso permettermi di vedere le stesse cose e forse anche migliori (un newton ha maggiore luminosità di un SC…) soprattutto anche grazie al diametro maggiore. E poi 10” di un newton costano esageratamente meno di un C8! E tutto questo cercandole da solo, magari imprecando e facendo venire giù tutti i santi, sicuramente sarà così, pazienza, che vengano giù. Ciò non mi fermerà.
Dopo questo discorso filosofico, avrei deciso che un buon compromesso prezzo-trasportabilità sia un 10”. Di meno avrei 20 cm, che con un dobson mi sembrano sprecati. Oltre avrei 30 cm e considerando che ho un Aygo mi sembra un po troppo grosso (ovviamente sempre buttando giù i sedili posteriori), e soprattutto volevo tenermi un po di soldi per dei buoni oculari.
I modelli che ho visto sono 4:
Dobson GSO 10” (non so se standard, deluxe o deluxe 2, cos'è meglio per me?)
Dobson Skywatcher 254 mm (Tubo chiuso)
Dobson Skywatcher 250 truss autotracking
Dobson Meade Ligthbridge 10 deluxe
Sinceramente vorrei avere da voi pro e contro nell’avere un tubo chiuso o aperto, nell’avere i tralicci oppure le barre accorciabili, nell’avere autotracking o no. Poi ancora, i dobson sono da collimare frequentemente vero? qual è il telescopio che fra questi che necessita collimazioni più frequenti e quale meno?
Infine: so che questi telescopi hanno focali corte che snobbano un po l’osservazione planetaria, ma io i pianeti li voglio vedere lo stesso! :roll: Ce la faccio a vedere qualcosa di decente con uno di questi dobson?
Stasera vado dal gruppo e chiedo anche a loro, anche se non mi sembrano molto dobsoniani…
Nel frattempo attendo i vostri consigli.

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Emanuele
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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 12:35 
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Iscritto il: venerdì 15 gennaio 2010, 15:25
Messaggi: 156
Località: Latina
Tipo di Astrofilo: Visualista
Se il C9 che hai utilizzato era un CPC, il fatto che spesso non ti centrava l'oggetto dipende sicuramente dalla procedura di stazionamento mal fatta, oppure dal oculare troppo piccolo utilizzato.
Per il resto, la scelta fra un dobson e un CPC (o similare) e' una cosa strettamente personale. Grande diametro a scapito dell'elettronica e comodita' di uso o diametro piu' piccolo con un'elettronica da favola (te lo dice uno che ha il CPC800).
Io notoriamente (l'ho detto piu' volte) sono contrario al dobson manuale per un principiante, perche' il piu' delle volte (non sempre fortunatamente) si conclude con l'abbandono prematuro dell'attivita'.
Mi auguro che tu sia fra quelli che insisteranno, superando tutti gli insuccessi di puntamento e ne uscirai vincitore.
Ciao
Pat

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Telescopi: Celestron CPC800XLT - Meade ETX-70
- Celestron Plossl 5 - 7,5 - 12,5 - 40 mm.
- Meade Super Plossl 9,7 - 26 mm.
- Tecnosky HD Zoom 7,2 - 21,5 mm.
- Meade MA 4 - 12 - 25 mm. / Barlow 3X
Webcam: Philips SPC900NC with IR/UV blocking filter
Binocoli: Konus Vue Giant 20x80 - Zenith 10x50


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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 12:40 
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Iscritto il: venerdì 24 ottobre 2008, 19:25
Messaggi: 57
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao,
di Dobson non me intendo, nel senso che non ne ho mai posseduto nessuno ma comunque ci ho osservato dentro.
Quello che ti posso dire per consigliarti sono le seguenti cose: innanzitutto il telescopio ottimizzato per osservare di tutto di tutto non esiste, e probabilmente te ne sarai già reso conto. Ogni strumento ha i suoi pro e i suoi contro. Devi decidere tu in base alle tue curiosità principali su cosa indirizzarti... il dobson offre grosse aperture a prezzi abbordabili, è uno strumento semplice che ti può dare soddisfazione nel cielo profondo...i pianeti si vedono in maniera accettabile e ne puoi trarre decenti soddisfazioni.
Riguardo al puntamento, visto che dicevi che nella tua sessione osservativa alcuni strumenti go-to hano mancato il bersaglio.... beh con il dobson non è che risparmi granchè tempo, anzi probabilmente ce ne metterai infinitamente di più: a parte le cose semplici, cioè gli oggetti più luminosi, per ogni altro soggetto poco appariscente che vorrai centrare ricordati che dovrai usare la tecnica dello star-hopping.... cioè studiarti la cartina della zona e tramite cercatore inquadrare la zona stessa basandoti sulla posizione delle stelle che vedi... Questo è molto istruttivo e ti permetterà di raggiungere un feeling elevato col tuo telescopio, tuttavia in una sessione osservativa potrai godere della visione di molti meno oggetti.
Prima di usare il puntamento attivo anche io avevo un atteggiamento un pò ostico nei suoi confronti, ma poi me ne sono ricreduto: specie nelle nottate invernali, in cui patisci ore di freddo per una manciata di oggetti, quando col puntamento attivo riesci a fartene una scorpacciata... oltretutto se in certe occasioni non lo vuoi utilizzare sei liberissimo di farlo.
Riguardo alla scollimazione, tutti i telescopi che hai elencato sono dei Newton: durante il trasporto in auto ( a seconda dell'intubazione più o meno accurata) tutti patiscono la scollimazione. Se il tuo interesse è sul deep-sky anche una collimazione non proprio ottimale (che si fa in 5minuti) e più che sufficiente e non te ne accorgerai mai... se vuoi andare sull'alta risoluzione ( ma col dobson non è questo il caso) dovresti ottimizzare lo strumento con una procedura di collimazione più puntigliosa e lunga.
In conclusione, metti sul piatto della bilancia i tuoi interessi principali e il tuo budget, poi decidi: acquista, osserva e fatti esperienza.... quando vorrai cambiare sarai libero di farlo, i telescopi si rivendono ma l'esperienza acquisita resta,
Ciau e buone osservazioni


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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 12:42 
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Iscritto il: domenica 12 aprile 2009, 19:47
Messaggi: 342
Località: Matera
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vai tranquillo, anche io ho iniziato col dobson e mi trovo + che bene!! vai con la gavetta e le carte :D

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Bino 12*45 ; Dobson 8" GSO; Hyperion Zoom 8-24; Telrad; Hyperion 13mm; Superwide HD Tecnosky 40mm
Dio del Blackout mostrati a me affinchè io possa godere della tua ira...


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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 13:14 
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Iscritto il: lunedì 26 ottobre 2009, 10:51
Messaggi: 652
Località: Forlì
Tipo di Astrofilo: Visualista
pat0691 ha scritto:
Se il C9 che hai utilizzato era un CPC, il fatto che spesso non ti centrava l'oggetto dipende sicuramente dalla procedura di stazionamento mal fatta, oppure dal oculare troppo piccolo utilizzato.
Per il resto, la scelta fra un dobson e un CPC (o similare) e' una cosa strettamente personale. Grande diametro a scapito dell'elettronica e comodita' di uso o diametro piu' piccolo con un'elettronica da favola (te lo dice uno che ha il CPC800).
Io notoriamente (l'ho detto piu' volte) sono contrario al dobson manuale per un principiante, perche' il piu' delle volte (non sempre fortunatamente) si conclude con l'abbandono prematuro dell'attivita'.
Mi auguro che tu sia fra quelli che insisteranno, superando tutti gli insuccessi di puntamento e ne uscirai vincitore.
Ciao
Pat


No non era un CPC, era su una montatura GSO...sicuramente sarà dipeso dallo stazionamento non fatto in maniera eccellente.
Frank_Mizar ha scritto:
Ciao,
di Dobson non me intendo, nel senso che non ne ho mai posseduto nessuno ma comunque ci ho osservato dentro.
Quello che ti posso dire per consigliarti sono le seguenti cose: innanzitutto il telescopio ottimizzato per osservare di tutto di tutto non esiste, e probabilmente te ne sarai già reso conto. Ogni strumento ha i suoi pro e i suoi contro. Devi decidere tu in base alle tue curiosità principali su cosa indirizzarti... il dobson offre grosse aperture a prezzi abbordabili, è uno strumento semplice che ti può dare soddisfazione nel cielo profondo...i pianeti si vedono in maniera accettabile e ne puoi trarre decenti soddisfazioni.
Riguardo al puntamento, visto che dicevi che nella tua sessione osservativa alcuni strumenti go-to hano mancato il bersaglio.... beh con il dobson non è che risparmi granchè tempo, anzi probabilmente ce ne metterai infinitamente di più: a parte le cose semplici, cioè gli oggetti più luminosi, per ogni altro soggetto poco appariscente che vorrai centrare ricordati che dovrai usare la tecnica dello star-hopping.... cioè studiarti la cartina della zona e tramite cercatore inquadrare la zona stessa basandoti sulla posizione delle stelle che vedi... Questo è molto istruttivo e ti permetterà di raggiungere un feeling elevato col tuo telescopio, tuttavia in una sessione osservativa potrai godere della visione di molti meno oggetti.
Prima di usare il puntamento attivo anche io avevo un atteggiamento un pò ostico nei suoi confronti, ma poi me ne sono ricreduto: specie nelle nottate invernali, in cui patisci ore di freddo per una manciata di oggetti, quando col puntamento attivo riesci a fartene una scorpacciata... oltretutto se in certe occasioni non lo vuoi utilizzare sei liberissimo di farlo.
Riguardo alla scollimazione, tutti i telescopi che hai elencato sono dei Newton: durante il trasporto in auto ( a seconda dell'intubazione più o meno accurata) tutti patiscono la scollimazione. Se il tuo interesse è sul deep-sky anche una collimazione non proprio ottimale (che si fa in 5minuti) e più che sufficiente e non te ne accorgerai mai... se vuoi andare sull'alta risoluzione ( ma col dobson non è questo il caso) dovresti ottimizzare lo strumento con una procedura di collimazione più puntigliosa e lunga.
In conclusione, metti sul piatto della bilancia i tuoi interessi principali e il tuo budget, poi decidi: acquista, osserva e fatti esperienza.... quando vorrai cambiare sarai libero di farlo, i telescopi si rivendono ma l'esperienza acquisita resta,
Ciau e buone osservazioni


So bene dello star-hopping, probabilmente è vero che potrò godere della visione di pochi oggetti rispetto ad un telescopio computerizzato, ma almeno imparo per bene come arrivarci, imparo a studiarmi le carte, e forse un giorno c’arriverò a memoria senza l’ausilio delle mappe.
Vilipino ha scritto:
vai tranquillo, anche io ho iniziato col dobson e mi trovo + che bene!! vai con la gavetta e le carte :D


Mi consolo! :D

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Emanuele
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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 13:21 
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Junior, non entro nel merito della tua decisione pro-dobson, anche perché quello che potevo fare in questo senso....l'ho già fatto :mrgreen: !

Veniamo al punto.
1) Vantaggi del tubo chiuso.
Più rapido da montare (piazzi la base a terra e ci metti sopra il tubo, stop).
Meno delicato in termini di collimazione: lo collimi ogni tanto, a casa, e in genere sei apposto per diverse sessioni osservative, al limite dai solo una controllata con uno startest.
Più economico.
Più protetto, sia per la polvere che per le luci parassite.

2) Vantaggi del sistema a tralicci.
Ingombra nettamente meno in auto.
E' più trasportabile, specialmente parlando di telescopi grandi (dai 30cm in su) perché oltre all'ingombro c'è anche il fattore peso, e pesano meno tanti pezzi smontati piuttosto che uno unico.
Fa prima ad acclimatarsi.

3) Il sistema con le barre accorciabili.
Non ne ho mai usati sul campo, li ho solo visti usare, quindi ti dico solo le mie impressioni.
A livello di ingombro sono una via di mezzo tra il punto 1 e 2, secondo me più vicino al tubo chiuso che non ai tralicci.
Per quanto riguarda la collimazione anche qui siamo più vicini al caso 1.
Per l'acclimatamento, è una via di mezzo.
Insomma, in generale mi sembrano un compromesso tra i due che francamente non so quanto senso abbiano.

Morale, restando su un 10" credo che la scelta sia ancora sbilanciata a favore del tubo chiuso, visto che è nettamente più economico ma ancora gestibile a livelli di ingombro.
Se sali di grado e pensi ad un 12", allora comincia ad essere inevitabile il sistema a tralicci, specialmente nel tuo caso visto che hai una Aygo!

Per quanto riguarda le versioni standard e deluxe, credo che ormai la differenza sia solo nella dotazione di oculari e, al limite, nel focheggiatore micrometrico. Nulla di così imprescindibile, dipende solo dai tuoi gusti.

Infine una raccomandazione: se mai ti comprerai un dobson lo sai che poi ti toccherà farti un po' di km per venire ad osservare con me almeno ogni tanto, mettilo in conto, perché ci vorrò buttare gli occhi anch'io :mrgreen: !!!

Cieli sereni
Fabio

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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 13:41 
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Grazie sbab ovviamente mi aspettavo una tua tempestiva risposta ovviamente te lo farò vedere casomai lo prenderò...In effetti stavo valutando per un tubo chiuso ma non vorrei fosse troppo pesante da gestire.
Ti chiedo un'ulteriore cosa: Le carte che in teoria mi dovrei stampare per lo star-hopping consigli di stamparle dritte così come sono o ribaltate? Ho ancora qualche dubbio: nel cercatore vedo gli oggetti specchiati destra/sinistra, mentre nel telescopio li vedo ruotati di 180° giusto?

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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 13:51 
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Frank_Mizar ha scritto:
il dobson offre grosse aperture a prezzi abbordabili, è uno strumento semplice che ti può dare soddisfazione nel cielo profondo...i pianeti si vedono in maniera accettabile e ne puoi trarre decenti soddisfazioni.

Quali sarebbero gli strumenti che mostrano bene i pianeti ? :mrgreen:
A livello amatoriale cosa vedi con un grosso dobson sui pianeti te lo scordi con un qualsiasi rifrattore amatoriale (sotto i 20cm), serve solo un buon luogo d'osservazione dal punto di vista del seeing e la capacità dell'astrofilo di far rendere lo strumento.

Se poi vogliamo ancora insistere con la favoletta che un rifrattore da 10cm e dalla splendida cifra di 3500 euro mostra i pianeti meglio di un buon dobson da 40cm, ricadiamo nell'eterna stupida disputa...

Ricordo che se il seeing distrugge i dettagli più fini che potrebbero idealmente essere visibili nel 40cm è anche vero che quelli visibili lo sono meglio poichè più ricchi d'informazione, quindi contrasti migliori, colori più vivi, sfumature più evidenti.

Frank_Mizar ha scritto:
beh con il dobson non è che risparmi granchè tempo, anzi probabilmente ce ne metterai infinitamente di più: a parte le cose semplici, cioè gli oggetti più luminosi, per ogni altro soggetto poco appariscente che vorrai centrare ricordati che dovrai usare la tecnica dello star-hopping.... cioè studiarti la cartina della zona e tramite cercatore inquadrare la zona stessa basandoti sulla posizione delle stelle che vedi...

Diciamo che nel 2010 l'astrofilo medio dobsoniano usa un telrad proprio per evitare lo starhopping da cercatore ottico, tutt'al più qualche sguardò lassù in più :mrgreen:

Quello che dici non è che sia sbagliato, ovviamente diventi più lento e osservi meno oggetti anche se conosco un paio di persone che batterebbero tranquillamente qualsiasi go-to nella ricerca di Messier e Caldwell :mrgreen:


ciao

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Dobson RP Astro Phoenix 16" equipaggiato con TS SWA 38mm 70°, ES 24mm 82°, ES 14mm 82°, Televue Ethos 8mm 100°, Astronomik 2" UHC, torretta Baader Maxbright con correttore di coma+tiraggio da 1.7x e coppia di Vixen NPL 30mm.

Binocolo Nikon EDG 8x42, Canon 10x30 IS


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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 14:44 
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junior86 ha scritto:
Grazie sbab ovviamente mi aspettavo una tua tempestiva risposta ovviamente te lo farò vedere casomai lo prenderò...In effetti stavo valutando per un tubo chiuso ma non vorrei fosse troppo pesante da gestire.


Hai presente il dobson da 20cm che hai usato anche tu quella sera? Ecco, uno da 25cm è ovviamente più pesante perché ha uno specchio più grande (ed è quello che pesa!) ma non c'è una gran differenza.
Il discorso dei pesi comincia a farsi sentire sopra i 30cm.

Cita:
Ti chiedo un'ulteriore cosa: Le carte che in teoria mi dovrei stampare per lo star-hopping consigli di stamparle dritte così come sono o ribaltate?

Ogni cosa a suo tempo, lo vedrai da te quando sarà il momento anche se personalmente preferisco avere sempre mappe orientate "come il cielo" e non come il telescopio. Tanto più che un riflettore non fa altro che ruotare tutta l'immagine di 180°, quindi eventualmente ti basta capovolgere la mappa (o l'atlante) a testa in giù per vedere quello che osservi nell'oculare.

Cita:
Ho ancora qualche dubbio: nel cercatore vedo gli oggetti specchiati destra/sinistra, mentre nel telescopio li vedo ruotati di 180° giusto?

Per il telescopio è corretto: 180°.
Per il cercatore... dipende dal cercatore. In genere i cercatori forniti con i vari GSO, ecc., sono del tipo diritto ma con visione invertita. In questo caso quindi l'immagine è RIFLESSA destra/sinistra e anche sopra/sotto mi pare (di sicuro sopra/sotto, non ricordo se lo è anche destra/sinistra ma credo di sì).

Se invece ti danno un cercatore RACI (right angle corrected image), che sono quelli con il diagonalino a 90° come quello che uso io nel 16", allora lì avrai la visione raddrizzata, esattamente come in un binocolo.
Esistono comunque anche i cercatori diritti (senza diagonale) e con visione raddrizzata, ma raramente li vedi montati di serie.

Fabio

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MessaggioInviato: martedì 15 giugno 2010, 17:22 
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Messaggi: 463
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Ribadisco il concetto di Ivan86.
NON aspettarti di vedere "male" i pianeti in un newton/dobson. Anche in alta risoluzione ciò che conta è l'apertura che, oltre a raccogliere più luce, com'è ovvio, alza anche il potere risolutivo.
Aspettati invece di non avere un seeing che ti consenta di sfruttare al 100% lo strumento, questo si.
Aspettati di avere prestazioni inferiori a quello che lo strumento può dare fino a quando non sarai in grado di ridurre (o eliminare? magari ci riuscissi io!!! :) ) il più possibile i fattori che riducono la prestazione teorica, in prima battuta la collimazione (ovvio che collimare bene e tener collimato un f/4 è ben diverso che farlo su un f/15...), flessioni, e la gestione delle termiche (acclimatamento, e rimozione dell'ormai famoso "strato limite").
Fatte queste cose, lo schema Newton è assolutamente vincente anche sull'alta risoluzione, e non potrà che dare soddisfazione (oltre che far venir voglia di un correttore di coma e di adeguati oculari wide field... ;) ).
In ogni caso, il PRIMO accessorio da prendere è indubbiamente il Telrad!

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Mi piace guardare lontano.


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