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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 22 maggio 2010, 15:39 
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Iscritto il: martedì 1 settembre 2009, 16:25
Messaggi: 193
Località: Formigine (MO)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Parafrasando la famosa canzone, ho capito che si può anche avere Hubble, ma se il seeing è pessimo, meglio andare in camporella piuttosto di preparare tutta l'attrezzatura, foto o visiva che sia.
Quindi mi chiedevo se è possibile e in che modo prevenire e ipotizzare la qualità dell seeing notturno, in funzione, oltre alla giornata serena, chessò, della presenza di vento, delle pioggie dei giorni precedenti, della visibilità dell'orizzonte, della biancosità (termine tecnico eh!?) del cielo diurno.. o che altro..

Esistono, metodi empirici o scientifici, per cui posso sperare in una notte che si lascia guardare?

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MessaggioInviato: sabato 22 maggio 2010, 16:58 
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Iscritto il: sabato 3 giugno 2006, 10:30
Messaggi: 1484
Tipo di Astrofilo: Visualista
Si c'è Meteoblue! :wink:
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MessaggioInviato: sabato 22 maggio 2010, 17:10 
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Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 15:33
Messaggi: 68
Località: roma
marcomatt ha scritto:
Si c'è Meteoblue! :wink:
http://www.meteoblue.com

quanto e affidabile?


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MessaggioInviato: sabato 22 maggio 2010, 19:56 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Molto a spanne: serate umide, quasi nebbiose, durante le quali la condensa appanna la lastra degli SC, sono quasi sempre indice di buon seeing, e consentono di apprezzare dettagli fini su Luna e Pianeti. Serate con presenza di correnti ventose, ripuliscono il cielo e lo rendono trasparente, e sono generalmente buone per osservazioni deep-sky, molto meno per l'osservazione planetaria (anche se, niente vieta che durante una serata ventosa, si verifichi qualche pausa che rende l'osservazione planetaria spesso entusiasmante)..

Insomma, bisogna rischiare.. :)

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MessaggioInviato: domenica 23 maggio 2010, 6:47 
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Iscritto il: martedì 1 settembre 2009, 16:25
Messaggi: 193
Località: Formigine (MO)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
...mo che bel link!!.. grazie Marco.

roberto_coleschi ha scritto:
Molto a spanne: serate umide, quasi nebbiose, durante le quali la condensa appanna la lastra degli SC, sono quasi sempre indice di buon seeing, e consentono di apprezzare dettagli fini su Luna e Pianeti. Serate con presenza di correnti ventose, ripuliscono il cielo e lo rendono trasparente, e sono generalmente buone per osservazioni deep-sky, molto meno per l'osservazione planetaria (anche se, niente vieta che durante una serata ventosa, si verifichi qualche pausa che rende l'osservazione planetaria spesso entusiasmante)..


?!!?!?.. :shock: :shock: :shock: questa non riesco a spiegarmela.. come mai questa differenza tra deep e planetario?.. serate umide buon seeing!??!.. ma la presenza di umidità, quindi di gocciline d'acqua in atmosfera non crea effetti di diffrazione?..

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MessaggioInviato: martedì 25 maggio 2010, 8:30 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
?!!?!?.. questa non riesco a spiegarmela.. come mai questa differenza tra deep e planetario?.. serate umide buon seeing!??!.. ma la presenza di umidità, quindi di gocciline d'acqua in atmosfera non crea effetti di diffrazione?..


Confermo in pieno quanto detto da Roberto.In più, ho notato come dette sere siano spesso quelle che anticipino l'arrivo di una perturbazione.
Gli effetti di diffrazione sempre presenti ad una certa altezza sull'orizzonte per particelle di polvere, sono una cosa e lo stato del seeing un'altra.
Comunque le particelle d'acqua in sospensione creano dispersione della luce (similmente al passaggio di questa attraverso un prisma), che è un fenomeno diverso dalla diffrazione, dovuto al passaggio della luce stessa attraverso una o più aperture, anche se gli effetti possono sembrare simili.
In entrambi i casi il fenomeno, a mio avviso, è di gran lunga inferiore agli effetti generalizzati del seeing (ribollimento dell'immagine stellare e sua dilatazione) , ed assume una certa rilevanza solo in occasione di alcuni fenomeni particolari quali transiti, occultazioni,misure astrometriche etc.
Quanto alle differenze tra deep e planetario, semplicemente non sussistono, in quanto le serate di seeing buono sono utili ad entrambi, con la differenza, per i cultori del deep, di una minore trasparenza.

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MessaggioInviato: martedì 25 maggio 2010, 20:37 
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Iscritto il: martedì 1 settembre 2009, 16:25
Messaggi: 193
Località: Formigine (MO)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Grazie Fulvio, molto interessante questa cosa...
Se tutte le nostre osservazione dipendono in massima parte da sto benedetto Seeing, bisogna che si capisca bene come funziona..
..se come dite diffrazione (deviazione dei raggi nel passaggio di due strati di densità diversi, es. cucchiaio nel bicchiere) e dispersione (effetto prisma, dovuto all'umidità in atmosfera) della luce sono effetti minori, il seeing da cosa dipende?!.
..dalle correnti d'aria calda?! ascensionali, discendenti.!?. (..se guardo la luna con pessimo seeing la vedo ribollire, e mi da proprio l'idea dell'effetto che si ha vicino a forti fonti di calore (asfalto caldo, fuochi, ecc)..
..dalla pressione atmosferica?!.. (e si spiegherebbe come mai in serate che preludono perturbazioni siano migliori..)..
..dai venti d'alta quota!?.
..da tutti questi insieme, unitamente al fattore C ?!? :mrgreen:

..poi mi chiedevo.. con che frequenza può cambiare e in che termini?.. posso passare da un seeing buono a uno scarso (e vice), nell'arco di una notte?.. di un'ora?.. di un secondo?..

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MessaggioInviato: mercoledì 26 maggio 2010, 7:35 
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Cita:
il seeing da cosa dipende?!.
..dalle correnti d'aria calda?! ascensionali, discendenti.!?. (..se guardo la luna con pessimo seeing la vedo ribollire, e mi da proprio l'idea dell'effetto che si ha vicino a forti fonti di calore (asfalto caldo, fuochi, ecc)..
..dalla pressione atmosferica?!.. (e si spiegherebbe come mai in serate che preludono perturbazioni siano migliori..)..
..dai venti d'alta quota!?.
..da tutti questi insieme, unitamente al fattore C ?!?

..poi mi chiedevo.. con che frequenza può cambiare e in che termini?.. posso passare da un seeing buono a uno scarso (e vice), nell'arco di una notte?.. di un'ora?.. di un secondo?..

Beh, la domanda non è banale, ed occorrerebbero parecchie pagine per rispondere in modo adeguato.
Diciamo che il seeing è dato dal livello di turbolenza atmosferica alle varie quote,ma che in genere si concentra al di sotto dei 15 Km circa sino al suolo.
La turbolenza è ovviamente connessa alle condizioni meteo: serate secche di alta pressione, ma ventose saranno caratterizzate da cattivo seeing per gli spostamenti cospicui di masse d'aria ai vari livelli, mentre, come si diceva, quelle umide ma calme, presenteranno un seeing buono.I cambiamenti sono spesso repentini in relazione allo stato del meteo ed alla stagione, e spesso nella stessa nottata o a distanza di pochi minuti.
Al seeing indotto dall'atmosfera e che deforma il fronte d'onda originariamente piano in arrivo nel telescopio da una stella occorre tuttavia aggiungere la turbolenza che si genera a livello locale, e che in alcuni casi può essere più dannosa del seeing stesso.Chi osserva da un terrazzo, ad esempio,è sottoposto alle correnti ascensionali di aria calda , che il terrazzo assorbe la mattina e restituisce la sera.
Una misura del seeing è quello della FWHM (Full width half maximum) del disco stellare in secondi d'arco.Alcuni programmi, come ad es. Astroart, effettuano tale misurazione per la messa a fuoco, e può essere utile anche per la misura del seeing locale.Una scala di misurazione approssimata in 5 livelli è quella , famosa, di Antoniadi.
La sensibilità al seeing dipende ovviamente dal diametro del telescopio, che , oltre alla luce stellare, amplificherà anche gli effetti del seeing, in alcuni casi in modo deleterio, come chiunque sa.
Sistemi per ovviare al seeing ne sono stati proposti parecchi, tra i quali i sistemi di ottica adattiva (che deformano, con un sistema di attuatori, la superficie degli specchi in relazione alle deformazioni indotte sul fronte d'onda) o di speckle interferometry.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: mercoledì 26 maggio 2010, 21:08 
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Illuminante Fulvio come sempre..
mi sono letto un po di articoli in rete.. ..la conclusione è che il seeing.. è un pacco!.. irrisolvibile..

Oltre alle sere umide e calme, avete altri indicatori (molto spannometrici) che suggeriscono una potenziale buona serata osservativa?..

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MessaggioInviato: giovedì 27 maggio 2010, 7:21 
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Oltre alle sere umide e calme, avete altri indicatori (molto spannometrici) che suggeriscono una potenziale buona serata osservativa?..


Ciao:
Su Meteoblu c'è una previsione del seeing, che io sappia, anche se ti confesso di non averne valutata la attendibilità.

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