oltre alla vignettatura (che è strettamente legata al rapporto focale del telescopio, quindi non è un fattore "assoluto"), il problema è la dimensione massima del diaframma di campo.
Il diaframma di campo determina il massimo campo reale dell'oculare: quando guardi nell'oculare vedi un campo circolare e poi tutto attorno nero, il cerchio che delimita l'immagine è dato dal diaframma di campo.
Il diaframma di campo non può essere maggiore del diametro del barilotto in quanto è contenuto in esso, quindi un oculare da 50.8mm permette di montare un diaframma di campo maggiore, che significa campo reale maggiore.
L'altro vantaggio degli oculari da 50.8mm è che avendo un barilotto più grande, chi li progetta può permettersi di farli più pesanti e grossi, che otticamente può significare ottenere un'ottica più corretta a parità di costo (un oculare da mezzo chilo mette a dura prova un focheggiatore da 31.8mm, mentre è la norma per un foch da 50.8mm)
Per il resto ti hanno già detto bene:
corte focali => 31.8mm
lunghe focali => 50.8mm
aggiungo: cortissime focali => ortoscopici giapponesi da 24.5mm con adattatore (a 31.8 o 50.

: costano poco e sono tipicamente ottimi, soprattutto i vixen

ciao
dan