chrean ha scritto:
Stanotte ho cercato di sfruttare un'apertura nel nefasto cielo friulano per andare alla ricerca di M13 e, nel mondo dei sogni, M57.
Purtroppo, essendosi rischiarato il cielo sul tardi, mi sono limitato ad osservare dalla terrazza di casa, fra ingombranti grondaie e fastidiosi lampioni.
Osservo in condizioni simili alle tue, con stelle visibili a occhio nudo fino a magnitudine 5 (se va bene) e con il mio bresser 130; vedo M57 come una macchiolina grigia ma occorre usare almeno 100x, M13 come una macchia bianca molto accentuata ma senza superare i 70 ingrandimenti. Non sono riuscito a risolverlo in stelle. M27 è molto più grande di M57, ma se il fondo cielo visibile all'oculare non è veramente scuro, ci passi sopra più volte se non stai attento...
Ho avuto dei benefici con il filtrino "economico" TS UHC sulle nebulose planetarie; sugli ammassi e sulle galassie è inutile.
All'inizio trovare oggetti di Messier da cieli urbani è veramente demoralizzante sia perchè si vedono molto sbiaditi e spesso appena accennati, sia perchè a volte è dura proprio trovarli a causa delle poche stelle visibili per lo starhopping.
Spesso poi si adoperano per queste ricerche gli oculari in dotazione al telescopio, che otticamente non sono mai il meglio, sia per il fondo cielo che restituiscono, sia per il campo ridotto.
Un cielo veramente buio è essenziale, ma anche procurarsi gli oculari giusti per il tipo di strumento è una buona idea.
Nonostante cercare oggetti del profondo cielo dalla città sia un "facciamoci del male", questo mi ha aiutato a imparare nel distinguere macchioline nello sfondo.
Ho capito che fra una stella e l'altra il blu (o il nero, se si osserva da posti giusti) non è uguale ovunque.
Inoltre mi è servito molto il libricino pubblicato da Orione sul Catalogo Messier, per capire cosa sto cercando e cosa aspettarmi da tutti quegli "M" sulle mappe stellari. Il fatto che ci siano degli "M" sulle mappe non vuol dire niente, perchè non si sa, da neofiti, nulla su cosa trovarsi: nè il tipo, nè quanto è grande, nè a quale ingrandimento, nè se l'apertura lo consente.