1) Venerdì scorso ho partecipato, in compagnia di sbab, skiwalker e un altro utente del forum (me ne voglia ma non riesco a ricordarmi il nickname!!) alla mia prima serata astronomica! Non vedevo davvero l’ora e devo dire che mi è piaciuta un sacco. Ringrazio tutti quanti della piacevole compagnia e simpatia, trovo che sia davvero bello condividere questa passione con gli altri senza vergogna. Il viaggio per arrivare sul posto (Spinello) sarà durato circa un’oretta, arrivato con Fabio vedo già già gli altri due che sono già pronti con i loro “attrezzi” per fare astrofotografia. Devo dire che anche se siamo quasi in estate il fresco si è fatto sentire in da subito, per fortuna mi ero coperto per bene… Fabio inizia a montare il suo dobson-bestione da 40 cm, io monto il mio binocolo e mentre Fabio raffredda lo specchio primario del suo dobson tira fuori un altro dobson più, diciamo, alla mia portata e con quello mi punta subito Saturno! Non avrei potuto chiedere di meglio, da sempre sognavo di guardarlo! Con emozione mi avvicino all’oculare e il Signore degli anelli è lì, un po’ piccolino, ma bello nitido, riesco a vedere distintamente anche tre satelliti. Pensare che un oggetto sia là, così lontano, così disperso nello spazio provoca una sensazione stranissima, di inquietudine. Ricollego questa visione al film (e al libro) “2001 Odissea nello Spazio” e subito mi vengono i brividi. Successivamente provo da solo a puntare Marte, facile da riconoscere in quanto molto vicino a Regolo. Purtroppo in questo periodo (e probabilmente nei prossimi 2 anni!) Marte non da il meglio di sé, è solamente un pallino rossastro-arancione, in quanto si sta allontanando dopo l’opposizione che è avvenuta qualche mese fa. Peccato, ma Saturno mi è bastato! Successivamente la serata è stato un misto fra nebulose, galassie, visione a occhio nudo delle varie costellazioni (bellissimo lo Scorpione) e della Via Lattea, che attraversava Cassiopea, il Cigno, il Sagittario e lo Scorpione. Ad un certo punto un velo di nuvole ci è passata sopra e ciò ci ha provocato un po di tristezza ma nello stesso tempo speranza che passassero in fretta, e grazie al cielo così è stato! Voglio complimentarmi con Fabio per l’ottima dimestichezza che ha con il suo strumento e soprattutto per come riesce ad orientarsi nel cielo senza l’ausilio di mappe, posso comunque immaginare che dopo un po’ che osservi molti oggetti riesci a trovarli a memoria senza problemi. Le nostre visioni del fondo cielo sono state M13, M11, M57, la nebulosa velo, la trifida M51 (vedevo distintamente i bracci delle due galassie!), M81 e M82 (stavano quasi tutte e due in un oculare). Sicuramente ho visto molte altre cose ma ora non riesco a ricordare i nomi, la prossima volta me le segnerò sul momento così non me ne perdo nemmeno una. Bello poi fare anche il confronto fra quello che vedevo nel dobson e quello che vedevo nel mio binocolo. Successivamente sono andato a curiosare nel computer di skiwalker (eri tu vero?? Scusate ma a mala pena riuscivo a vedervi in viso!) che stava “astrofotografando” la nebulosa Nord America, che dire, colori stupendi, davvero bravo, tra l’altro usava per la prima volta uno strumento che aveva appena preso, ho visto la foto finale che ha postato qui nel forum e ancora mi complimento con lui. Verso le 2 le nuvole hanno deciso di ritornare e così ce ne siamo andati. Però devo dire che sono rimasto davvero soddisfatto!
2) Ieri sera finalmente il mio gruppo ha fatto la prima serata osservativa dell’anno, e anche se il cielo non era minimamente paragonabile a quello che ho visto venerdì, siamo riusciti comunque a vedere moltissime cose. Anche in questo caso la compagnia è stata direi più che ottima (diciamo pochi ma buoni), con gente davvero motivata e appassionata! Eravamo in 4, tra l’altro due erano miei coetanei quindi sono rimasto doppiamente felice. Lo strumento utilizzato era un C9 ¼ su una montatura equatoriale CG-5 (quella in dotazione con questo strumento), tutt’altra cosa rispetto al dobson (non per dire che è migliore, ma che è molto diverso! Il dobson è un newton su altazimutale, questo è un schmidt-cassegrain su equatoriale). Ho assistito al montaggio, all’allineamento alla polare e successivamente a due stelle. Per la mia gioia, il primo oggetto osservato è stato lo spendido Saturno! L’avrei osservato per ore!! Davvero magnifico, con i suoi soliti tre satelliti e gli anelli che proiettavano anche una appena percettibile ombra sul pianeta. Successivamente Marte, anche qui visione un po’ meno spettacolare per i motivi citati sopra. Anche qui qualche nuvolina ha rotto un po’ le scatole, ma ciò non ha impedito più di tanto di vedere, uno dopo l’altro, i vari oggetti Messier che la volta stellata ci propone. Sono rimasto un po’ deluso (oddio forse è una parola grossa!) dalla visione di M51, la whirpool galaxy. Con i 40 cm di Fabio ho visto distintamente i bracci, con questo C9 ¼ vedevo solamente i nuclei. Nonostante questo, 235 mm sono bastati per avere spendide visioni di M13 e di M11, la quale mi è sembrata ancora più spettacolare dato che c’erano una miriade di stelle della Via Lattea che facevano da sfondo. Infine, una grandissima soddisfazione: in sole due serate ho ampliato in maniera esagerata la mia conoscenza sulle costellazioni, grazie anche a un ragazzo (Giovanni, so che è iscritto a questo forum) che le sa riconoscere praticamente tutte. Fino a poco fa le vedevo solamente su carta, ma nonostante le abbia viste una miriade di volte non le memorizzavo. Quando le ho viste ad occhio nudo, molte anche per intero, è stata tutta un’ altra cosa e difficilmente ora me le scorderò. E’ una soddisfazione immensa. Ora so riconoscere distintamente l’orsa maggiore, l’orsa minore (e fin qui è facile!), cassiopea, cefeo, il cigno, il sagittario, lo scorpione, il leone, la vergine, corona boreale, lira, dragone, boote, ercole, il serpente e oficuo! Considerazione personale: dopo queste serate capisco perché molti si dilettano nell’astrofotografia: il visuale è sì affascinante, ma le cose che vedi sono quasi tutte molto deboli e grigioline, quindi alla fine la visione diventa quasi una cosa “psicologica”, perché sai di osservare oggetti giganteschi distanti centinaia e milioni di anni luce. Se fai foto vengono fuori i colori ed è tutta un’altra storia! Considerazione finale: ho partecipato a due serate in cui nella prima il protagonista era un dobson, nella seconda uno schmidt-cassegrain su equatoriale. In teoria ho avuto fortuna, perché ho potuto mettere gli occhi in due strumenti diversi per capire meglio quale sia quello che più si adatta a me. In pratica, non è così. Mi piacciono tutti e due! Nel dobson hai la soddisfazione di cercare le cose, nell’equatoriale hai la soddisfazione di avere l’oggetto sempre centrato nell’oculare. Da che parte vorrò far pendere la bilancia? Spero prima o poi di scoprirlo. Grazie per l’attenzione!
_________________ EmanueleGAF
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