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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: domenica 31 maggio 2009, 22:05 
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Iscritto il: domenica 23 luglio 2006, 23:08
Messaggi: 137
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao a tutti,
se sbaglio correggetemi.....la magnitudine assoluta, a differenza di quella apparente, dovrebbe indicare la luminosità intriseca di una stella.
Sempre se non vado errando essa è definita come la magnitudine apparente che una stella avrebbe se fosse posta a 10 parsec da noi....

Quindi, per calcolarla, tutte le stelle sono "state messe alla stessa distanza"..... ma perchè?
Perchè si è reso necessario il dover posizionare a 10 parsec le stelle per avere la loro magnitudine assoluta?

Qui inizio a confondermi..... se la definizione è esatta si parla sempre di magnitudine apparente....
Quindi alla fine la magnitudine assoluta non indica il reale valore di luminosità di una stella ma il valore di magnitudine ad una data distanza (10 parsec)......... per cui il valore intrenseco di luminosità non è possibile conoscerlo...... o sbaglio?

Cieli sereni

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Paolo
osservo con due occhi e un C11 montato su una eq6 skyscan pro

La più sublime, la più nobile tra le fisiche scienze ella è senza dubbio l'astronomia. L'uomo s'innalza per mezzo di essa come al disopra di sè medesimo, e giunge a capire dei fenomeni più straordinari.
- Giacomo Leopardi


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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: domenica 31 maggio 2009, 22:33 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cos'è che non ti è chiaro? Per convenzione si è stabilito di adottare una distanza standard di 10 Parsec, potevano essere 5 o 20. Quello che conta è che ponendo la distanza uguale per tutte le stelle se una ha una magnitudine minore di un'altra allora sarà effettivamente una stella più luminosa e non, magari, meno luminosa ma più vicina a noi. Quindi la magnitudine indica quanto noi percepiamo luminosa una stella osservandola dalla Terra, mentre la magnitudine assoluta è (appunto) un valore assoluto ed indipendente dalla posizione relativa.


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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: domenica 31 maggio 2009, 22:57 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
Si potrebbe esprimere l'intensità luminosa in lumen o in candele, ma dare la magnitudine apparente alla distanza arbitraria di 10 parsec rende bene l'idea.

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: lunedì 1 giugno 2009, 7:49 
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Iscritto il: domenica 23 luglio 2006, 23:08
Messaggi: 137
Tipo di Astrofilo: Visualista
Quindi la magnitudine assoluta non esprime la luminosità intrinseca di una stella, ma quella che avrebbe ad una certa distanza....

La luminosità reale di una stella non viene mai espressa?

Cieli sereni

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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: lunedì 1 giugno 2009, 7:54 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23670
paolovg ha scritto:
Quindi la magnitudine assoluta non esprime la luminosità intrinseca di una stella, ma quella che avrebbe ad una certa distanza....

La luminosità reale di una stella non viene mai espressa?

Cieli sereni



cosa intendi per "luminosità reale"?
se io so "quanta luce" arriva ad una distanza di 10 parsec so anche quanta ne è partita dalla stella, quindi, se ho ben capito cosa intendi, la mag_ass è proprio una misura della luminosità.
per convenzione si è scelta quella distanza ma, come ti è stato detto, se ne poteva scegliere una qualsiasi altra :D

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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: lunedì 1 giugno 2009, 14:25 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
paolovg ha scritto:
La luminosità reale di una stella non viene mai espressa?

Si, con la magnitudine assoluta. Continuo a non capire cosa ti sia oscuro. Prova ad esprimere il tuo dubbio con un esempio.


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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: lunedì 1 giugno 2009, 18:10 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4614
Località: Padova
Ivaldo Cervini ha scritto:
paolovg ha scritto:
La luminosità reale di una stella non viene mai espressa?

Si, con la magnitudine assoluta. Continuo a non capire cosa ti sia oscuro. Prova ad esprimere il tuo dubbio con un esempio.

Evidentemente si aspetta un'entità espressa in un'unità di misura come il lumen (http://it.wikipedia.org/wiki/Lumen e http://it.wikipedia.org/wiki/Flusso_luminoso), però questo lo avevo già detto :?

Infatti per quanto riguarda la massa si dice che la stella X ha N volte la massa del Sole, ma anche che la sua massa è di 10 alla qualcosa chilogrammi.

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: martedì 2 giugno 2009, 16:03 
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Iscritto il: domenica 23 luglio 2006, 23:08
Messaggi: 137
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ivaldo Cervini ha scritto:
paolovg ha scritto:
La luminosità reale di una stella non viene mai espressa?

Si, con la magnitudine assoluta. Continuo a non capire cosa ti sia oscuro. Prova ad esprimere il tuo dubbio con un esempio.



Hum....
Non mi torna :oops:

Leggendo meglio su internet e in base a quello che mi avete scritto, mi è chiara la differenza tra magnitudine assoluta e apparente (almeno credo...).
L'unica perplessità che mi rimane è che il valore della magnitudine assoluta dato ad una stella mi rappresenti anche la sua luminosità reale (come tu, Ivaldo, stai affermando).

Probabilmente mi sfugge qualcosa.....

Prendiamo in considerazione per esempio sirio....
Sirio si trova a 8,6 anni luce da noi ed ha magnitudine assoluta di 1,40.
Questo vuol dire che se sirio si trovasse a 10 parsec ( circa 32 anni luce) da noi (quindi ad una distanza più lontana da dove realmente si trova) avrebbe una magnitudine apparente stimata di 1,40.

Quindi, il valore numerico 1,40 non mi esprime la sua vera luminosità, ma solo quella che sirio avrebbe ad una distanza di 32 anni luce....

Il vantaggio di usare la magnitudine assoluta è quello di sapere se realmente una stella è più luminosa o meno di un'altra e basta.....

sbaglio?

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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: martedì 2 giugno 2009, 17:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23670
ok, procediamo con ordine :D
per misurare la luminosità di una stella si puo' utilizzare il radiant flux (F) che riceviamo dalla stella.
dove per radiant flux si intende la quantità totale di energia (a tutte le lunghezze d'onda) che attraversa una superficie unitaria perpendicolare alla direzione di propagazione nell'unità di tempo (vedi An introduction to modern astrophysics di Carroll e Ostlie).
E' ovvio che tale valore dipende dalla quantità di energia emessa dalla stella e dalla sua distanza dall'osservatore.
Se L è la luminosità intrinseca di una stella (energia emessa per unità di tempo), il flusso F ad una distanza r (immaginando una simmetria sferica) sarà:
F=L/(4*pi*r^2)
l'equazione che ho scritto sopra mostra che, non dipendendo L da r, il flusso F è inversanente proporzionale alla distanza dalla stella e, utilizzando tale legge si puo' definire la magnitudine assoluta (M) di una stella.
M è la magnitudine apparente che avrebbe la stella se fosse messa alla distanza di 10 parsec, come già detto.
Ricordiamoci ora la definizione di magnitudine apparente, pero' :D e, piu' specificamente, ricordiamoci che "due stelle che hanno una differenza di 5 magnitudini mostreranno una "brillantezza" 100 volte diversa".

a questo punto è ovvio che la stella 1 e la stella 2, aventi 5 mag di differenza, avranno un flusso F1 e F2 il cui rapporto sarà pari a 100, piu' in generale:

F2/F1=100^((m1-m2)/5) (nell'esempio m1-m2=5 --> F2/F1=100)

facendo il logaritmo base 10 (Log) membro a membro si ottiene:

Log (F2/F1)= Log (100^((m1-m2)/5) =(m1-m2)/5*Log100=(2/5)(m1-m2)

da cui m1-m2=-2.5 Log(F1/F2).

in questo modo è già facile trovare la relazione tra magnitudione assoluta (M) e apparente (m) di una stella dalla definizione di F:

100^((m-M)/5)=Fass/F=(d/10pc)^2 :D
da cui si ricava d in parsec: d=10^(m-M+5)/5

ma facciamo un altro passo in avanti, due stelle alla stessa distanza hanno che il rapporto tra i flussi luminosi F è uguale al rapporto dellel uminosità (si vede facile dalla definizione di F), allora per le mag ass si avrà:

100^((M1-M2)/5)=L2/L1

e se una delle due stelle è il sole avremo ua relazione diretta tra la mag assoluta e la luminosità di una generica stella (in termini di rapporto rispetto alla luminosità del sole), infatti:

M=Msole-2.5Log(L/Lsole)

a questo punto avremo che, essendo Lsole=3.8E33erg/sec e Msole=4.76, si puo' ricavare facilmente la luminosità della stella (L) a partire dalla sua mag assoluta (M).

Spero di aver chiarito il concetto :D

p.s.: tutto il ragionamento, e moooolto altro, lo trovi sul libro che ho citato sopra.

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 Oggetto del messaggio: Re: magnitudine assoluta
MessaggioInviato: martedì 2 giugno 2009, 19:27 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
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paolovg ha scritto:
Il vantaggio di usare la magnitudine assoluta è quello di sapere se realmente una stella è più luminosa o meno di un'altra e basta...

Continuo a non capire quali altri "vantaggi" ti aspetteresti da una misura della luminosità.

tuvok ha scritto:
Spero di aver chiarito il concetto :D

Certo che hai un'idea di chiarimento molto diversa dalla mia.
:shock:


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