paolovg ha scritto:
La montatura si muove lungo due assi perpendocolari tra loro, l'asse polare (o AR) orientato parallelamente all'asse terrestre e l'asse di declinazione che va orientato verso l'oggetto da osservare.
È vero che l'asse di AR è parallelo all'asse di rotazione terestre, è vero che l'asse di Dec è perpendicolare a quello di AR, ma non è assolutamente vero che l'asse di Dec vada orientato verso l'oggetto da osservare. Verso l'oggetto da osservare va orientato il telescopio, evidentemente, rotandolo opportunamente sugli assi di AR e Dec.
paolovg ha scritto:
Questo mi torna se si osservano stelle, nebulose, galassie che sono oggetti "fermi".... ma lo stesso vale anche per i pianeti e luna?
Dal momento che si spostano lungo le proprie orbite la montatura non dovrebbe compensare anche questo movimento?
Se si come fa?
O il loro spostamento nell'arco di una serata è comunque trascurabile?
Proprio come hai ipotizzato. Il movimento "grosso" degli oggetti celesti è proprio quello in realtà dovuto alla rotazione della Terra sul suo asse. A parte pochisime eccezioni che riguardano oggetti vicinissimi (come i satelliti artificiali) il moto proprio degli oggetti del sistema solare è trascurabile per un'osservazione visuale.