Ieri sera era la serata perfetta per osservare: buon seeing, No Luna, Lulin.
Per cui armato di tutto punto ho deciso di tentare il mio primo cielo non cittadino imboccando la direttrice roma viterbo. Non sapevo che sarebbe andato tutto o quasi, storto:
1) Un caro amico con cui ero in parola per venire con me, all'ultimo momento, ha marcato visita. Sopetto che fosse per vedere la partita della Juve che poi, per fortuna, ha perso.
2) Il campo aperto che avevo individuato il mese scorso era un acquitrino, me ne sono accorto solo quando ero proprio nel bel mezzo.
3) Il cielo era talmente pieno stelle che faticavo a orientarmi. Sembra contraddittorio ma non per me, abituato al cielo romano che fà da filtro passa alto.
4) Imbacuccato di tutto punto ho dimenticato una cosa fondamentale: i guanti. Dopo dieci minuti avevo le mani congelate.
5) Per cui ho faticato da bestia a mettere lo strumento in bolla.
6) Nell'inserire il Plossl mi casca la vite del porta oculari ne buio. Bestemmiando come un turco torno alla macchina per accendere i fari e appoggio la carta astronomica del passaggio della Lulin (quella postata da Sbab) sul cofano.
7) Si alza un refolo di vento e la carta finisce svolazzando in una pozzanghera a 20 metri e diventa inservibile. Perdo il tappo copri obiettivo con cui pensavo di averla bloccata.
8 Tornato allo strumento, illuminato dai fari che vanificano venti minuti di adattamento all'oscurità, individuo la vitarella, piegandomi per raccoglierla mi arriva un dolore lancinante al ginocchio destro.
9) Sbaglio tre volte l'allieneamento con lo skyalign dello strumento, la terza perchè prima di puntare la terza stella quasi ci casco sopra.
10) La tastiera del goto comincia quasi subito a sbarellare. Le pile non erano nuovissime e il freddo deve aver dato loro il colpo di grazia.
11) Ripongo lo strumento in auto e cerco almeno di godermi lo spettacolo in visuale. Dopo neanche due minuti vedo un' auto che si avvicina con gli abbaglianti a palla e che, per fortuna, procede innanzi. Intanto però mi si era gelato il sangue. Di solito non sono un cacasotto ma sai com'è.....
Dopo mezz' ora di gioco perdevo quattro a zero...e ho pensato bene di tornarmene a casa, non senza una violenta emicrania che non poteva certo mancare.
La Lulin non ho capito proprio dov'era.
Alla fine cosa ho imparato?
A) Mai fuori da solo
B) Comprare binocolo, urge.
C) Nessun cambio di strumento come ipotizzavo il thread quà sotto, non oso pensare cosa sarebbe successo se avessi avuto uno strumento minimamente più impegnativo, che doveva acclimatarsi.
Ma voi, col dobson da 16" come C@@@o fate? Ma che vi portate una gru quando andate fuori?....
Senza considerare l'inseguimento manuale.
E' proprio vero che quando si compra uno strumento bisogna considerare che la stragrande maggioranza delle volte uno lo si userà da casa. Sono troppi i fattori che complottano contro di te.
Invece no...inizialmente si pensa che ogni fine settimana si andrà in escursione sul Monte Bianco.
Comunque attendo con ansia la prossima partita. Spero di strappare almeno un pareggio.
