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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Cosa si considera con "più pose"?
MessaggioInviato: venerdì 21 novembre 2008, 22:02 
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Iscritto il: lunedì 3 novembre 2008, 14:40
Messaggi: 63
Località: Messina
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Navigando su questo forum mi sono reso conto che nella maggior parte dei commenti sulle fotografie vedo scritto ad esempio "somma di 15 pose" o talvolta frames. Cosa si vuole dire con questo? La foto non viene fatta da un singolo scatto da 30 secondi o 1 minuto? La mia fotocamera che uso di più è una digitale non reflex Sony. La posa maggiore arriva quindi a 30 secondi e, mi sono reso conto che senza inseguimento (al telescopio) l'immagine viene mossa, se non addirittura esce dal campo. Cosa posso fare quando collego la mia fotocamera al telescopio? Aggiungo che ho letto che viene usata una somma di più pose anche su Andromeda, che mi sembra sia abbastanza luminosa. Finisco dicendo che ho scritto su questa sezione perché non ritenevo opportuno scrivere sulla sezione di astrofotografia data l'ignoranza :roll: .
Grazie per le risposte sempre dettagliate :)

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-- Mauro'95 --


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MessaggioInviato: venerdì 21 novembre 2008, 22:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23670
ciao mauro,
è difficile rispondere in poche righe al tuo post :D

ma provo a risponderti andando con ordine:

- è normale che se non insegui la foto venga mossa, in trenta secondi un qualsiasi oggetto si sposta sul sensore di una quantità che puoi facilmente calcolare a partire dalla focale dello strumeno che usi per fotografare e dalla declinazione dell'oggetto stesso. Per non farla troppo complicata pensa a cosa succede se tu punti, per esempio, giove nel tuo telescopio e lo osservi per un certo tempo senza correggere in AR... dopo un po' giove non sarà piu' nel campo dell'oculare! naturalmente tutto cio' è dovuto al moto apparente delle stelle nel cielo :D

- detto che è necessario inseguire per tenere ferma la stella sul sensore c'è da dire anche che se vuoi fare pose molto lunghe diventa necessario riuscire ad inseguire con una precisione molto alta (e percio' si parla di guida, correzione dell'errore periodico,....). non tutte le montature riescono a garantire pose di lughezza infinita senza problemi e, quindi, se voglio catturare per un'ora i fotoni provenienti da M31 posso decidere di fare 10 pose da 6 minuti e poi sommarle. ci sono anche altri discorsi un po' piu' complessi come l'incremento del rapporto segnale rumore al crescere delle pose sommate, il fatto che soto cieli inquinati non proprio possibile andare oltre certe "lunghezze di pose", etc. (argomenti che ,se vuoi, possiamo approfondire :D )

- le fotocamere non reflex non sono proprio il massimo per la foto astronomica di oggetti deep, in questo campo il "plus" è usare il telescopio al posto dell'obiettivo e con le non reflex, generalmente, non lo puoi fare :D

- ultima cosa: M31 (la galassia di andromeda) è si luminosa ma ci sono deboli strutture che vengono fuori solo con tempi di posa ragionevolmente lunghi!

antonio adigrat

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MessaggioInviato: sabato 22 novembre 2008, 21:21 
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Iscritto il: lunedì 3 novembre 2008, 14:40
Messaggi: 63
Località: Messina
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Grazie mille per le chiara spiegazione :) . Però una cosa mi rimane ancora incerta: io so che le reflex (io ho anche una Canon 350D ma analogica) possono lasciare esposta la pellicola o il sensore a un determinato tempo e sommare sulla stessa posa più scatti, il tutto con una determinata opzione. Quindi si considera questo per foto fatta con più pose? Ovviamente lasciando l'oggetto inquadrato prima sempre al centro. Quindi qui mi viene un altro dubbio: se si decide di terminare una posa per poi cominciarne un'altra, come si fa a mantenere l'oggetto nel centro? Per quanto riguarda il problema dell'inquinamento luminoso ne so già abbastanza :lol: , sto al quarto piano e sono poco al di sopra di tanti lampioni, come se non bastasse ho pochi metri da me un'importante strada della città che porta in autostrada e pensa che illuminazione!
Ciao

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-- Mauro'95 --


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MessaggioInviato: domenica 23 novembre 2008, 0:53 
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Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:27
Messaggi: 880
Località: Pavia
Ciao....

Quando vuoi fare delle foto mantenendo una buona precisione dell'inquadratura, in realtà usi due telescopi!!!!
Su uno monti la fotocamera per scattare la foto e un altro viene usato per pilotare la montatura in modo da poter inseguire una stella di riferimento; su quest'ultimo telescopio viene di solito montata una webcam connessa ad un PC che esegue il software per l'inseguimento e si occupa di tener ben centrata la stella guida. Visto che i due telescopi sono solidali, se quello che insegue la stella viene tenuto "centrato" allora lo rimarrà anche quello che sta eseguendo la fotografia!

Tieni conto che, in realtà, si usa un ulteriore trucchetto...
Visto che le foto vengono fatte in digitale, il file che ottieni può essere elaborato in modo opportuno. Esistono dei software che riescono ad allineare le immagini che tu hai scattato ad un soggetto anche se questo si è "mosso" di pochi gradi.
Al momento io uso una Sony DSC707 su un cavalletto fotografico e di solito scatto 10-20 foto da 10" di esposizione della stessa costellazione senza praticamente spostare la fotocamera.
Poi uso un programma che si chiama Deep Sky Stacker che "allinea" le foto e le somma per ottenere l'immagine finale.
Io sto ancora in fase "embrionale" con le foto e non faccio il lavoro completo che fanno altre persone qui sul forum; spero che intervengano loro a darti qualche delucidazione in più sulle tecniche per raffinare le riprese.

Bye

J.

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MessaggioInviato: domenica 23 novembre 2008, 10:30 
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Iscritto il: venerdì 24 novembre 2006, 23:29
Messaggi: 138
Località: Arezzo
tuvok ha scritto:
ciao mauro,
è difficile rispondere in poche righe al tuo post :D

ma provo a risponderti andando con ordine:

- è normale che se non insegui la foto venga mossa, in trenta secondi un qualsiasi oggetto si sposta sul sensore di una quantità che puoi facilmente calcolare a partire dalla focale dello strumeno che usi per fotografare e dalla declinazione dell'oggetto stesso. Per non farla troppo complicata pensa a cosa succede se tu punti, per esempio, giove nel tuo telescopio e lo osservi per un certo tempo senza correggere in AR... dopo un po' giove non sarà piu' nel campo dell'oculare! naturalmente tutto cio' è dovuto al moto apparente delle stelle nel cielo :D

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- le fotocamere non reflex non sono proprio il massimo per la foto astronomica di oggetti deep, in questo campo il "plus" è usare il telescopio al posto dell'obiettivo e con le non reflex, generalmente, non lo puoi fare :D

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antonio adigrat



Io propongo, e sarebbe molto interessante a mio avviso
Spiegare per filo per segno,come si ottiene una foto sommando le foto

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MessaggioInviato: domenica 23 novembre 2008, 21:13 
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Oltre a Deep Sky Stacker esistono anche altri software più potenti non a pagamento?
Grazie :D

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MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 8:43 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
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Naso ha scritto:
Io propongo, e sarebbe molto interessante a mio avviso
Spiegare per filo per segno,come si ottiene una foto sommando le foto


ci sono molti siti in cui viene spiegato molto bene, fatti un giro in quello di renzo, per esempio ;) (dai un'ochhiata agli articoli ed al tutorial iris)

Mauro'95 ha scritto:
Oltre a Deep Sky Stacker esistono anche altri software più potenti non a pagamento?
Grazie :D


si ne esistono, per esempio c'è iris ma è un po' meno "intuitivo" di DSS

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MessaggioInviato: martedì 25 novembre 2008, 22:11 
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Messaggi: 63
Località: Messina
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Con Deep Sky Stacker se una foto viene mossa per effetto del movimento del cielo o per l'inseguimento sbagliato si può aggiustare, renendola più "ferma"?

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MessaggioInviato: martedì 25 novembre 2008, 22:27 
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Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
No Mauro,
il compito principale di questi software astronomici è quello di "allineare" e poi sommare gli scatti fatti dello stesso soggetto.
Quindi può anche esserci un certo movimento dell'inquadratura tra uno scatto e l'altro (ma non deve essere comunque eccessivo, altrimenti il software impazzisce!).
Però ogni singolo scatto deve essere perfetto. Se ci sono errori di inseguimento nel singolo scatto non c'è nulla da fare: le stelle vengono allungate.
Quando poi vai a sommare tanti scatti con stelle allungate, il risultato sarà una foto...con stelle allungate!

Cieli sereni
Fabio

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Fabio Babini osserva con: Rifrattore AT80/550
http://www.sbab.it
http://www.astrofilicesena.it
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MessaggioInviato: martedì 25 novembre 2008, 22:40 
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Località: Messina
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ma allora qual'è il compito di questi software (Deep Sky Stacker)?

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