1) Assicurati che il canocchiale polare sia in asse ovvero collimato con la montatura, altrimenti tutto il resto è vano. Senza lo strumento montato punta un oggetto cospicuo e fisso lontano. Il canocchiale è collimato quando ruotando l'asse AR l'immagine rimane ferma. Ci sono tre vitine per registrarlo. Questa noiosa operazione in genere si fa la prima volta e poi non ci si pensa più, è comunque opportuno ogni tanto ricontrollare.
2) Visuale (approssimato). Agendo sui registri di azimut e di altezza (latitudine) portare la polare al centro del crocicchio. La collimazione dell'asse AR non sarà perfetta, ma sufficiente a seguire un oggetto ad alti ingrandimenti anche per mezz'ora prima di dover intervenire sulla declinazione.
3) Fotografia (esatto) Troverai in giro un casino di menate su longitudini, date, orari et cetera... Io faccio così: Agisco sui registri di azimut e di latitudine fino a che, ruotando l'asse di AR, la polare descrive un cerchio concentrico al centro del crocicchio. Se nel tuo canocchialino c'è un circoletto al centro, l'operazione è ancora più facile perchè la polare dovrebbe percorrere proprio questo.
4) Consiglio non richiesto, ma lo do lo stesso. Se il reticolo non è illuminato, cerca di fare lo stazionamento durante il crepuscolo non appena si intravede Polaris.
Ciao Pino
_________________ Pino, eterno neofita Quello che ci mette nei guai non è quello che non conosciamo, è quello che crediamo di conoscere bene, senza conoscerlo davvero. (Mark Twain) Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova (Euclide) Una notte tanto chiara, da nasconderci le stelle... La vorresti? (Kurosawa) Osservo con: vedi profilo. Tanti altri interessi (troppi!)
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