1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Quale Tele mi comprereste?
MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2008, 15:16 
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Iscritto il: mercoledì 27 agosto 2008, 18:11
Messaggi: 25
Colgo l'occasione per fare i complimenti all'ideatore di questo forum e per salutare tutti i presenti,
Arrivo subito al dunque, ho deciso di dare sfogo a questa passione e prendere il mio primo telescopio, ho letto molti post nei quali i consigli in risposta alla più classica delle domande (quale telescopio acquistare?) tendenzialmente aumentano le indecisioni in merito in quanto, lo capisco bene, non esiste il tele "factotum".
Il mio obbiettivo è quello di osservare il planetario ed il profondo con la possibilità di fotografare entrambi.
Dopo varie ricerche e tenendo presente il badget a mia disposizione ho optato per questi tre modelli della SkyWatcher, sono un riflettore, un rifrattore ed un Mak, sono consapevole della forte diversità dei tele in questione, ma la mia domanda e la rivolgo soprattutto ai più esperti, visti i miei obbiettivi non è quale mi consigliereste, ma quale comprereste voi? E con lo stesso badget quale potrebbe essere una buona alternativa?
http://www.otticasanmarco.it/200EQ5MOTOR.htm
http://www.otticasanmarco.it/MC127.htm
http://www.otticasanmarco.it/120EQ5.htm
Aggiungendo il costo della motorizzazione ove non di serie
http://www.otticasanmarco.it/skywatcher ... azioni.htm
In attesa di lumi dagli esperti e non vi ringrazio e saluto.


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MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2008, 16:02 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
De vuoi fotografare allora escluderei a priori il mak 127 ed il rifrattore 120, perchè poco luminosi, l'unico rimasto il 200mm ha una montatura inadatta alla fotografia (con un 150mm va bene siamo al limite ma un 200 non lo regge in foto) ti consiglierei di upgradare il tele con una Heq5, (anche lì siamo al limite) oppure molto meglio una eq6!

_________________
Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: giovedì 28 agosto 2008, 17:09 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9269
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Personalmente non prenderei nessuno dei 3, cercherei però una HEQ-5 o, come dice Davide, una EQ-6 a cui assocerei un riflettore 150/750. Possibilmente prenderei tutto usato, ma o garantito da eventuali venditori o preso di persona da qualcuno che non sta troppo lontano (in modo da potergli tirare le orecchie in caso di necessità :) ).

Comunque per quanto riguarda la fotografia, avendo più o meno individuato il tuo budget intorno ai 6~700€ ti consiglierei calma e prudenza: se proprio sei intenzionato a far riprese metti più soldi che puoi in una buona montatura (tipo EQ-6) e accontentati del tubo che trovi (anche un 114 volendo on un acromatico da 80) che poi sostituirai con il tempo.

L'unico consiglio è sempre il solito: la pazienza. A cose fatte io mi sono spesso rammaricato di non aver avuto pazienza.

Simone

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Simone Martina
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MessaggioInviato: venerdì 29 agosto 2008, 11:11 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9269
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Violando senza ritegno la netiquette, aggiungo in coda al 3D alcune considerazioni emerse in seguito a discussioni via MP e riflessioni personali (naturalmente non richieste :lol:).

Purtroppo l'avvicinamento all'astronomia è spesso dominato dal fremito di voler fare tutto e vedere tutto; tale atteggiamento porta a spese non indifferenti e spesso e volentieri sbagliate che hanno come conseguenza un continuo stato di insoddisfazione per la propria strumentazione e per gli scarsi risultati ottenuti.

A tale proposito vorrei sottolineare alcuni punti fondamentali.

1. Visuale e non
La classica idea del telescopio è quella di un tubo con una lente davanti che sta su un "cavalletto" e viene chiamato cannocchiale. :? Dopo breve tempo gli acquirenti del primo cannocchiale scoprono a loro spese che ci sono molte altre sfaccettature.
Partiamo quindi da ciò che si vuole osservare; come si può leggere nel forum ci sono grandi fazioni con differenti obiettivi osservativi.
Chi ama l'osservazione visuale del profondo cielo sceglie un dobson avendo un grande diametro a discapito di una completa assenza di sistemi di puntamento, sistemi di ripresa e via di seguito.
Gli amanti del dettaglio si rivolgono verso rifrattori apocromatici o maksutov-cassengrain: hanno un dettaglio eccellente ma rapporti focali molto spinti che limitano le osservazioni a soggetti molto luminosi.
Chi preferisce il profondo cielo, ma vuole anche fare delle riprese dello stesso si orienta verso netwon o schimdt-cassegrain.

2. La montatura
Tenendo presente che i dobsonianisti sono una categoria a parte, ciò che accomuna maggiormente le altre due categorie è la montatura. Sebbene in ambito planetario sia possibile effettuare delle riprese (magari tramite webcam o reflex-digitale) anche con buone montature altazimutali, magari motorizzate (vedi vari Nextar o LX200), coloro che decidono di predisporre la propria strumentazione per un eventuale ripresa, sia essa fotografica o chimica o digitale, devono mettere in cantiere una quantità di pesi difficile da immaginare, almeno agli inizi.
Per questo motivo, il pensiero "poi magari faccio riprese" non deve assolutamente essere preso con leggerezza, poiché una iniziale scelta errata può portare ad una quantità di successive spese di gran lunga superiore ad un corretto inizio, come sempre: chi ben comincia è a metà dell'opera.

3. La ripresa
Sebbene i costi per un'attrezzatura di ripresa siano ormai scesi a livelli più che accettabili (rispetto a qualche anno fa), è indubbio che la ripresa fotografica necessità di una precisione meccanica superiore rispetto alla semplice osservazione visuale e le tolleranze si riducono in maniera esponenziale quando si tratta di ripresa digitale. Per questo motivo nel caso si decida di intraprendere questa difficile strada vanno messi in cantiere oltre ai comuni fattori di valutazione anche tutta una serie di vincoli:
1. portata della montatura superiore al carico applicato per ridurre vibrazioni e comportamenti anomali
2. precisione nell'inseguimento adatta al sistema di ripresa
3. elettronica di precisione per correggere gli errori meccanici durante la ripresa
4. spazio e portabilità dell'intero sistema (che tra treppiede, montatura, tubo di ripresa, tubo o sistema analogo di guida, vari PC e computer, alimentazioni, ecc si avvicina volentieri ai 100KG).

5. Fare tutto bene costa
Non c'è nulla da fare, per fare tutto e per farlo anche bene si devono spendere un sacco di soldi, oppure avere le conoscenze costruttive (meccaniche, ottiche, elettroniche e matematiche) per farsi tutto da sé. Però quando si inizia in genere ci si affida a ciò che il mercato propone, quindi la prima qualità che bisogna avere è la pazienza e la seconda la furbizia 8). Scegliere bene il primo acquisto magari prorogando i naturali upgrade in un futuro più o meno prossimo da soddisfazioni e si rivela un vero investimeno.

E dopo la fuffa, ecco come risponderei alle necessità di himede:
1. Considerando il budget, mi orienterei verso una HEQ-5 con motorizzazione classica. E' scomoda per i puntamenti, per la mancanza di moti micrometrici manuali, ma aiuta ad imparare il cielo. Avendo un po' di fortuna si può trovare un usato con motorizzazione SynTrek, che quindi implica moti rapidi ma pur sempre comandati dall'uomo. Diciamo intorno ai 450€ con motizzazione max 32x, facciamo 550€ per quella con SynTrek.
2. Con quello che avanza prenderei un tubaccio da battaglia, preferibilmente un rifrattore 80/900 o meglio ancora un 102/910. Come primo acquisto mi permette con poco più di 100€ di avere un telescopio che mi permette di vedere quasi tutti gli oggetti di messier (110) e i principali pianeti (venere, marte, giove, saturno), la luna (naturalmente), e, con 24€ di spesa aggiuntiva per l'astrosolar, il sole.
La cosa più bella di un tubo del genere è che dopo una bella gavetta, magari anche con oculari Plossl da battaglia, il tubo rimane e diventa un'ottima guida per le riprese fotografiche.
3. Il passi successivi dipendono completamente dall'evoluzione dell'osservatore:
- aggiunta di un puntamento attivo
- cambio tubo
- camera CCD o reflex
- ecc ecc
in pratica, il classico iter.

Nelle mie considerazioni ho brutalmente escluso le montature a forcella e vorrei giustificarmi per ciò: chi conosco che ha acquistato un telescopio a forcella l'ha fatto per avere uno strumento relativamente compatto e più facilmente trasportabile. Chi di questi miei conoscenti si è poi dedicato alle riprese l'ha fatto con enorme sforzo dovuto alla difficoltà di bilanciamento e nella guida. Guardando i vari osservatori esperti di mia conoscenza ho notato l'adozione per tutti di montature equatoriali sovradimensionate e anche da questi spunti ho preso le idee per questo post.
Spero che altre persone possano dire la loro in merito, aggiungendo ma anche confutando le mie affermazioni.

Simone

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MessaggioInviato: venerdì 29 agosto 2008, 11:32 
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gaeeb ha scritto:
Violando senza ritegno la netiquette, aggiungo in coda al 3D alcune considerazioni emerse in seguito a discussioni via MP e riflessioni personali (naturalmente non richieste :lol:).

Purtroppo l'avvicinamento all'astronomia è spesso dominato dal fremito di voler fare tutto e vedere tutto; tale atteggiamento porta a spese non indifferenti e spesso e volentieri sbagliate che hanno come conseguenza un continuo stato di insoddisfazione per la propria strumentazione e per gli scarsi risultati ottenuti.

A tale proposito vorrei sottolineare alcuni punti fondamentali.

1. Visuale e non
La classica idea del telescopio è quella di un tubo con una lente davanti che sta su un "cavalletto" e viene chiamato cannocchiale. :? Dopo breve tempo gli acquirenti del primo cannocchiale scoprono a loro spese che ci sono molte altre sfaccettature.
Partiamo quindi da ciò che si vuole osservare; come si può leggere nel forum ci sono grandi fazioni con differenti obiettivi osservativi.
Chi ama l'osservazione visuale del profondo cielo sceglie un dobson avendo un grande diametro a discapito di una completa assenza di sistemi di puntamento, sistemi di ripresa e via di seguito.
Gli amanti del dettaglio si rivolgono verso rifrattori apocromatici o maksutov-cassengrain: hanno un dettaglio eccellente ma rapporti focali molto spinti che limitano le osservazioni a soggetti molto luminosi.
Chi preferisce il profondo cielo, ma vuole anche fare delle riprese dello stesso si orienta verso netwon o schimdt-cassegrain.

2. La montatura
Tenendo presente che i dobsonianisti sono una categoria a parte, ciò che accomuna maggiormente le altre due categorie è la montatura. Sebbene in ambito planetario sia possibile effettuare delle riprese (magari tramite webcam o reflex-digitale) anche con buone montature altazimutali, magari motorizzate (vedi vari Nextar o LX200), coloro che decidono di predisporre la propria strumentazione per un eventuale ripresa, sia essa fotografica o chimica o digitale, devono mettere in cantiere una quantità di pesi difficile da immaginare, almeno agli inizi.
Per questo motivo, il pensiero "poi magari faccio riprese" non deve assolutamente essere preso con leggerezza, poiché una iniziale scelta errata può portare ad una quantità di successive spese di gran lunga superiore ad un corretto inizio, come sempre: chi ben comincia è a metà dell'opera.

3. La ripresa
Sebbene i costi per un'attrezzatura di ripresa siano ormai scesi a livelli più che accettabili (rispetto a qualche anno fa), è indubbio che la ripresa fotografica necessità di una precisione meccanica superiore rispetto alla semplice osservazione visuale e le tolleranze si riducono in maniera esponenziale quando si tratta di ripresa digitale. Per questo motivo nel caso si decida di intraprendere questa difficile strada vanno messi in cantiere oltre ai comuni fattori di valutazione anche tutta una serie di vincoli:
1. portata della montatura superiore al carico applicato per ridurre vibrazioni e comportamenti anomali
2. precisione nell'inseguimento adatta al sistema di ripresa
3. elettronica di precisione per correggere gli errori meccanici durante la ripresa
4. spazio e portabilità dell'intero sistema (che tra treppiede, montatura, tubo di ripresa, tubo o sistema analogo di guida, vari PC e computer, alimentazioni, ecc si avvicina volentieri ai 100KG).

5. Fare tutto bene costa
Non c'è nulla da fare, per fare tutto e per farlo anche bene si devono spendere un sacco di soldi, oppure avere le conoscenze costruttive (meccaniche, ottiche, elettroniche e matematiche) per farsi tutto da sé. Però quando si inizia in genere ci si affida a ciò che il mercato propone, quindi la prima qualità che bisogna avere è la pazienza e la seconda la furbizia 8). Scegliere bene il primo acquisto magari prorogando i naturali upgrade in un futuro più o meno prossimo da soddisfazioni e si rivela un vero investimeno.

E dopo la fuffa, ecco come risponderei alle necessità di himede:
1. Considerando il budget, mi orienterei verso una HEQ-5 con motorizzazione classica. E' scomoda per i puntamenti, per la mancanza di moti micrometrici manuali, ma aiuta ad imparare il cielo. Avendo un po' di fortuna si può trovare un usato con motorizzazione SynTrek, che quindi implica moti rapidi ma pur sempre comandati dall'uomo. Diciamo intorno ai 450€ con motizzazione max 32x, facciamo 550€ per quella con SynTrek.
2. Con quello che avanza prenderei un tubaccio da battaglia, preferibilmente un rifrattore 80/900 o meglio ancora un 102/910. Come primo acquisto mi permette con poco più di 100€ di avere un telescopio che mi permette di vedere quasi tutti gli oggetti di messier (110) e i principali pianeti (venere, marte, giove, saturno), la luna (naturalmente), e, con 24€ di spesa aggiuntiva per l'astrosolar, il sole.
La cosa più bella di un tubo del genere è che dopo una bella gavetta, magari anche con oculari Plossl da battaglia, il tubo rimane e diventa un'ottima guida per le riprese fotografiche.
3. Il passi successivi dipendono completamente dall'evoluzione dell'osservatore:
- aggiunta di un puntamento attivo
- cambio tubo
- camera CCD o reflex
- ecc ecc
in pratica, il classico iter.

Nelle mie considerazioni ho brutalmente escluso le montature a forcella e vorrei giustificarmi per ciò: chi conosco che ha acquistato un telescopio a forcella l'ha fatto per avere uno strumento relativamente compatto e più facilmente trasportabile. Chi di questi miei conoscenti si è poi dedicato alle riprese l'ha fatto con enorme sforzo dovuto alla difficoltà di bilanciamento e nella guida. Guardando i vari osservatori esperti di mia conoscenza ho notato l'adozione per tutti di montature equatoriali sovradimensionate e anche da questi spunti ho preso le idee per questo post.
Spero che altre persone possano dire la loro in merito, aggiungendo ma anche confutando le mie affermazioni.

Simone


Speravo in considerazioni non richieste e grazie a Simone, sono arrivate.
Ho deciso di seguire i tuoi consigli, mi sono messo subito alla ricerca di una montatura HEQ5 o superiore.
Una volta presa la montatura cercherò il "tubo".
A tal proposito vorrei approfondire una questione, nei post precedenti mi hai sconsigliato il Mak della SW da 127, in rete ho trovato delle foto fatte con questo strumento che confrontate con un riflettore da 200 erano nettamente più nitide e definite, stessa qualità ho notato nel rifrattore della SW da 80, ma quando ho cercato notizie in merito al rifrattore sempre della SW da 130 normalmente lo sconsigliavano in quanto acromatico, indirizzando la scelta verso un Apo più piccolo o addirittura un riflettore più grande. Gli apo sono veramente costosi.........
Anche tu viste le montature che adottavano di serie mi avevi consigliato il riflettore da 200 della SW o meglio il 150.
Capisco che il badget non è più quello che ti avevo indicato prima, ma sono disposto a fare un piccolo sforzo per prendere anche un tele un pò più decente, a questo punto la scelta da te indicata resta la stessa o mi puoi indirizzare su qualcosa di diverso?
Ancora grazie per il tempo che mi dedichi e per le ineccepibili delucidazioni.

Pino.


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MessaggioInviato: venerdì 29 agosto 2008, 17:53 
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Messaggi: 6171
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Mi metto in coda per fare i complimenti a Simone per il suo intervento (da incorniciare!) e per dare il mio piccolo contributo a te, Pino.
Gli strumenti da te indicati M127 e SW80 dal punto di vista astrofotografico sono assolutamente diversi.
Senza entrare troppo in dettagli (che neppure conosco a fondo d'altra parte)

- col primo fai un eccellente planetario (ovvero, fotografi oggetti del sistema solare grazie all'ausilio di una webcam, di una montatura stabile e di un buon seeing, se vuoi rimanere senza fiato spulcia nella sezione astrofotografia sistema solare le riprese di Marco Bracale). Il M127 ha una discreta ostruzione, ma la sua compattezza e la sua elevata (rispetto al diametro) lunghezza focale gli consentono di essere un buonissimo strumento per l'hi-res di partenza.

- con lo SW 80ED (rifrattorino semi-apo, se questa parola ha un senso) non è ostruito e grazie alla sua correzione cromatica e piccola lunghezza focale consente riprese eccellenti del cielo profondo e di oggetti estesi anche se deboli. Per cui tutta un'altra storia rispetto al primo.
Occorreranno poi macchine digitali (ad esempio come la Canon) e montature molto + stabili perchè dovranno reggere telescopio primario, sistema di guida, corpo macchina, filtri eccetera..

Per i primi passi mi sentirei di consigliarti un approccio all'hi-res visto che sia economicamente che in termini di tempo e sforzo è un pelino meno oneroso del deep.
Ok adesso picchiatemi.. :D

Mat

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In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe sparato a Yoko Ono..


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MessaggioInviato: sabato 30 agosto 2008, 1:30 
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Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Innanzi tutto ringrazio tutti per aver apprezzato il mio post e spero possa essere davvero utile.

Per rispondere alla domanda di Pino: in vero non saprei dirti se è meglio un apocromatico o un maksutov-cassegrain, in quanto non ho mai posseduto né l'uno né l'altro. Il mio suggerimento relativo al rifrattore, in luogo del mak, è dettato solo da una mossa "politica" nei confronti del futuro. :)

Ora mi spiego:
I mak sono strumenti molto belli anche quando hanno obiettivi ridotti, ma rimangono sempre delle configurazioni miste lente specchio e quindi, nella maggior parte di casi, vanno collimati. Collimare un newton è relativamente semplice e per chi comincia (ma anche per chi è esperto) è sempre un buon "esercizio" che insegna sia a tenere in ordine il proprio strumento, ma soprattutto a comprenderne il funzionamento.

Il mio consiglio verso il rifrattore è dato dalla caratteristica di questi strumenti, in particolare in fascia mediobassa, di poter essere utilizzati come arrivano dalla fabbrica, senza dover, almeno inizialmente, diventare matti dietro mille regolazioni (sempre il solito discorso che se una cosa è scomoda porta a demoralizzare chi osserva, in particolare chi comincia).
Ma la vera ipoteca celata dietro l'acquisto di un 80mm sta nel poterlo riutilizzare come telescopio guida in un eventuale step successivo "fotografico".

E qui viene il punto: la HEQ-5, la EQ6, la Losmandy GM-8, ecc sono tutte ottime montature adatte alla ripresa digitale. L'elettronica è buona, la meccanica più che soddisfacente. Ma il problema è che una montatura che porta un peso nominale di 15KG lavora al meglio se tale massa è concentrata in un baricentro il più possibile vicino all'attacco della coda di rondine.

Ora, in un prossimo futuro in cui (per esempio) Pino avrà indagato appieno le potenzialità della fotografia in parallelo e magari anche della ripresa con obbiettivi più o meno spinti, il passaggio ad una configurazione ottica più impegnativa quale un C91/4 o simili è, se non d'obbligo, almeno molto probabile. Ora in questa scena ci si trova ad un bivio:

1. avere un catadiottrico da 20 o più cm che di suo pesa almeno 5 o 6 KG con un bel baricentro a 10cm dalla base e un esile rifrattore da 80mm affiancato che quasi sfigura e appena aggiunge 1.5KG quasi di rappresentanza
2. avere il medesimo 20cm affiancato ad un MAK da 12CM che pesa 3.2KG (http://www.mimas-astronomia.it/store/in ... cts_id=748) con un baricentro non indifferente.

Capite il mio dubbio? Il mak da sicuramente più soddisfazioni ora, ma porterà quasi di sicuro ad un cambio di montatura più repentino, mentre un rifrattore è modesto sia nelle prestazioni sia nel fio da pagare in seguito.

Comunque, visto che mi piace parlar chiaro, io ho una Vixen SP con un C8 e un 60/900 per guidare le riprese con la reflex analogica e il riduttore di focale 6.3 (che se no sbaglio la guida :-(). Di riprese CCD assolutamente non so nulla, anche se sto attrezzando la HEQ-5 della mia associazione per cominciare a farne. La mia configurazione è chiaramente sbagliata, ho una montatura troppo esile e troppe cose sopra: la fotografia è sempre delicata e non sempre possibile. Se potessi tornare indietro, portandomi però le conoscenze acquisite, quasi di sicuro avrei una G11 con su un 150/750.

Ma con il senno di poi son tutti capaci...

Simone

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MessaggioInviato: sabato 30 agosto 2008, 13:45 
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gaeeb ha scritto:
Personalmente non prenderei nessuno dei 3, cercherei però una HEQ-5 o, come dice Davide, una EQ-6 a cui assocerei un riflettore 150/750. Possibilmente prenderei tutto usato, ma o garantito da eventuali venditori o preso di persona da qualcuno che non sta troppo lontano (in modo da potergli tirare le orecchie in caso di necessità :) ).

Comunque per quanto riguarda la fotografia, avendo più o meno individuato il tuo budget intorno ai 6~700€ ti consiglierei calma e prudenza: se proprio sei intenzionato a far riprese metti più soldi che puoi in una buona montatura (tipo EQ-6) e accontentati del tubo che trovi (anche un 114 volendo on un acromatico da 80) che poi sostituirai con il tempo.

L'unico consiglio è sempre il solito: la pazienza. A cose fatte io mi sono spesso rammaricato di non aver avuto pazienza.

Simone


Parole sante quelle di Simone ...per arrivare a riuscire a fare tutto quello che vuoi fare ci vuole un bel budget... Io se fossi in te, e non mi stanchero' di ripeterlo, frequenterei un bel gruppo astrofili, in maniera tale da poter toccare con mano e imparare qualcosa di nuovo. Seconda operazione, opterei per una buona montatura, che ti possa durare e che possa, anche, prevedere futuri upgrade. Vai con calma, la fretta e' cattiva consigliera... se no spendi soldi inutilmente e non ti diverti! ....

_________________
Celestron C8 su EQ6
Geoptik Newton 200 F/4
Oculari:E-lux 25mm; Plossl 9mm; Omni 40 mm
Barlow: Celestron 2X Ultima
Webcam: SPC 900NC/IR CUT/Contrast Booster
CCD:Orion DeepSky Starshoot
Reflex: Canon Eos 450D
Rifrattori: Coronado PST -- APO NT80ED --


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MessaggioInviato: domenica 31 agosto 2008, 10:54 
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paolo555 ha scritto:
gaeeb ha scritto:
Personalmente non prenderei nessuno dei 3, cercherei però una HEQ-5 o, come dice Davide, una EQ-6 a cui assocerei un riflettore 150/750. Possibilmente prenderei tutto usato, ma o garantito da eventuali venditori o preso di persona da qualcuno che non sta troppo lontano (in modo da potergli tirare le orecchie in caso di necessità :) ).

Comunque per quanto riguarda la fotografia, avendo più o meno individuato il tuo budget intorno ai 6~700€ ti consiglierei calma e prudenza: se proprio sei intenzionato a far riprese metti più soldi che puoi in una buona montatura (tipo EQ-6) e accontentati del tubo che trovi (anche un 114 volendo on un acromatico da 80) che poi sostituirai con il tempo.

L'unico consiglio è sempre il solito: la pazienza. A cose fatte io mi sono spesso rammaricato di non aver avuto pazienza.

Simone


Parole sante quelle di Simone ...per arrivare a riuscire a fare tutto quello che vuoi fare ci vuole un bel budget... Io se fossi in te, e non mi stanchero' di ripeterlo, frequenterei un bel gruppo astrofili, in maniera tale da poter toccare con mano e imparare qualcosa di nuovo. Seconda operazione, opterei per una buona montatura, che ti possa durare e che possa, anche, prevedere futuri upgrade. Vai con calma, la fretta e' cattiva consigliera... se no spendi soldi inutilmente e non ti diverti! ....


Tra queste due montature quale pensate sia più performante:
CG-5 Advanced GT
Montatura HEQ5 SYNTREK
a prima vista sembrerebbero uguali ma un occhio più esperto potrebbe trovare delle diversità anche sostanziali.
Dove abito io non ci sono gruppi di astrofili e almeno per adesso devo contare sugli aiuti che ricevo da persone più esperte e disponibili che contatto in rete.
Ancora grazie, ed al prossimo contatto, Pino.


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