Salve a tutti. Come promesso nel post delle presentazioni, faccio un rapido resoconto della mia prima uscita con l'Etx 80.
Come da programma (ho letto che capita con una certa regolarità!), dopo aver acquistato il telescopio, il tempo è volto al brutto per una settima! Poco male: mi ha dato il tempo per leggere approfonditamente il manuale (tutto in inglese), imparare i comandi dell'autostar e impratichirmi a montare e a smontare lo strumento al buio.
Il luogo scelto come primo sito di osservazione è stato il giardino di casa! Abito in un piccolo paesino di campagna (in provincia di PN) a 250m di quota e l'inquinamento luminoso non è eccessivo... se non ci fosse un lampione giallo proprio di fronte all'ingresso della mia abitazione!

Cerco di ripararmi dalla luce oscurando con il comignolo di casa il lampione e posiziono il telescopio... per stasera mi dovrò accontentare! Fortunatamente ci sono molti campi qui vicino (a 500m)... sperando che le coppiette non mi scambino per un maniaco!
Le mie conoscenze del cielo sono solo teoriche e riconosco a vista solo poche costellazioni (Cassiopea, Orione, Orsa Maggiore, Orsa Minore, un pezzo del Cigno!!), pensavo ci fossero problemi nell'inizializzare il telescopio invece nulla di traumatico. Posiziono verso nord lo strumentino (usando la Stella Polare e l'Orsa Maggiore) e do conferma. Poi parte la selezione di una stella... Vega... mi è andata bene... mi sposto usando la ricerca a spirale ed ecco che appare un faro nel centro dell'oculare... è lei di sicuro! premo "enter"... parte la seconda selezione... c'è la casa in mezzo... meglio che ne scelga un'altra... seleziona Mirphak... meno male che c'è la cometa! Anche questa so dov'è... più o meno! Trovata! Inizializzazione completata!

In realtà è ancora meno traumatica di come l'ho raccontata: ho provato a rifare l'inizializzazione anche in seguito e bisogna solamente selezionare la stella più luminosa in quella parte di cielo. Se proprio non vi va a genio cosa seleziona si preme un tasto e lui sceglie un'altra stella. Insomma molto semplice.
Inizio un giretto per i pochi oggettini che ho intravisto con il binocolo (12x50) e, soprattutto, con un rifrattorino 60-700 con il trepiedi in legno: le Pleadi e... basta... Qui è un'altra cosa soprattutto per la stabilità: con il rifrattorino bastava appoggiare l'occhio sull'oculare o stringere un po' una vite per fissare lo strumento e l'immagine si spostava, inoltre ora gli oggetti sono più luminosi e definiti. Inizio un giro di qualche oggetto Messier (sempre tramite l'autostar) e come previsto in questo forum le nebulose si intuiscono appena, chissà se sotto un cielo più scuro si vedono un po' meglio (voi che ne dite?), però ho apprezzato il doppio ammasso di Perseo (ora ho un idea di dove si trova... e soprattutto dov'è "Perseo"!).
Ad un certo punto seleziono l'opzione "Il meglio della serata" e l'ext crea una lista di oggetti visibili da quel luogo in quella data, a quell'ora. Inizio il giro guidato leggendo con attenzione anche tutte le informazioni che il database si porta dietro (magnitudine, numeri di catalogo, distanza e anche una piccola descrizione). Finchè non arrivo ad Albireo... vedo un puntino... però leggendo la descrizione dice che si tratta di una stella doppia... provo a mettere l'altro oculare e... cavoli... le vedo tutte e due!!! Intuisco anche che una è gialla!!! Gioia immensa!!! Davvero!!!

Quì cadono tutte le considerazioni di chi dice che le stelle non influiscono sull'umore!!! Tra l'altro perde di peso l'idea che con il computerino non si impara niente: vedere le due stelle mi ha spinto, poi, a cercare informazioni su quella doppia, tra i miei libri e su internet! Ora so tutto su Albireo (quasi)! E sul Cigno (quasi)!

E' chiaro che non è molto ma a me ha dato moltissima soddisfazione e poi l'interesse ad approfondire può esserci con ogni strumento!
Ho continuato a osservare quello che mi proponeva ma, purtroppo le nebulose le intuivo solamente (con molta fantasia).
Ad ogni nuovo oggetto, se questo era leggermente decentrato nell'oculare, premevo a lungo "enter" e dopo averlo centrato lo ripremevo. In questo modo ad ogni salto continuavo a calibrare il telescopio con un operazione che portava via meno di 1 secondo. In questo modo non ho mai avuto problemi di oggetti non presenti nell'oculare (in caso di emergenza, premendo un'altro tasto inizia la ricerca a spirale).
Alla fine la Luna è saltata fuori da dietro il camino e decido di puntarla... avevo quasi le lacrime agli occhi! Veramente bellissima, sono rimasto quasi accecato (non ho usato filtri... da quello che ho letto qui può dare solo fastidio e far perdere l'adattamento al buio ma non è dannoso) ma vedevo molto bene i dettagli! Ripeto, la cosa che mi ha fatto più impressione è stata la stabilità confrontata a quella del cavalletto del rifrattorino.
Ad un certo punto mi ricordo che nel telescopio c'è una Lente di Barlow interna... la faccio scattare... non si vede nulla... inizio a mettere a fuoco... gira... gira... gira... gira... arrivo a fondo corsa... mi sa che ho sbagliato verso di rotazione... gira... gira... gira... gira... (dall'altra parte) e finalmente inizio a rivedere qualcosa... faccio dei piccoli movimenti ed ecco che ricompare in tutta la sua maestosa bellezza. Mi sposto tra i mari e tra i crateri... non l'ho mai vista così! E' tutta un'altra cosa rispetto al 60-700.
Purtroppo il cielo si vela, decido che per stasera può bastare. Smonto il tutto, entro in casa... cavoli... sono passate 5 ore!
Ora, mentre scrivo, stò gettando l'occhio ad alcune carte della Luna, voglio capire bene dove sono andato a finire con lo sguardo!
Non sono diventato un esperto conoscitore dei cieli ma vi assicuro che il piccolo etx ha fatto di tutto per aiutarmi nell'osservare alcuni incredibili scorci stellari.
Da oggi ho un nuovo amico!!!!!!
